Matematica

di
genere
etero

Ore 9:30. Mi dirigo verso casa sua, il luogo dove posso essere veramente me stessa. Mi apre la porta e già sulla soglia inizia a baciarmi e toccarmi con foga. Saliamo in camera... Mi toglie i jeans, sorride malizioso guardando le mutandine... pizzo nero, aperte sul davanti, lasciando in bella mostra la mia fica vogliosa. È L a volta della mia maglietta e del mio reggiseno... mi fa sdraiare. Inizia a leccarmi... piano... attraverso l’apertura delle mutandine. Stupendo. Vengo... e come d’accordi, dico “cinque”. Mi aveva detto che gli sarebbe piaciuto e lo avrebbe eccitato se ad ogni orgasmo, avessi detto il numero corrispondente... lo provoco dicendo che avrei iniziato alla rovescia e che sarebbe stato bellissimo riuscire ad arrivare a 0... il mio numero di partenza sarebbe stato il 15... Lui mi viene incontro concedendomi di partire dal numero 5 e al limite di andare in negativo... quando mi succhia il clitoride ho un altro orgasmo... “quattro”...
È l’ora delle manette. Mi mette culo in alto, faccia contro il cuscino, mi ammanetta i polsi dietro la schiena... inizia a leccarmi il culo... mi piace da impazzire. Con lui mi piace da matti, con lui mi piace tutto. Ha una capacità di farmi godere al di là di ogni mia immaginazione. Ogni volta che ci vediamo, riesco ad affidarmi sempre di più a lui, a fidarmi e lasciarmi andare sempre di più. Quando sento la sua lingua entrare nel mio culo urlo “tre”...
Si sposta e torna a leccarmi a fica, in quella posizione è bellissimo.... mi fa venire nuovamente, non ho la forza di dire “due”... è l’ora delle sue mani... di quelle splendide mani... affonda il medio dentro di me e mi stimola sul davanti... lo vede che lo adoro. Inizia ad andare poi velocissimo con quel dito e ho un altro orgasmo potente... e... mi libero dalle manette... lo guardo maliziosa e mi giro, pancia in su.
Mi guarda con quello sguardo splendido e mi ha poi fatta impazzire facendo una cosa da prof di matematica.
Mi stava leccando con foga, in maniera anche rude e forte.... Si ferma un attimo, mi guarda negli occhi e mi chiede “hai mai letto il libro Sesso con Luttazzi? Praticamente lui spiega che non bisogna leccarla andando su e giù o da destra a sinistra, ma facendo come in matematica”
Lo guardo senza capire... Conoscendolo però, mi eccita il fatto di stare per scoprire una cosa sicuramente stupenda. Io sono a gambe aperte davanti a lui...
Si avvicina nuovamente e inizia a muovere la lingua, disegnando un 2... E pronuncia sottovoce “due”. Disegna un + sul mio clitoride e guardandomi negli occhi dice “più”. Sono eccitatissima... disegna un 8 e lo pronuncia piano. È la volta di = e dice “uguale” sempre occhi negli occhi. In quegli occhi scuri io vedo il fuoco. La sua lingua va dall’alto verso il basso disegnando l’uno, poi si muove veloce in cerchio ed è la volta dello zero, terminando l’addizione con un bel 10. Con quel movimento circolare, vengo...
Lo provoco. Gli ho chiesto di fare un’espressione con la radice quadrata.... accetta. Lo sfido ulteriormente però, in quando prof di matematica, a risolverla, il che implica più passaggi... e mi accontenta... dopo ogni movimento con la lingua si staccava di pochissimi millimetri e guardandomi negli occhi mi diceva i numeri e i simboli che stava descrivendo. È stato stupendo... Ha risolto l’espressione e io sono venuta di nuovo. Non mi è mai piaciuta la matematica tanto come oggi...
È arrivato il momento di prenderlo in bocca. Adoro il suo cazzo... adoro leccarlo, succhiarlo, prendergli le palle in bocca... gli ho leccato un po’ il culo e mi piace da matti... prende un preservativo e mi chiede di metterglielo. Lo srotolo sul suo membro durissimo...
Mi volta, mi posiziona con il mio culo in alto ed entra dentro di me con un colpo secco, fino in fondo... orgasmo puro. Senza lasciarmi riprendere, mi stringe le spalle e la testa e ripete lo stesso gesto, colpo forte, tutto dentro... FERMO tutto dentro. Sono impazzita nuovamente... continua a prendermi così, a pecora, ed è meraviglioso.
Mi gira, sono supina con le gambe alzate, i piedi sulle sue spalle, lui dentro di me fermo... mi sento riempita da lui, piena. Mentre ho il suo cazzo dentro, mi masturba forte e veloce, mi piace moltissimo, sentirlo tutto dentro e sentire le sue dita sul clitoride.
Mentre godo come una cagna in quella posizione, gli chiedo una cosa: vorrei assolutamente andare sopra di lui, dandogli le spalle e prendere lo specchio per vedere esattamente il punto in cui sparisce dentro di me. Mi eccita un casino...
Mi metto sopra di lui, e tengo gli occhi fissi sul suo cazzo che si fa strada dentro di me. Mi metto accovacciata e gli chiedo di muoversi lui, veloce... mi sento davvero la sua troia ora, voglio venire di nuovo. Voglio che mi faccia godere come non mi è mai successo... e mi accontenta...
Il tutto si placa un po’. Iniziamo nuovamente a baciarci, lo abbraccio, e facciamo l’amore in questo momento... occhi negli occhi, con le nostre lingue che giocano insieme...
Si toglie poi il preservativo guardandomi malizioso. Colgo al volo e glielo prendo in bocca, oltre che sentirlo dentro, averlo in bocca è la cosa che più preferisco. Viene nella mia bocca ed è un orgasmo fortissimo... adoro quando viene.
scritto il
2018-09-26
3 . 9 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La tua cagna

racconto sucessivo

Le tue regole
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.