Il gioco più bello al mondo, il dottore e l'ammalata 7

di
genere
trio

Ormai tutto si stava trasformando da storia incestuosa a trio con incesto. Avevo là percezione che l'amore che c'era tra me e Lisa si era consolidato e con noi avevamo anche ciò che avevamo concepito,nostro figlio. Ma in ventiquattr'ore si stava aggiungendo, anzi inserendo nella nostra storia d'amore sempre più una antica amicizia che inconsapevolmente era rimasta dimenticata ma che ritornata aveva ripreso il suo posto, come in un pasol al quale mancava l'ultimo tassello. In ventiquattr'ore si ricreò un ménage di antica bellezza. Poi le parole che mia sorella mi aveva detto con tanto trasporto che avrebbe lasciato il marito per venire a vivere con me e il bambino, ma si era aggiunta anche Gianna che usciva da un matrimonio fallito miseramente ma che ritrovandoci era tornato un amore puro tra noi, abbiamo fatto sesso di una intensità unica, anche certe situazioni ai più saranno apparse scabrose,invece per noi erano l'espressita' di fare qualcosa che al partner sarebbe piaciuto. Nonbi avevo raccontato ancora cosa avevamo fatto ieri notte prima di andare a letto; ero in poltrona rilassato nudo con il cazzo anch'esso a riposo, si avvicinò Gianna sedendosi sulle mie gambe mentre Lisa stava resettando, Gianna portando le ginocchia al suo petto di era raggomitolata e l'ano platealmente aperto di era posizionato sulla capocchie del mio uccello, io le sorrisi e le dissi ancora ne hai voglia rispose sempre, sai quanto mi sei mancato, si ho fatto tanto sesso perché il cazzo e' la mia droga l'ho preso da tutte le parti anche due insieme nella figa, però alla fine mi mancava qualcosa, eri tu, ma ora che ti ho ritrovato voglio recuperare quello che ho perso in questi anni, Lise rise ascoltava godendo delle parole che ci scambiavamo. Gianna afferro un cazzo ancora moscio e con la mano sinistra comincio a massaggiarlo guardandomi fissa negli occhi, poi lo afferrò meglio comincio a farmi una lenta sega, poi vedi la complicità cosa fondamentale era capire lin anticipo le intenzioni dei due che stavano copulando o iniziando a farlo, Lisa prese il cazzo finto e lo spalmo' ben bene di vaselina e lo poso vicino di noi; intanto Gianna in breve tempo raggiunse il suo scopo eccitare la mazza, si perche molte volte sembrava una mazza piena di noduli pronta a menare notte a destra e sinistra schiantando le fighe. Si girò verso di me si alzò e poi comincio a scendere appoggiandosi sulle mie spalle, io posizionai il cazzo in figa, mentre Lisa aveva provveduto a pontate in culo il pene finto, Gianna era ferma come concentrata poi comincio piano piano a scendere e infilarsi sul cazzo e il manufatto, come diceva Lisa gemello di quello vero. Sicuramente sentiva dolore ma il godimento era superiore, riuscì in qualche minuto a impalarsi anzi bimpalarsi. Raggiunto la base del cazzo si fermò per riprendere le forze e aiutata da me che posizionate le mani sulle natiche l alzavo e Lisa manovrava la mazza finta nel culo, quando ritornava a impalarsi aveva la smorfia di dolore in volto, però non desisteva godendo guardandomi in volto , lo baciata con passione tutte le volte che si penetrava, ormai i buchi di erano dilatati intorno ai cazzi e il volto dal dolore si vedeva godimento, stavo in paradiso stava scopandomi con tanta intensità che prima di venirle dentro la figona l'abbracciai e le sussurrai schizzando sborra ti amo ho bisogno di te. Forse per quello che le dissi invece di fermarsi continuò senza fermarsi a farsi il mio cazzo e il gemello, lo sperma colava fuori la figa oliando; io non ci stavo capendo più niente so soltanto che le schizzai la sborra di nuovo in fica, era riuscita a farmi venire una seconda volta senza uscirlo dalla figa tra orgasmi, mugugni, baci furiosi slingandoci con la salivazione a mille. Si accascio sfinita su di me la sentivo ansimare dicendomi amore mio ti amo,ti amo, fino ad addormentarsi. Mia sorella aveva il volto illuminato dalla felicità mi aiutò a toglierle il pene finto dal culo che mia sorella vedendolo così dilatato si preoccupò dicendo ritornerà a chiudersi? Prese delle creme e le spalmò dappertutto spruzzando anche all'interno. Poi le uscì il cazzo dalla figa la pulimmo con dei fazzoletti imbevuti, la presi in braccio e baciandola teneramente sulle guance la posai sul letto, era sorridente felice. Tornato alla realtà mi sentivo spossato andai a pisciare il cazzo era indolenzito mi feci una doccia interminabile fredda che molto bene, ero uscito dal bagno in accappatoio, incontrai lo sguardo di Lisa felice, si avvicinò abbraciandomi sentivo il cuore battere forte poi mi diede un bacio appassionato e mi disse amore mio ti amo impazzisco stando vicino a te ora anche Gianna ti ama follemente, eravamo all'impiedi lei nuda con solo le calze auto reggenti addosso che era appoggiata sulla mia coscia destra facendomi strofinandoli i peli della figa e poi avendo le grandi labbra molto slabbrare si erano posizionate a mo di ventosa, sentivo il calore emanarsi sulla coscienza e sul vicino membro ammosciato, lo prese in mano lo accarezzava , lo massaggiava lei senti nelle sue mani che si stava riprendendo. Le dissi insisti che c'è ne anche per te, lei preoccupata mi bacio' ma hai ancora voglia e la forza per scoparmi? Lisa ci provo e se ho un goccio di sperma lo voglio spruzzare nel tuo utero. Eravamo uno di fronte all'altra eravamo abbracciati stretti stretti e si era messa il cazzo tra le cosce e con un movimento del bacino lo strusciava sulla figa è come sempre le parti sensibili erano le labbra le grandi labbra. Nella stanza vi era un piccolo sgabellino in plastica dove cominciava a sedersi il nostro Marco junior, Lisa sali portandosi il mio cazzo stretto tra le grandi labbra, posizionato all'ingresso del figone, fece entrare lentamente la cappella del cazzo dimuovo irrorato di sangue, era una maestra del godimento, con la testa all'indietro stava avendo il primo orgasmo, e quando fu tutto dentro me aveva avuti altri due. Io ormai avevo erezioni meccaniche. Una notte di estate di molti anni fa avevo venti anni mi scopai una signora sposata con una figlia in camera sua dell'albergo sulla spiaggia dove facevo il bagnino, per ben nove volte senza mai ammosciarsi era molto bella sensuale ma grande mangia cazzi mi fece venire in lei tre volte senza mai levarselo dalla figa, riusciva con movimenti dei muscoli vaginali a portarlo in erezione. Lisa stava sbrodolando in maniera copiosa io ero al limite della resistenza volevo venire di nuovo insieme a lei dissi Lisa sto per sborrare, appena in tempo a infilarselo tutto dentro e la cappella appoggiata all'ingresso dell'intero che con meraviglia avevo ancora forza nei reni per schizzare con. Violenza lo sperma. Era meraviglioso senzazioni mai provate lei mi dava bacetti piccolissimi per tutto il volto piangendo e dicendomi, amore dolce amore mia solo la tua donna e lo sarò per tutta la vita, io la stringevo forte forte e quelle parole dolcissime solo una donna sazia d'amore sazia di cazzo sazia della mia presenza e anche sazia perché aveva ritrovato anche una amica una sorella, e che il matrimonio era ormai arrivato al capolinea, Marco suo marito brav'uomio gran lavoratore non faceva mancare nulla economicamente ma le faceva mancare il desiderio di essere donna, di essere posseduta, di sentirsi desiderata, di essere riempita di sperma in tutti i buchi cosa che lui non era stato capace di fare. Mia sorella Lisa il nostro bimbo e Gianna che completava il nostro ménage, siamo ancora alla soglia dei miei sessantacinque anni, ancora che ci cerchiamo ci amiamo ci vogliamo vedere ancora nudi e se non più come prima scopiamo ancora mi sbocchinano insieme intervallandosi con le palle e il cazzo. Che vuoi più dalla vita, due donne no?
scritto il
2017-08-21
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