Guardare il Tuo cazzo
di
Morena88
genere
masturbazione
Sin da adolescente sono stata morbosamente attratta dalla visione di uomini che si masturbano. Quell’incedere animalesco della mano che scorre veloce sul sesso mi ha sempre dato i brividi.
Adoro guardare il cazzo in tiro, le palle che sobbalzano a ritmo della mano...
A qualsiasi altra donna avrebbe potuto dare fastidio entrare nella stanza e trovarti lì intento a farti una sega. Ma non a me.
Ti giri, mi guardi. Sai perfettamente che mi eccita quella visione, quindi non smetti. Rallenti il ritmo per farmi godere ancora di più a vedere il tuo cazzo avvolto dalla tua mano... allarghi le gambe davanti a me e i miei occhi sono incollati lì. Uno spettacolo sublime.
La tua mano si muove esperta, ricoprendo perfettamente il glande e poi scivolando nuovamente giù, in una sorta di danza.
Mi piace guardare, lo sai. Ma sai anche che una visione del genere mi rende fradicia e sento il bisogno di entrare anche io in quel gioco.
Sei seduto sul letto. Mi inginocchio e guardandoti fisso negli occhi, prendo il tuo cazzo in mano. Lo avvicino alla mia bocca e lascio colare un po’ di saliva... lo stringo come so che ti piace. Inizio ad andare su e giù con decisione ma lentamente. Con l’altra mano ti soppeso le palle. Le accarezzo. Sempre occhi negli occhi.
Sai bene che non lo prenderò in bocca. No. Oggi non mi scoperai la bocca... oggi mi dedicherò al tuo cazzo solo e solamente con le mie mani.
La mia mano sinistra si muove su e giù lungo l’asta, sento il tuo cazzo pulsare, ti sento godere. La mano destra è impegnata a tormentarti il buco del culo. Mi piace da morire... passa dal culo alle palle, per poi ritornarci. Ad un tratto interrompo il tocco. Porto le mie dita davanti alla tua bocca e ti ordino di leccarmi il dito medio. Obbedisci.
Torno giù, con il medio ben lubrificato dalla tua saliva, inizio a disegnare cerchi intorno al tuo buco, sempre più stretti, sempre più vicini... mi piace toccarti...
La sega procede, tu sei agitato, hai voglia di venire. Ogni volta che sento però che stai per raggiungere l’apice mi fermo. Rallento. Impedendotelo. Mi dici che ti fanno male i coglioni, è quello che voglio.
Non resisto e non rispetto in parte la mia idea di non prendertelo in bocca. La mia lingua si sofferma sulle palle, mentre la mano sinistra si muove sempre sul tuo sesso... Le lecco. Le succhio. Adoro le tue palle.
Sposto il dito dal tuo culo e sputo sopra il tuo cazzo. Ora ti sto masturbando con entrambe le mani mentre ho le tue palle in bocca.
Stai per venire. Me lo dici. Lo sento.
Ti ho torturato abbastanza. Ti do il permesso di sborrare... adoro quando vieni, quando la tua voce si alza e gridi il tuo piacere guardandomi fisso negli occhi. Schizzi copiosi mi bagnano il viso, i capelli, il petto... mi piace sentire il tuo orgasmo...
Sguardo malizioso e capisco che hai colto al volo ciò che intendo farti fare. Mi fai alzare e mettere seduta vicino a te sul letto. Una passata della tua lingua sulla mia guancia, uno sguardo carico di eccitazione e di promesse. Un bacio. Un bacio in cui sento il sapore della tua saliva e della tua sborra mischiati. Avida ti succhio la lingua. Sento la tua mano che mi tira i capelli costringendomi ad alzare il viso lasciando il nella vista il collo, anch’esso bagnato di te. Lecchi anche quello. E ti fai assaporare ancora una volta con un bacio che, misto all’eccitazione, alla voglia, alla mia perversione, al tuo sapore, mi porta ad un orgasmo potente e inaspettato.....
Adoro guardare il cazzo in tiro, le palle che sobbalzano a ritmo della mano...
A qualsiasi altra donna avrebbe potuto dare fastidio entrare nella stanza e trovarti lì intento a farti una sega. Ma non a me.
Ti giri, mi guardi. Sai perfettamente che mi eccita quella visione, quindi non smetti. Rallenti il ritmo per farmi godere ancora di più a vedere il tuo cazzo avvolto dalla tua mano... allarghi le gambe davanti a me e i miei occhi sono incollati lì. Uno spettacolo sublime.
La tua mano si muove esperta, ricoprendo perfettamente il glande e poi scivolando nuovamente giù, in una sorta di danza.
Mi piace guardare, lo sai. Ma sai anche che una visione del genere mi rende fradicia e sento il bisogno di entrare anche io in quel gioco.
Sei seduto sul letto. Mi inginocchio e guardandoti fisso negli occhi, prendo il tuo cazzo in mano. Lo avvicino alla mia bocca e lascio colare un po’ di saliva... lo stringo come so che ti piace. Inizio ad andare su e giù con decisione ma lentamente. Con l’altra mano ti soppeso le palle. Le accarezzo. Sempre occhi negli occhi.
Sai bene che non lo prenderò in bocca. No. Oggi non mi scoperai la bocca... oggi mi dedicherò al tuo cazzo solo e solamente con le mie mani.
La mia mano sinistra si muove su e giù lungo l’asta, sento il tuo cazzo pulsare, ti sento godere. La mano destra è impegnata a tormentarti il buco del culo. Mi piace da morire... passa dal culo alle palle, per poi ritornarci. Ad un tratto interrompo il tocco. Porto le mie dita davanti alla tua bocca e ti ordino di leccarmi il dito medio. Obbedisci.
Torno giù, con il medio ben lubrificato dalla tua saliva, inizio a disegnare cerchi intorno al tuo buco, sempre più stretti, sempre più vicini... mi piace toccarti...
La sega procede, tu sei agitato, hai voglia di venire. Ogni volta che sento però che stai per raggiungere l’apice mi fermo. Rallento. Impedendotelo. Mi dici che ti fanno male i coglioni, è quello che voglio.
Non resisto e non rispetto in parte la mia idea di non prendertelo in bocca. La mia lingua si sofferma sulle palle, mentre la mano sinistra si muove sempre sul tuo sesso... Le lecco. Le succhio. Adoro le tue palle.
Sposto il dito dal tuo culo e sputo sopra il tuo cazzo. Ora ti sto masturbando con entrambe le mani mentre ho le tue palle in bocca.
Stai per venire. Me lo dici. Lo sento.
Ti ho torturato abbastanza. Ti do il permesso di sborrare... adoro quando vieni, quando la tua voce si alza e gridi il tuo piacere guardandomi fisso negli occhi. Schizzi copiosi mi bagnano il viso, i capelli, il petto... mi piace sentire il tuo orgasmo...
Sguardo malizioso e capisco che hai colto al volo ciò che intendo farti fare. Mi fai alzare e mettere seduta vicino a te sul letto. Una passata della tua lingua sulla mia guancia, uno sguardo carico di eccitazione e di promesse. Un bacio. Un bacio in cui sento il sapore della tua saliva e della tua sborra mischiati. Avida ti succhio la lingua. Sento la tua mano che mi tira i capelli costringendomi ad alzare il viso lasciando il nella vista il collo, anch’esso bagnato di te. Lecchi anche quello. E ti fai assaporare ancora una volta con un bacio che, misto all’eccitazione, alla voglia, alla mia perversione, al tuo sapore, mi porta ad un orgasmo potente e inaspettato.....
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