Nella vasca da bagno 3

di
genere
incesti

Ci eravamo addormentati abbracciati con ancora il mio cazzo dentro la figona anche se era afflosciato la sua lunghezza permetteva di stare la capocchia dentro la sua vagina. L'alba ci trovo ancora avvinghiati, lei era sveglia e sveglio anche me dandomi bacetti sulla fronte negli occhi e sulle labbra, erano baci pieni d'amore, poi si alzò sfilando il cazzo che era ancora dentro la figa che si mise a gocciolare , era ancora piena della mia sborra, posizioni la sua mano sinistra sulla figa per non sporcare per terra, si infilò nella doccia e comincio a lavarsi. Io ero ancora stravaccato sul letto e sentivo che mentre si lavava uno scroscio inconfondibile , stava pisciando, poco dopo uscì e mi disse che potevo andare in. bagno mentre lei andava in cucina a preparare la colazione. Anche io facendo la doccia mi liberavo deli'urina tenendo l'uccello in mano e dirigendo ia pipì dappertutto.mi infilai una maglietta bianca che a mala pena copriva il mio arnese, scesi le scale e mi fermai sulla soglia della cucina salutaiia madre? Anche lei indossava un corto accappatoio che arrivava sa metà sedere lasciando l'ultimo tratto, era bellissimo guardarla e non potei fare altro che eccitarmi e la mia. verga schizzo in alto. Ci sedemmo uno difronte l'altro è parlando del io e del meno consumammo una ottima colazione, mi chiese come andava il mio matrimonio e le dissi bene anche perché mia moglie era favolosa a letto. Si alzò prendendo le tazze e le tazzine e comincio a lavarle, questo movimento non fece che aumentare la mia voglia di possederla l'avevo duro pronto per entrare in attività. Mi alzai e mi posizionai dietro di lei e abbracciandola misi il cazzo proprio in mezzo alle natiche, lei innarvo la schiena e poso la sua testa sulla mia spalla destra sussurrandomi di non avere fretta. Si diresse verso il frigo e piglio una zucchina di dimensioni notevoli, poteva essere lunga un cinquanta centimetri e di circonferenza intorno ai trenta . Non feci in tempo a chiedergli che cosa avremmo fatto e leiridenfo mi disse poi lo vedi. Mi prese la mano e salimmo le scale arrivati in camera disse, vado un attimo in bagno prese un tubetto di vaselina e con la mano ne mise un po' dentro l'amo utilizzando due dita poi venne da me e massaggio la zucchina con la vaselina la poso sul comodino, prese un lenzuolo es mo di fascia lo mise sul lenzuolo ancora impregnati dei nostri umori, salimmo sul letto e cominciammo in ginocchio ad accarezzarci mi prese subito il cszzo in mano cominciando a farmi una lenta sega, anche io con la mano destra andavo a tintillare ill fifone e con la sinistra a strizzare il capezzolo della mammella destra mentre la lingua roteava intorno al altro capezzolo. Ormai eravamo belli cariche e puntai la punta del mio cazzo in mezzo alle cosce lei le allargo e imprigionò il mio cazzo sentivo un calore che si sprigionava lì in mezzo che decidi di impararla, la feci adagiare sul letto e lei prontamente apri le cosce e a me non testava che schiaffarglielo dentro, cominciai a muovere il bacino e lei assecondava il movimento venendomi incontro per farlo entrare tutto dentro, se potevo ci avrei infilato pere palle, a questo propositivo dopo un po' prese la zucchina e me lo appoggio sul ano, ebbi un sossulto e mi fermai e lei disse non ti sei mai infilato mai niente nel culo nella tua vita? Ci pensai un po' su ma più di una supposta per curare l'influenza non ne avevo messo, e lei mi disse che qualcosa di nuovo stavo provando comincio a roteare la zucchina e nello stesso temeva per farla entrare, il dolore era fortissimo la pregai di smetterla ma lei niente continuava a spingere. Penso un buon dieci centimetri erano dentro di me, si fermò e mi chiede se mi piaceva e quale sensazione provavo, certo il dolore era forte ma nello stesso tempo sali il desiderio di spaccare la figa in quattro, mentre io presi a spingere forsennatamente lei teneva la zucchina nel mio culo, eravamo tute due sudatissimi la stavo scopando da più di dieci minuti con un intensità che non conoscevo, neanche mia moglie lo scopata così è a dire che eravamo due insaziabili porconi ricordo che una notte appena sposati mi fece venire nove volte è un paio senza mai sfilarlo dalla figa, lì in mezzo non aveva un utero ma una pompa aspirante.ero sfinito ma ancora riuscivo a infierire certi colpi di reni che la facevano gridare di gioia, comincio a salire la voglia di sborrate, comincio a farmi male la nuca i reni si stavano preparando all'ultima spinta dissi mamma preparato ti sto allagando di sborra la figa, subito si preparò a ricevere il mio cazzo anche perché ogni volta che entravo arrivavo a toccare l'utero, mi innarcai e diedi una spinta e nello stesso tempo iniziai a spruzzare schizzi di sborra almeno un dodici spruzzi, contemporaneamente lei ebbe due contrazioni una dopo l'altra che stringevano il mio cazzo in una morsa muscolare che solo chi sta godendo può provocare. Restammo abbracciati ma io avevo la zucchina piantata nel culo, me la sfilai è un dolore atroce provai. Eravamo tutte e due a pancia su sudati e soddisfatti e sporchi di umori che avevano in odore acre che si sparse per tutta la stanza. Ma il mio obiettivo era il culo di mia madre o sempre sognato gin da piccolino si sbatterglielo dentro, le dissi se la sentiva di prenderlo di dietro, annuì ma voleva farsi prima una doccia, così ne approfittai anch'io e ci ritrovammo tutte e due nella gabina a ripulirci dal sudore e dai nostri umori, mentre ci lavavamo mia madre mi chiese se tutto quel liquido seminale usciva tutte le volte che facevo sesso, risposi non sempre mi capita raramente, lei girandosi e sorridendo allora sono io che ti faccio questo effetto? Risposi e sì proprio si, ma lo sai quanto ho desiderato scoparti? Lei sorrise e disse che sicuramente capiterà ancora. Intanto il mio uccello stava riprendendo vigore, mi disse ma sei insaziabile, pensi di avere ancora sborra nelle palle? Intanto il mio cazzo torno in tiro e lo piazzai in mezzo allegambe io con le mani cercavo L' orifizio lei allora prese le natiche e le allargo' e apparve il buco del culo bello già sfondato non avrei fatto difficoltà ad entrare me il resto della storia se avete pazienza la racconto in altra volta a risentirci.
scritto il
2017-07-24
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