Io sono Valentina

di
genere
tradimenti

Lo specchio rimanda l'immagine del mio viso, perfettamente truccato e pronto ad affrontare una serata che so di per certo sarà piacevole e molto trasgressiva. Ma quello che vedo è anche il viso di una donna in cui faccio fatica a riconoscermi. Sono successe così tante cose in quest'ultimo periodo, che mi sembra di essere un'altra persona. E' come se la Valentina che conoscevo abbia lasciato spazio a una nuova persona, di cui ancora non riesco a definire il contorno.
Adesso sono una donna che fa sesso con altri uomini, che tradisce il proprio marito, trovando in questo il piacere più elevato. Tutto questo era impensabile fino a poco tempo fa, mentre adesso è una realtà conclamata.
Scopo con altri uomini.
Con molti altri uomini.
E mio marito ne è consapevole.
Ma, anzichè essere disperato, anzichè odiarmi e ripudiarmi, prova piacere in questo.
Gli piace saperlo.
E gli piace guardare.
Siamo una coppia diversa adesso.
Una HotWife e il suo Cuckold.
Valentina e Maurizio.
Frequentiamo un Club prive adesso, e siamo iscritti a diversi siti di incontri. Lui poi ha creato un Blog, dove pubblichiamo le nostre avventure e anche molte fotografie, e siamo presenti su un noto sito di Racconti Erotici, dove abbiamo diversi riscontri.
La nostra vita in effetti è ormai attraversata da una serie di incontri sessuali di vario genere, che la rendono tremendamente eccitante.
A volte incontriamo insieme.
Altre volte lo faccio da sola.
Come stasera...
Per tutto il tempo che ho passato a prepararmi, mio marito è rimasto a fissarmi in silenzio.
Mi sono messa le calze più velate che ho, uno slip di raso bianco molto sexy, e un vestito di maglia grigio, senza reggiseno. Un filo di kajal e un rossetto rosso vivo molto provocante, e sono pronta. Indosso le Chanel grigie e uno spolverino in tinta e poso un bacio sulle labbra di Maurizio.
Vado -
Lui annuisce.
Farai tardi immagino -
Si. Tornerò domani mattina, penso -
Dove vi vedete? -
Io sorrido.
Qui, sotto casa -
Ma certo... E dove ti porta? -
Un ristorante in zona Porta Nuova -
E poi? -
Poi ha affittato una camera in un Hotel molto escluisivo -
Per soparti tutta la notte... -
Si -
Ti aspetterò senza dormire -
E io ti lascerò scoparmi quando rientro... -
Poi esco.
Lui è già li.
Scende dalla macchina e mi fa accomodare.
Buona sera Valentina. Sei bellissima -
Lo ringrazio.
Possiamo andare? -
Certo – rispondo.
Il ristorante che ha scelto è all'altezza della fama che si è costuito negli anni, e la cena è molto piacevole. Parliamo un po' di tutto, ma soprattutto di situazioni sessuali.
Quindi tuo marito sa che stasera esci con me -
Si. Lui sa sempre con chi esco -
E naturalmente sa anche che passeremo la notte facendo sesso -
Naturalmente -
E gli sta bene così? -
Si -
Il vostro è un rapporto molto particolare direi -
Abbastanza. Ma non così raro come pensi. E comunque io lo amo davvero. Non potrei vivere con nessun altro uomo -
Immagino di no -
Poso un piede sul suo inguine, facendolo sussultare. Al momento sembra imbarazzato, poi prende confidenza con la situazione. Mi sfila la scarpa, e usa il mio piede per accarezzare la vistosa erezione che i pantaloni celano a malapena.
Mi fissa con occhi che sembrano brillare di luce propria.
Se continuiamo cosi, potrei venire in pochissimo tempo – mi confessa.
Io sorrido mentre gli rispondo.
Perchè non lo fai? -
Qui? -
Si -
Qualcuno potrebbe vederci -
Non credo. La tovaglia arriva a terra, e nasconde la tua voglia. Dimostrami che ti eccito, che mi vuoi... -
Lui si muove lentamente, senza mostrare nulla di particolare, ma dopo alcuni istanti sento il suo glande bollente posarsi sul mio piede. Lo accarezzo dolcemente per pochi istanti, poi il suo orgasmo esplode in modo incontrollato. Sento lo sperma schizzare su di me. Sul piede e sulla gamba, raggiungendo il ginocchio, Nonostante le calze, percepisco il calore e la viscosità del suo piacere.
Lascio che si svuoti lentamente, sempre fissandolo negli occhi.
Sei stato bravo – dico – Adesso ricomponiti, la cena non è ancora conclusa -
La sua espressione è palesemente poco lucida, ma si sistema con calma.
Ricordati che hai promesso di scoparmi tutta la notte -
E lo farò – risponde – Ti farò urlare di pacere -
Vedremo – rispondo.
Finiamo di cenare con calma, poi ci dirigiamo verso l'Hote che lui ha scelto per noi. Mi piace molto questa atmosfera così sensualmente trasgressiva... Sono una donna sposata, e sto andando In Hotel con un uomo sconosciuto per farmi scopare.
Adoro sentirmi così, e il mio sesso è bagnato di voglia.
E' un Hotel molto lussuoso, Un addetto ci accompagna alla camera, e poi si dilegua elegantemente.
Prima di entrare lui mi chiede di spogliarmi.
E io obbedisco.
Il corridoio è deserto.
Mi spoglio lentamente, lasciando a terra tutto ciò che indosso.
Lui raccoglie i miei vestiti, e mi fa entrare.
E' ora di prendere l'iniziativa.
Mi inginocchi di fronte a lui.
Adesso spogliati tu – gli dico.
Lui si spoglia, restando nudo di fronte a me, con il sesso eretto ed esposto.
Abbraccio con le mani le sue natiche, poi apro la bocca e lascio che sia lui a entrare tra le mie labbra. Si ferma solo quando è completamente immerso in me. La sua presenza mi riempie fino alla gola.
Inizia a scoparmi in bocca, mentre io sono ormai fradicia.
Sdraiati – dice – Ho voglia di scoparti adesso.
Pochi istanti dopo il suo cazzo è dentro di me. Mi sembra di sentirlo ovunque. Chiudo le gambe sulla sua schiena e lo incito.
Sei dentro di me. Adesso fammi sentire quanta voglia hai di me. Fammi urlare di piacere -
I suo movimenti sono voraci.
Mi scopa con vigore, penetrandomi a fondo.
Sono consapevole che i miei gemiti si sentano ben oltre le pareti della nostra camera, ma non mi importa. Mi abbandono completamente alla furiosa voglia del suo cazzo, che sembra volermi aprire in due.
Il cazzo mi colpisce con la forza di un maglio, penetrando dentro la mia figa bollente come una fornace.
Non so dire per quanto mi scopi, ma alla fine capisco che sta per venire. Cerco la sua lingua con la bocca, mentre lo imploro di sborrarmi dentro.
Vieni dentro. Riempimi la figa di sborra. Voglio sentirla ovunque -
Le ultime sillabe che pronuncio si uniscono al suo urlo gutturale, mentre la sborra erutta dal suo cazzo .
Mi riempie.
I lunghi spruzzi bollenti percuotono le pareti della mia figa, perdendosi nel profondo del mio corpo.
E' un momento lunghissimo e brevissimo al contempo.
Lo stringo a me, e lascio che il mio orgasmo raggiunga il suo.
Tremo, mentre gli regalo il mio piacere, mentre il mio liquido vischioso si unisce alla sua sborra.
E' il piacere più bello e intenso che io conosca, e lo proviamo insieme, mentre le nostre lingue sono intrecciate in un groviglio.
Siamo madidi di sudore, le lenzuola candide e fresche ci accolgono con un abbraccio confortevole, e ci abbandoniamo a un sonno ristoratore. Il desiderio però non è ancora completamente esaurito e dopo un lasso di tempo indefinito, le mie mani scivolano sul corpo di lui, trovando il suo sesso ancora turgido e voglioso.
Mi siedo sopra di lui.
No – dice – Voltati. Voglio scoparti nel culo -
Lo accontento.
Non sul letto. Mettiti per terra -
Sorrido e ubbidisco al suo ordine.
Poi lui mi penetra da dietro, lentamente, mentre io riprendo a gemere. Mi afferra per ì capelli, tirandomi verso di lui, e inizia a scoparmi con affondi quasi rabbiosi.
Rilasso i muscoli per facilitarlo, e mi apro il più possibile.
Il suo cazzo sprofonda dentro il mio culo, facendomi urlare ancora di più.
Mi scopa ancora più forte, e il dolore che provo si unisce al piacere.
Poco dopo il suo sperma mi riempie nuovamente. Contraggo l'ano, e ricevo con piacere la sborra che si riversa dentro di me. E' un altro torrente di lava bollente, che mi annichilisce...
Quando si sfila, sento il suo piacere colare sulle cosce.
Lui prende il mio cellulare, e scatta alcune foto.
Mandale a tuo marito – dice – Sarà felice di vederle -
Le invio, notando che Maurizio le vede subito.
Poi ci addormentiamo esausti fino al mattino.
Mi riaccompagna a casa quando ormai sono passate le dieci di mattina.
Entro in casa, e trovo mio marito in attesa, seduto sul divano.
Gli sorrido.
Ti sono piaciute le foto? - chiedo.
Si. Sei proprio una puttana Valentina -
Si, sono tua moglie, e sono una puttana -
Lui libera dai vestiti la sua erezione, mostrandomela.
Fatti una sega – gli dico – Voglio vederti sborrare su una di quelle foto -
Poco dopo il suo sperma ricopre lo schermo del cellulare, colando sul pavimento.
Dammelo – dico.
Con le labbra socchiuse, succhio il suo piacere, trattenendolo un po' in bocca prima di ingoiarlo.
Poi lo bacio.
Vado a fare una doccia – dico.
Aspettami a letto...
scritto il
2023-03-08
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