Un Nuovo Amore
di
Magar57
genere
tradimenti
Non me ne sono resa conto immediatamente, ci è voluto un po' di tempo per capirlo, ma alla fine la realtà mi si è palesata in modo cosi chiaro da risultare del tutto naturale.
Questa realtà ha un nome.
Federico.
Un collega di mio marito, che frequentiamo da diversi anni ormai. Lo vediamo insieme ad altri amici, in serate piacevoli e divertenti. Quelle serate tipiche, dove c'è sempre qualcosa da festeggiare, tipo capodanno, carnevale, o qualche compleanno.
Fa parte di un giro di conoscenze ormai consolidato, Una cosa che tutti abbiamo in comune in fondo.
Un giro di amici.
E' un bell'uomo, divorziato e padre di una bambina. Una storia come tante, una coppia come tante, che si separa perchè non ha più nulla da dirsi e vuole una nuova vita.
Federico è alto, ben messo, leggermente brizzolato, e con due meravigliosi occhi azzurri che tendono al grigio. So che ha molto successo con le donne, anche se non è il tipo di uomo che si vanta di queste cose. Conosce mio marito da molti anni, visto che lavorano spesso insieme; entrambi sono nel settore informatico, Federico si occupa di hardware e mio marito di software, e questo li porta a fraquentarsi spesso.
Sono diventati amici.
E lui è entrato nella mia vita.
Ho sempre saputo di piacergli, ma non ho mai permesso che la cosa andasse oltre alla normale civetteria che si instaura in questo tipo di rapporti. Forse qualche ammiccamento, qualche velato doppio senso, ma nulla di più. Fino a quando mi sono resa conto che, dentro di me, volevo approfondire la cosa. Non volevo coinvolgerlo nei giochi sessuali che io e Maurizio facciamo, non lo faremmo mai con persone che conosciamo.
Volevo qualcosa di diverso, anche se non sapevo esattamente cosa.
Naturalmente lui l'ha capito.
E si è mosso di conseguenza.
Trovarsi un pomeriggio a bere qualcosa insieme, senza dirlo a nessuno, è stata la cosa più naturale del mondo. Parlare di tutto e di niente, per capire che avevamo voglia di stare insieme...
E quando ci siamo salutati lo abbiamo fatto con un bacio.
Un bacio che avrebbe dovuto essere un semplice bacio sulla guancia, e che invece si è trasformato in un passionale scambio di umori.
Ho capito che lo volevo.
E ho anche capito che mio marito questa volta non c'entrava nulla.
Era una cosa solo mia.
Per questo sono andata da lui.
Per questo adesso sono qui.
A casa sua.
Entrambi non sappiamo esattamente cosa aspettarci da questo incontro, ma sono bastati pochi attimi per capirlo.
Quando la sua lingua si è intrecciata con la mia, mi sono scoperta bagnata e molto disponibile.
Federico mi ha spogliata con calma, continuando a baciarmi ovunque. Poi mi ha portata in camera da letto e mi ha posato sul letto.
Mentre si spoglia, io ho aperto le gambe e ho iniziato a masturbarmi, lentamente...
Fai presto – ho detto – Ti voglio -
Quando ho visto il suo sesso, ho avuto un momento di pura meraviglia.
Enorme, come non ne avevo mai visti, e splendidamente modellato. Sembra una scultura di marmo.
Poi ha iniziato a baciarmi, partendo dai piedi.
E' salito lentamente con la lingua, provocandomi un lungo brivido. Quando è arrivato a succhiarmi il clitoride, ho urlato. E l'ho implorato di scoparmi -
Mettimelo dentro, ti prego -
Ha aperto le labbra della mia figa con il glande, e si è spinto dentro di me.
L'ho sentito prendere possesso di me, ho percepito ogni singolo centimetro del suo cazzo mentre scivolava dentro la mia femminilità. E' stata una cosa meravigliosa, che non avevo mai provato.
Si è fermato dopo essere completamente immerso in me.
E' qui, dentro di me...
Mi fissa.
Sai per quanto tempo ho sognato questo momento? - mi dice – Quante volte ho provato a immaginare cosa si provasse a essere dentro di te? -
E' immobile.
Mi sento completamente posseduta.
Completamente sua.
Adesso sei dentro di me – rispondo – Cosa provi? -
Si. Sono dentro di te. La tua figa è un caldo abbraccio che racchiude il mio cazzo. Mi sento un uomo realizzato -
Hai voglia di scoparmi? Di farmi urlare di piacere? -
Si -
Allora fallo. Fammi sentire con il cazzo tutto il tuo ardore di maschio -
Mi stringe il seno con le mani, come per darsi forza. Poi inizia a scoparmi con impeto, come se non esistesse altro al mondo. Il suo cazzo entra ed esce dalla mia figa fradicia, e le mie urla potrebbero sembrare quelle di una donna isterica.
Ma è puro piacere.
Ogni singolo affondo del suo cazo produce in me in micro orgasmo, facendomi perdere il contatto con la realtà. Esiste solo lui. Solo questo meraviglioso grande cazzo che mi sta scopando divinamente.
Le mie unghie sono piantate nella sua schiena, e il mio bacino è stretto ai suoi fianchi.
Mi sento donna...
Femmina...
Adesso voglio sentirlo venire.
Voglio la sua sborra.
La voglio dentro.
Lo guardo negli occhi.
Vieni – gli dico – Guardami negli occhi, e sborrami dentro -
E lui si perde...
Il suo sperma esplode dentro di me.
Sento un fiume bollente riversarsi nella profondità del mio corpo.
Sento la sua sborra prendere possesso della mia figa.
Guardo i suoi occhi mentre viene.
Perchè negli gli occhi di un uomo che sta venendo dentro di te, puoi vedere la sua anima.
E io l'ho vista.
E mi sono abbandonata.
Sono venuta.
Urlando...
Di gioia, mentre venivo con lui, per lui...
Mentre la sua sborra lasciava spazio ai miei umori di femmina appagata.
Poi gli ansiti, e i nostri corpi nudi e stravolti, madidi di sudore.
Solo molto tempo dopo, quando eravamo sotto la doccia, mi sono resa conto che per la prima volta ho tradito mio marito.
Perchè con Federico è stata una cosa diversa.
Con lui non è un gioco. E molto di più.
E' passione...
Ci laviamo a vicenda, consapevoli della bellezza dei nostri corpi nudi.
La sua erezione è enorme.
Splendida.
E io mi inginoccho per prenderla in bocca.
Per gustare la setosa presenza del suo glande caldo e lucido.
Lo succhio con calma, gustando ogni millimetro di lui.
Voglio farlo venire.
Voglio sapere che sapore ha la sua sborra.
Voglio ingoiarla.
Voglio essere sua anche così.
Lui pare esserne consapevole, e mi lascia fare.
Io capisco perfettamente quando sta per venire.
Sento lo sperma salire verso la superfice, verso la fine della sua corsa: la mia gola assetata.
Spingo il mio indice dentro il suo ano, lo guardo negli occhi... e ingoio.
Faccio fatica a trattenere tutto.
Lunghi zampilli di sborra si riversano dentro la mia bocca, scivolando in gola.
Hanno un sapore aspro, salato.
E' un sapore che amo.
Ingoio tutto, con calma, aspettando che gli spasmi dell'orgasmo abbandonino le sue membra.
Poi lo abbraccio e lascio che mi coccoli...
Più tardi tornerò a casa.
Ci sarà tempo per quello e per mio marito.
Ma adesso no.
Adesso sono di Federico.
E voglio essere scopata ancora.
Ancora, ancora, ancora...
Questa realtà ha un nome.
Federico.
Un collega di mio marito, che frequentiamo da diversi anni ormai. Lo vediamo insieme ad altri amici, in serate piacevoli e divertenti. Quelle serate tipiche, dove c'è sempre qualcosa da festeggiare, tipo capodanno, carnevale, o qualche compleanno.
Fa parte di un giro di conoscenze ormai consolidato, Una cosa che tutti abbiamo in comune in fondo.
Un giro di amici.
E' un bell'uomo, divorziato e padre di una bambina. Una storia come tante, una coppia come tante, che si separa perchè non ha più nulla da dirsi e vuole una nuova vita.
Federico è alto, ben messo, leggermente brizzolato, e con due meravigliosi occhi azzurri che tendono al grigio. So che ha molto successo con le donne, anche se non è il tipo di uomo che si vanta di queste cose. Conosce mio marito da molti anni, visto che lavorano spesso insieme; entrambi sono nel settore informatico, Federico si occupa di hardware e mio marito di software, e questo li porta a fraquentarsi spesso.
Sono diventati amici.
E lui è entrato nella mia vita.
Ho sempre saputo di piacergli, ma non ho mai permesso che la cosa andasse oltre alla normale civetteria che si instaura in questo tipo di rapporti. Forse qualche ammiccamento, qualche velato doppio senso, ma nulla di più. Fino a quando mi sono resa conto che, dentro di me, volevo approfondire la cosa. Non volevo coinvolgerlo nei giochi sessuali che io e Maurizio facciamo, non lo faremmo mai con persone che conosciamo.
Volevo qualcosa di diverso, anche se non sapevo esattamente cosa.
Naturalmente lui l'ha capito.
E si è mosso di conseguenza.
Trovarsi un pomeriggio a bere qualcosa insieme, senza dirlo a nessuno, è stata la cosa più naturale del mondo. Parlare di tutto e di niente, per capire che avevamo voglia di stare insieme...
E quando ci siamo salutati lo abbiamo fatto con un bacio.
Un bacio che avrebbe dovuto essere un semplice bacio sulla guancia, e che invece si è trasformato in un passionale scambio di umori.
Ho capito che lo volevo.
E ho anche capito che mio marito questa volta non c'entrava nulla.
Era una cosa solo mia.
Per questo sono andata da lui.
Per questo adesso sono qui.
A casa sua.
Entrambi non sappiamo esattamente cosa aspettarci da questo incontro, ma sono bastati pochi attimi per capirlo.
Quando la sua lingua si è intrecciata con la mia, mi sono scoperta bagnata e molto disponibile.
Federico mi ha spogliata con calma, continuando a baciarmi ovunque. Poi mi ha portata in camera da letto e mi ha posato sul letto.
Mentre si spoglia, io ho aperto le gambe e ho iniziato a masturbarmi, lentamente...
Fai presto – ho detto – Ti voglio -
Quando ho visto il suo sesso, ho avuto un momento di pura meraviglia.
Enorme, come non ne avevo mai visti, e splendidamente modellato. Sembra una scultura di marmo.
Poi ha iniziato a baciarmi, partendo dai piedi.
E' salito lentamente con la lingua, provocandomi un lungo brivido. Quando è arrivato a succhiarmi il clitoride, ho urlato. E l'ho implorato di scoparmi -
Mettimelo dentro, ti prego -
Ha aperto le labbra della mia figa con il glande, e si è spinto dentro di me.
L'ho sentito prendere possesso di me, ho percepito ogni singolo centimetro del suo cazzo mentre scivolava dentro la mia femminilità. E' stata una cosa meravigliosa, che non avevo mai provato.
Si è fermato dopo essere completamente immerso in me.
E' qui, dentro di me...
Mi fissa.
Sai per quanto tempo ho sognato questo momento? - mi dice – Quante volte ho provato a immaginare cosa si provasse a essere dentro di te? -
E' immobile.
Mi sento completamente posseduta.
Completamente sua.
Adesso sei dentro di me – rispondo – Cosa provi? -
Si. Sono dentro di te. La tua figa è un caldo abbraccio che racchiude il mio cazzo. Mi sento un uomo realizzato -
Hai voglia di scoparmi? Di farmi urlare di piacere? -
Si -
Allora fallo. Fammi sentire con il cazzo tutto il tuo ardore di maschio -
Mi stringe il seno con le mani, come per darsi forza. Poi inizia a scoparmi con impeto, come se non esistesse altro al mondo. Il suo cazzo entra ed esce dalla mia figa fradicia, e le mie urla potrebbero sembrare quelle di una donna isterica.
Ma è puro piacere.
Ogni singolo affondo del suo cazo produce in me in micro orgasmo, facendomi perdere il contatto con la realtà. Esiste solo lui. Solo questo meraviglioso grande cazzo che mi sta scopando divinamente.
Le mie unghie sono piantate nella sua schiena, e il mio bacino è stretto ai suoi fianchi.
Mi sento donna...
Femmina...
Adesso voglio sentirlo venire.
Voglio la sua sborra.
La voglio dentro.
Lo guardo negli occhi.
Vieni – gli dico – Guardami negli occhi, e sborrami dentro -
E lui si perde...
Il suo sperma esplode dentro di me.
Sento un fiume bollente riversarsi nella profondità del mio corpo.
Sento la sua sborra prendere possesso della mia figa.
Guardo i suoi occhi mentre viene.
Perchè negli gli occhi di un uomo che sta venendo dentro di te, puoi vedere la sua anima.
E io l'ho vista.
E mi sono abbandonata.
Sono venuta.
Urlando...
Di gioia, mentre venivo con lui, per lui...
Mentre la sua sborra lasciava spazio ai miei umori di femmina appagata.
Poi gli ansiti, e i nostri corpi nudi e stravolti, madidi di sudore.
Solo molto tempo dopo, quando eravamo sotto la doccia, mi sono resa conto che per la prima volta ho tradito mio marito.
Perchè con Federico è stata una cosa diversa.
Con lui non è un gioco. E molto di più.
E' passione...
Ci laviamo a vicenda, consapevoli della bellezza dei nostri corpi nudi.
La sua erezione è enorme.
Splendida.
E io mi inginoccho per prenderla in bocca.
Per gustare la setosa presenza del suo glande caldo e lucido.
Lo succhio con calma, gustando ogni millimetro di lui.
Voglio farlo venire.
Voglio sapere che sapore ha la sua sborra.
Voglio ingoiarla.
Voglio essere sua anche così.
Lui pare esserne consapevole, e mi lascia fare.
Io capisco perfettamente quando sta per venire.
Sento lo sperma salire verso la superfice, verso la fine della sua corsa: la mia gola assetata.
Spingo il mio indice dentro il suo ano, lo guardo negli occhi... e ingoio.
Faccio fatica a trattenere tutto.
Lunghi zampilli di sborra si riversano dentro la mia bocca, scivolando in gola.
Hanno un sapore aspro, salato.
E' un sapore che amo.
Ingoio tutto, con calma, aspettando che gli spasmi dell'orgasmo abbandonino le sue membra.
Poi lo abbraccio e lascio che mi coccoli...
Più tardi tornerò a casa.
Ci sarà tempo per quello e per mio marito.
Ma adesso no.
Adesso sono di Federico.
E voglio essere scopata ancora.
Ancora, ancora, ancora...
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