Non doveva essere solo un massaggio, cazzo?
di
Malena N
genere
tradimenti
Non doveva essere solo un massaggio, cazzo? Che fai Giulio? Perché mi sbottoni la camicetta? Perché mi tocchi, perché mi accarezzi? Che situazione è mai questa! Davanti a mio marito poi! Oh mio Dio, che caldo! Sto sudando, le mani di questo stronzo addosso mi stanno facendo eccitare e non poco. Che sensazione strana. Sono imbarazzata eppure questa irrequietezza fra le cosce non mi da pace! Dovrei ricompormi, credo, ma non ci penso affatto. Mi piace! E quanto, cazzo! E tu? Che fai, ci guardi ancora? Non reagisci? Non vedi che sono finita sul divano, scomposta e con questo pezzo da novanta che vuole farmi sua? Perché è questo che vuole, non credi? Guardami, sto prendendo fuoco e di certo non grazie a te, caro. Sta entrando nella camicetta, ha visto che sono senza reggiseno, sta per toccarmi le tette ma giuro che se prova a sfiorarmi solo un capezzolo, non mi controllo più! Giulio, Giulio..che mani abili le tue. Ma che fai? Penso a quando eri solo un ragazzino timido e impacciato e ora, mentre la mia pelle frigge al contatto con la tua, ti immagino già nudo e pronto a scoparmi come nessuno mi ha scopata mai! Sono bagnata fradicia. Sandra ma come? Che combini? Hai 45 anni suonati e stai perdendo la testa solo al pensiero di avere questo cazzo giovane dentro e questo corpo prestante addosso! Non è possibile. Non sta succedendo veramente. Mio marito mi guarda, lo guarda, ci guarda. Non dice niente. Amore mio non lo stai immaginando. È tutto vero. Giulio non mi sta massaggiando. Giulio mi sta toccando, Giulio mi sta respirando addosso, Giulio ti sta guardando e con gli occhi ti sta dicendo che mi vuole! Tutto prende una strana piega stasera. Io me lo scopo. Che espressione è la tua? Sei turbato? Sei inquieto, sei schifato? Non parli, non muovi un dito! Sfrego le gambe una contro l'altra, sono confusa, mi arrendo. È la mia serata questa. Chiudo gli occhi, respiro intensamente, fammi tua Giulio, sono tua. La camicetta scivola giù, sento le sue mani stringere i seni e le sue dita girare intorno ai capezzoli neri e turgidi. Cosa sta dicendo? Li ha sempre ammirati? Ma da quando, come? Non capisco più niente. Ci baciamo con foga animale, le nostre lingue si intrecciano in un bacio appassionato e io, la sua, la immagino già a leccarmi la fica. Una sua mano ora è fra le mie cosce. Toccami, toccami si, mettimele dentro queste dita e fammi godere. Senti quanto sono morbida, accogliente, vogliosa? Le sentì le mie labbra bagnate e gonfie di piacere? Toccami ancora Giulio! Mi stende sul divano, mi bacia ovunque, mi muovo per accompagnare i movimenti ed eccolo, finalmente, scendere a cercare lil mio buco nero e profondo. Leccami Giulio, fammela sentire dentro questa lingua. Fammi sentire i denti, annusa il mio odore, inspiralo, succhia e succhia ancora che ti vengo in bocca. Brividi di eccitazione attraversano il mio corpo, sono molle, sinuosa, non mi sono mai sentita così. Vero amore? Ho mai bruciato così ardentemente? Guardami bene. Ansimo, rido, godo ed esplodo in un orgasmo intenso e spossante. Si..si! Sono venuta! Sono sfatta e sporca mentre guardo Giulio che non mi sembra affatto soddisfatto. Mi prende fra le sua braccia possenti e si dirige in camera, la nostra camera. . Ci segui. Ma come, ancora a guardare? Che vuoi fare, che vuoi? Mi sbatte sul letto, sfilo via del tutto la camicetta, è di fronte a me, è fiero, sicuro di se e con un cazzo grande e duro che voglio dentro dal momento in cui mi ha toccato le spalle! Mi penetra con decisione, mi scopa con tutta la forza che ha, nella stanza rimbomba il suono dei suoi colpi decisi e violenti, il suono della sua carne giovane che entra ed esce dalla mia fica, il suono delle sue belle palle che sbattono contro il mio culo. Si è seduto nell'angolo, sulla poltrona dove la sera, quando si spoglia poggia i vestiti. È eccitato, lo vedo. Si sta segando, ha impugnato la sua asta in erezione e si sta smanettando. Se lo fa in mano mio marito. Cosa provi, dimmelo! Ti sto facendo impazzzire? Dimmi che sei geloso, dimmi che quel cazzo duro ti è venuto perché perché mi sto fottendo Giulio! Mi vuoi amore? Mi vuoi scopare anche tu? Vorresti essere tu, qui su questo letto dove facciamo l'amore sempre meno? Vorresti sentirmi urlare mentre ho il tuo di cazzo dentro? Mi gira Giulio, mi mette a pecora e quando sono a quattro zampe mi prende da dietro. Eccolo, entra piano, poi forte e più forte ancora! Sei un toro Giulio, sfondami, non ti fermare, voglio il tuo cazzo ancora! Ti voglio dentro, così Giulio, così! Scopami forte! Lo sento ansimare. Sei di nuovo eccitato tu? Hai visto che mogliettina puttana hai? Hai visto come godo? Lo senti quanto mi piace? È più veloce ora Giulio, mi sta facendo impazzire, è prepotente, è un bastardo. Entra ed esce dalla mia fica che è più puttana di me! Sta venendo, lo sento dietro, lo sento nella pancia, lo sento nella testa. Sta godendo, il suo orgasmo monta e la sua sborra calda e densa mi inonda. Vuoi leccarmi amore? Vuoi leccare il seme di Giulio che scorre fra le mie cosce? Mi accascio stremata e senza forze sul letto. È accanto a me il piccolo e grande Giulio. Mi bacia. Mi guardo intorno, la voglia di ricominciare mi assale. Che fottuta serata è mai questa? Annuso l'aria pregna dei nostri umori, ma più di tutto sento l'odore del tuo seme..amore.
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