La giornata dell'uomo che ama le donne
di
Tibet
genere
etero
L'uomo sa quando muove l'interesse in una donna?
Eh... si!
Basta quell'incrociare di sguardi che dura un attimo ed è comunque significativo.
E' una cosa assolutamente aleatoria, non finalizzata forzatamente a incontro/relazione/sesso.
E' solo una cosa piacevole.
Rallegra la giornata.
Rialza il morale.
Facile per un uomo trasformare una giornata di schifo in una passabile se si segue la mia filosofia.
Basta accontentarsi e amare le donne. Ammirarle. Ritenere, giustamente, che siano il centro dell'universo.
Al centro del mio lo sono senz'altro!
Questa tipa che cammina davanti a me... per esempio!
Ha un movimento di anche che ha qualcosa di quasi divino! Come non restare rapito da questo? Io potrei camminarle dietro per ore e ammirarla senza altro scopo se non quello di bearmi gli occhi! Ma lei... brucia le mie aspettative e si avvicina a una macchina in sosta.
Perché non esternarle la mia ammirazione? Senza secondi fini?
-Scusami... è un complimento sincero! Camminare dietro di te e guardarti... beh... è davvero una gran bella cosa! Fa bene alla salute!
Un suo sorriso e addio.
Visto? Ho accarezzato con una semplice frase il suo ego... non le ho fatto del bene? Non mi sono fatto del bene?
Io sono contento di me.
Mi ritrovo poi fermo in centro, file infinite. Per puro caso... nella fila incrociante e alla mia altezza c'è una macchina con una bella donna. Sola. Finestrino aperto come il mio.
La guardo. Le sorrido... siamo ambedue vittime di questo mostro urbano che è il traffico.
Le dico... siamo vicini... fra la sua macchina e la mia c'è forse un mezzo metro.
-Ciao... ci facciamo un caffè?
-Certo che si... ti spiace se porto anche mio marito?
Rido... ecco quello che è il massimo in una donna! La bellezza e l'ironia! La bellezza e l'intelligenza.
Grazie di esistere!
Vi amo.
Poi... la giornata cambia.
Teatro... la sera.
Lo so... lo so! Se non l'apprezzo come dovrei, il limite è mio, non ho sempre ammesso di avere una cultura a macchia di leopardo? Con dei buchi neri immensi? Di essere ignorante?
E allora perché ci vado?
Confesso... sono allettato da un motivo piuttosto terra terra, dopo il concerto e uno spettacolo teatrale di un solo atto, c'è uno buffet di slow food e vino di qualità, così dice la locandina. Certo il costo d'ingresso fa supporre che le cose siano fatte in una maniera idonea e invece?
Sapete in cosa consiste il cibo propinato?
Un assaggio di... udite bene... di pasta e fagioli servito su piatti di plastica e un bicchiere di vino!
Musica che non ha nessuna logica, solo un arrabattarsi di suoni alla rinfusa e poi il testo assurdo e mal recitato... e poi pasta e fagioli? Complimenti allo chef per la raffinatezza!
Mentre porto mestamente alla bocca il poco ricevuto mi si avvicina un signore. Un uomo sui cinquanta.
Tirato a fino. Capelli grigi e pizzetto. Occhialini tondi alla Lennon. Aria da intellettuale, mi sforzo di assumere anch'io una posa da cervellone impegnato visto l'ambiente di fuori di testa, ma non mi viene, cazzo! Non sono vestito poi malaccio, jeans, camicia con cravatta di maglia nera e giacca, ma è la faccia che non va!
Non ho la faccia giusta!
-Cosa mi dici dello spettacolo...?
Vuoi vedere che questo tipo è l'autore? Della musica o del testo? Beh... sono ambedue una cagata, tranquillo!
-Trovo che musica, l'atto unico teatrale e il cibo siano tutti sullo stesso livello...
-Una schifezza... quindi...
-Esatto...
-Vedi quella donna vicino al buffet? Quella con il vestito verde? E' mia moglie...
-Bella donna... complimenti.
-E' una puttana...
-Uhhh... una nota di merito secondo la mia personale scala di valori...
-Vuoi scoparla? E' davvero tanto... tanto troia...
-Ah si? E cosa mi costa...?
-Niente soldi... vieni in bagno e ti faccio un pompino. Poi vieni a casa nostra... e puoi farle quello che vuoi...
-Aspetta qui un attimo...
Vado al buffet... richiamo l'attenzione della tipa in verde, mi scuso.
-E' tuo marito quello...?
-Si... purtroppo...
-Mi ha fatto una proposta...
-E' un demente... mi scuso io per lui, se trova qualcuno che gli piace parte di testa e se ne esce con questa cosa assurda... il pompino... io disponibile a tutto...
Ecco... gli occhi che legano! Parlano! La scintilla che vi dicevo!
-Che peccato però...
-Per il pompino o... per me...?
-Uhm... vali il sacrificio del pompino. Sicuro...
-Lo faresti? Potrei tener fede alla proposta del demente... questa volta si...
-Si... posso...
-Va bene... fallo... e poi andiamo a casa nostra...
Torno dal demente (demente? Non è che mi prendono per il culo? E se fosse? Chi se ne frega...! Lei è fenomenale!) me lo trascino in bagno, tiro fuori il cazzo, lo faccio mettere in ginocchio...
-Succhia... succhia...e bevimi...
Ah... cosa non farei per le donne!
Il mio amore verso di loro è infinito!
Tibet
Eh... si!
Basta quell'incrociare di sguardi che dura un attimo ed è comunque significativo.
E' una cosa assolutamente aleatoria, non finalizzata forzatamente a incontro/relazione/sesso.
E' solo una cosa piacevole.
Rallegra la giornata.
Rialza il morale.
Facile per un uomo trasformare una giornata di schifo in una passabile se si segue la mia filosofia.
Basta accontentarsi e amare le donne. Ammirarle. Ritenere, giustamente, che siano il centro dell'universo.
Al centro del mio lo sono senz'altro!
Questa tipa che cammina davanti a me... per esempio!
Ha un movimento di anche che ha qualcosa di quasi divino! Come non restare rapito da questo? Io potrei camminarle dietro per ore e ammirarla senza altro scopo se non quello di bearmi gli occhi! Ma lei... brucia le mie aspettative e si avvicina a una macchina in sosta.
Perché non esternarle la mia ammirazione? Senza secondi fini?
-Scusami... è un complimento sincero! Camminare dietro di te e guardarti... beh... è davvero una gran bella cosa! Fa bene alla salute!
Un suo sorriso e addio.
Visto? Ho accarezzato con una semplice frase il suo ego... non le ho fatto del bene? Non mi sono fatto del bene?
Io sono contento di me.
Mi ritrovo poi fermo in centro, file infinite. Per puro caso... nella fila incrociante e alla mia altezza c'è una macchina con una bella donna. Sola. Finestrino aperto come il mio.
La guardo. Le sorrido... siamo ambedue vittime di questo mostro urbano che è il traffico.
Le dico... siamo vicini... fra la sua macchina e la mia c'è forse un mezzo metro.
-Ciao... ci facciamo un caffè?
-Certo che si... ti spiace se porto anche mio marito?
Rido... ecco quello che è il massimo in una donna! La bellezza e l'ironia! La bellezza e l'intelligenza.
Grazie di esistere!
Vi amo.
Poi... la giornata cambia.
Teatro... la sera.
Lo so... lo so! Se non l'apprezzo come dovrei, il limite è mio, non ho sempre ammesso di avere una cultura a macchia di leopardo? Con dei buchi neri immensi? Di essere ignorante?
E allora perché ci vado?
Confesso... sono allettato da un motivo piuttosto terra terra, dopo il concerto e uno spettacolo teatrale di un solo atto, c'è uno buffet di slow food e vino di qualità, così dice la locandina. Certo il costo d'ingresso fa supporre che le cose siano fatte in una maniera idonea e invece?
Sapete in cosa consiste il cibo propinato?
Un assaggio di... udite bene... di pasta e fagioli servito su piatti di plastica e un bicchiere di vino!
Musica che non ha nessuna logica, solo un arrabattarsi di suoni alla rinfusa e poi il testo assurdo e mal recitato... e poi pasta e fagioli? Complimenti allo chef per la raffinatezza!
Mentre porto mestamente alla bocca il poco ricevuto mi si avvicina un signore. Un uomo sui cinquanta.
Tirato a fino. Capelli grigi e pizzetto. Occhialini tondi alla Lennon. Aria da intellettuale, mi sforzo di assumere anch'io una posa da cervellone impegnato visto l'ambiente di fuori di testa, ma non mi viene, cazzo! Non sono vestito poi malaccio, jeans, camicia con cravatta di maglia nera e giacca, ma è la faccia che non va!
Non ho la faccia giusta!
-Cosa mi dici dello spettacolo...?
Vuoi vedere che questo tipo è l'autore? Della musica o del testo? Beh... sono ambedue una cagata, tranquillo!
-Trovo che musica, l'atto unico teatrale e il cibo siano tutti sullo stesso livello...
-Una schifezza... quindi...
-Esatto...
-Vedi quella donna vicino al buffet? Quella con il vestito verde? E' mia moglie...
-Bella donna... complimenti.
-E' una puttana...
-Uhhh... una nota di merito secondo la mia personale scala di valori...
-Vuoi scoparla? E' davvero tanto... tanto troia...
-Ah si? E cosa mi costa...?
-Niente soldi... vieni in bagno e ti faccio un pompino. Poi vieni a casa nostra... e puoi farle quello che vuoi...
-Aspetta qui un attimo...
Vado al buffet... richiamo l'attenzione della tipa in verde, mi scuso.
-E' tuo marito quello...?
-Si... purtroppo...
-Mi ha fatto una proposta...
-E' un demente... mi scuso io per lui, se trova qualcuno che gli piace parte di testa e se ne esce con questa cosa assurda... il pompino... io disponibile a tutto...
Ecco... gli occhi che legano! Parlano! La scintilla che vi dicevo!
-Che peccato però...
-Per il pompino o... per me...?
-Uhm... vali il sacrificio del pompino. Sicuro...
-Lo faresti? Potrei tener fede alla proposta del demente... questa volta si...
-Si... posso...
-Va bene... fallo... e poi andiamo a casa nostra...
Torno dal demente (demente? Non è che mi prendono per il culo? E se fosse? Chi se ne frega...! Lei è fenomenale!) me lo trascino in bagno, tiro fuori il cazzo, lo faccio mettere in ginocchio...
-Succhia... succhia...e bevimi...
Ah... cosa non farei per le donne!
Il mio amore verso di loro è infinito!
Tibet
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