I neri ci vogliono gravide - 7 - Finalmente

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Come avevo già accennato,la tavola era già magnificamente apparecchiata ed ai lati del centro fiorito,due candele tonde come mele,poggiate in un piattino rosso,emanavano una tenue luce tremula che faceva vibrare gli arredi e le pareti con uno strano gioco di ombre che ci sembravano ben appropriate alle nostre attese.

Anche i fornelli con la luce del gas ancora accesa sotto le pentole,contribuiva a modo suo a rendere magica l'atmosfera.

La luce di una lampada a piantana posizionata in un angolo vicino al frigo,completava la suggestiva illuminazione di quell'ambiente che pareva aver perso completamente la sua funzione di cucina per trasformarsi in una magnifica sala da pranzo.

Amy l'ingegnere,si era subito seduto a capo tavola con me e Magda accomodate ai suoi lati mentre Falall si preoccupava di preparare le portate.

L'autore accortosi della presenza di quel gruppetto di personaggi che,con la schiena appoggiata contro il muro ci osservava con aria severa,aveva deciso di cambiare il testo che aveva già in mente.

Gli sembrava troppo rischioso e facilmente attaccabile da critiche feroci il fatto di descrivere i soliti piatti a base di ostriche,molluschi,caviale,frutti esotici ed altri simili banali portate che nelle credenze popolari,stimolano il desiderio aumentando la potenza virile,il desiderio erotico e rendendo nel contempo ricca e sfarzosa la tavola.

Niente di tutto questo e neanche l'immancabile bottiglia di Dom Perignon che non avrebbe fatto altro che aggravare i paventati rischi di stroncatura.

Saltando tout court la cena,ci siamo ritrovati tutti in salotto dove io ero alle prese col grosso e nerboruto cazzo di Falall che dopo una opportuna leccata,mi stava stantuffando la bocca mentre Magda,tra le cosce aperte aveva la testa di Amy che se la stava leccando e con le mani le massaggiava la pancia gonfia.

Anche in soggiorno purtroppo eravamo alle prese con l'invadente presenza di quel gruppetto di guardoni.

Ma io mi domando era proprio il caso di invaderci la privacy proprio in quel modo e proprio in quel momento che avevamo tanto atteso?

Confesso che avevo avuto davvero l'impressione che oltre che ficcanaso e guardoni,avessero anche qualche grave frustrazione che poi li portava a scrivere:

"Che merda di racconto-stucchevole e orrendo!"

Ma non potevano almeno aspettare che finissimo in santa pace di goderci la nostra bramata scopata?

Io e Magda,ci siamo ancora una volta guardate in viso e con un gesto d'intesa degli occhi,avevamo deciso di ignorarli e dedicarci ai nostri bei cazzoni.

Si!

Proprio così,volevamo gustarci i cazzoni dei negroni(Beccati questa rima baciata!) senza porci più alcun problema di tipo morale e lessicale e dunque,il cazzo lo avremmo chiamato cazzo e le nostre fiche....fiche!

Amy,dopo aver deliziato con la lingua la fica di Magda facendole avere due orgasmi,si era portato in piedi sul divano e colla lunga verga all'altezza del suo viso,aveva cominciato a chiavarla in bocca tenendole la testa ben ferma con le mani.

Magda che quando le leccava la fica rilasciava lunghe grida di piacere contorcendosi tutta,col cazzo in bocca,emetteva rantoli strozzati alternati a schiocchi di saliva

Nello stesso tempo,il suo amico aveva smesso di farsi succhiare e dopo avermi fatta distendere sul tappeto,mi si era posizionato addosso a 69 sedendosi sul mio viso e obbligandomi a leccargli la zona anale ed i testicoli mentre lui,con una inattesa dolcezza,aveva cominciato ad accarezzarmi la pancia e l'interno delle cosce facendomi provare sottili e sublimi piaceri.

Era una sensazione davvero straordinaria,da un lato venivo trattata come la peggiore delle troie che gli leccava il buco del culo e dall'altra come la più fortunata delle femmine il cui maschio si preoccupa di darle piacere con una dolcezza infinita accarezzandole e baciandole le zone eroticamente più sensibili ed il ventre pregno.

Davvero era sublime ciò che mi stava facendo vivere quel nero che avevo già sperimentato nei suoi modi bruschi e che invece,mi stava facendo godere in modo languido e dolce il lato B del suo potente corpo e del suo controverso carattere.

Anch'io avevo avuto già un orgasmo quando sollevandosi,si era seduto sul divano accanto all'amico verso il quale mi aveva spinto per farmi leccare anche da lui.

Ci siamo ritrovate così in piedi sul divano io e Magda e mentre lei aveva tra le cosce la testa di Falall,Amy si occupava di esplorare il mio sesso con la lingua.

Poi,come se fossero d'accordo,dopo il simultaneo,nuovo orgasmo mio e di Magda,ci avevano fatte abbassare infilandoci contemporaneamente con le loro spade.

L'amplesso che ci hanno fatto vivere in quel momento è quanto di più coinvolgente avessimo potuto mai immaginare.

All'inizio,hanno lasciato che i nostri corpi roteassero sul perno che avevamo dentro per consentirci di trovare il giusto incastro coi punti più sensibili mentre loro ci coprivano di baci tutte le zone raggiungibili con la bocca senza tralasciare i seni i cui capezzoli,si stavano già attrezzando per il compito che li aspettava e poi,gli occhi,le orecchie e le bocche le cui lingue scavavano come fossero alla ricerca delle nostre intimità più nascoste sensuali e materne.

Quando hanno preso loro l'iniziativa,i nostri corpi si sollevavano,ricadevano,si scuotevano,tremavano come in una danza frenetica e sensuale in cui erano coinvolti tutti i muscoli,i nervi ed ogni più remota piega dei nostri corpi.

Io avevo avuto già due orgasmi totali e devastanti come non mi era mai capitato,prima che Amy,abbandonandosi ad un grugnito che già conoscevo,aveva cominciato a scaldarmi la cervice uterina ed il bimbo che gelosamente vi custodivo dentro.

Anche Magda aveva vissuto le stesse sensazioni a riprova del fatto che eravamo davvero ben assortiti come coppie e che,tra me e lei si era stabilita una sorta di simbiosi.

I guardoni erano sempre li quando io e la mia amica tenendoci le mani sulla fica per tamponare lo sperma che ci riempiva,siamo corse verso il bagno.

Quando dopo il bidet,siamo uscite,le ingombranti presenze erano svanite.

Chissà,forse avevano capito la differenza che corre tra il serio e il faceto.tra il gioco e l'impegno,tra l'ironico e l'offensivo,tra uno scritto serio ed uno destinato al macero biodegradabile esattamente come la merda.

scritto il
2017-08-16
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