Lussuria

Sola. Sola nella mia stanza e tutto il mondo fuori. Le parole risuonano sempre nella mia mente quando ho finito. Quando finalmente le mie membra si rilassano, quando il mio cervello non riesce più a connettere e Morfeo mi fa cadere nel suo sonno. Ma prima...non ci sono parole che risuonano nella mia testa, che rimbombano tra quelle quattro mura, che scalfiscono la quiete notturna. Solo musica. Una musica che potente sfida il silenzio e si innalza sopra tutto il popolo dormiente. La musica della lussuria, del desiderio, della passione. Per chi non è artista, quella musica è il semplice rumore di una giovane ragazza che si dà piacere nella solitudine della sua camera. Rumori simili a quelli di un gattino per non farsi sentire. Per non farsi scoprire.
Ma per chi è artista, per chi fa del sesso la propria arte, per chi lo vede come l'ottava arte, quei rumori diventano la più grande orchestra mai diretta. Un misto tra Enio Morricone e Hans Zimmer, quando le loro opere selvagge galoppano nell'aria. La sensazione è la stessa: il battito accelera, gli occhi si riempiono di lacrime di adorazione, viene la pelle d'oca e l'ultima nota ti fa tremare. Le dita, scolpiscono la carne viva come se fosse creta, come a creare il più folle dei dipinti di Van Gogh.
La notte, mentre tutti dormono, io danzo al ritmo di quella musica, mi drogo della sua essenza. Danzo sui carboni ardenti del desiderio, danzo con il Diavolo commettendo peccato e spingendomi oltre l'abisso, mentre perle luccicanti adornano la mia pelle come il più pregiato degli abiti. Voi dormite, vi fate cullare dalla notte nera, mentre io faccio della Lussuria il mio "Guernica", il mio capolavoro.