Urgenza
di
Harley
genere
etero
Salgo in auto di fretta, come ogni volta, per chiudere al più presto il mondo esterno fuori dalla nostra sfera.
Mi immergo nel profumo così familiare di te, del tuo mondo, ma non ti bacio ancora, dobbiamo raggiungere la nostra zona franca.
Poggi le mani sulla mia coscia mentre guidi, in un gesto incurante, ma così intimo da togliermi il fiato.
Forse è questo che mi rende tua: mi tratti come se ti appartenessi. Per me è strano cedere così facilmente. Io così fermamente convinta del mio essere indipendente, io che ho votato la mia vita a rendermi libera, ora mi sento così sottomessa, così profondamente tua, e non riesco ad essere razionale.
Mi guardi con quel sorriso furbo, quello di chi sa di aver già vinto. Ed io vorrei per una volta riuscire a contraddirti, ma è più forte di me.
Il tuo profumo mi annebbia la mente sin dal primo giorno....ed I tuoi occhi puntati su di me ad intervalli, mentre guidi, mi causano una fitta di desiderio nel bassoventre. Sento già le mutandine bagnate, e ancora non sai cosa ho intenzione di farti.
Noti che mi muovo troppo sul sedile del passeggero, non puoi guardarmi a lungo, ma lo capisci al volo che ho urgenza di averti. Non posso resistere fino a casa tua.
E tu lo leggi nei miei movimenti impercettibili mentre sfrego le cosce l'una contro l'altra.
Mentre guidi, slaccio velocemente i tuoi pantaloni, abbasso i boxer quanto basta per liberare il tuo cazzo. È meraviglioso vederlo gonfio, e lucido: è come un invito a prenderlo in bocca. Mi piego verso di te, incurante di cosa pensino gli altri autisti intorno a noi. Ho bisogno di succhiarti, di accoglierti nella mia bocca immediatamente. Gioco con la punta della lingua sul tuo frenulo, mentre il tuo cazzo spinge verso la mia bocca. Vederti così voglioso, mi eccita al punto che devo togliere le mutandine ormai fradice... le appendo allo specchietto retrovisore, perché so che ti farà impazzire. Ti voglio così tanto che quando allunghi una mano e la infili tra le mie cosce, mi trovi calda e pronta ad accoglierti. L'odore del mio nettare caldo ti manda in tilt, lo so da sempre. Ma oggi ti costringe ad accostare in una piazzola di sosta. Hai sete di me e brutalmente mi apri le cosce e tuffi la tua lingua dentro di me. Mi sento la tua dea, mentre mi succhi il clitoride e bevi tutti i miei umori. Vederti tra le mie gambe, con gli occhi socchiusi, mentre mi lecchi la figa, in mezzo al traffico pomeridiano, è quanto di più erotico possa immaginare. Una scossa elettrica parte dalla punta dei piedi, percorre tutto il mio corpo e infine esplode. Un'onda di calore brucia nel bassoventre e scivola verso la tua lingua. Mi sciolgo in un orgasmo potentissimo, mentre tu mi guardi. Mi perdo nella profondità dei tuoi occhi, che curiosi, spiano il mio piacere.
Mi immergo nel profumo così familiare di te, del tuo mondo, ma non ti bacio ancora, dobbiamo raggiungere la nostra zona franca.
Poggi le mani sulla mia coscia mentre guidi, in un gesto incurante, ma così intimo da togliermi il fiato.
Forse è questo che mi rende tua: mi tratti come se ti appartenessi. Per me è strano cedere così facilmente. Io così fermamente convinta del mio essere indipendente, io che ho votato la mia vita a rendermi libera, ora mi sento così sottomessa, così profondamente tua, e non riesco ad essere razionale.
Mi guardi con quel sorriso furbo, quello di chi sa di aver già vinto. Ed io vorrei per una volta riuscire a contraddirti, ma è più forte di me.
Il tuo profumo mi annebbia la mente sin dal primo giorno....ed I tuoi occhi puntati su di me ad intervalli, mentre guidi, mi causano una fitta di desiderio nel bassoventre. Sento già le mutandine bagnate, e ancora non sai cosa ho intenzione di farti.
Noti che mi muovo troppo sul sedile del passeggero, non puoi guardarmi a lungo, ma lo capisci al volo che ho urgenza di averti. Non posso resistere fino a casa tua.
E tu lo leggi nei miei movimenti impercettibili mentre sfrego le cosce l'una contro l'altra.
Mentre guidi, slaccio velocemente i tuoi pantaloni, abbasso i boxer quanto basta per liberare il tuo cazzo. È meraviglioso vederlo gonfio, e lucido: è come un invito a prenderlo in bocca. Mi piego verso di te, incurante di cosa pensino gli altri autisti intorno a noi. Ho bisogno di succhiarti, di accoglierti nella mia bocca immediatamente. Gioco con la punta della lingua sul tuo frenulo, mentre il tuo cazzo spinge verso la mia bocca. Vederti così voglioso, mi eccita al punto che devo togliere le mutandine ormai fradice... le appendo allo specchietto retrovisore, perché so che ti farà impazzire. Ti voglio così tanto che quando allunghi una mano e la infili tra le mie cosce, mi trovi calda e pronta ad accoglierti. L'odore del mio nettare caldo ti manda in tilt, lo so da sempre. Ma oggi ti costringe ad accostare in una piazzola di sosta. Hai sete di me e brutalmente mi apri le cosce e tuffi la tua lingua dentro di me. Mi sento la tua dea, mentre mi succhi il clitoride e bevi tutti i miei umori. Vederti tra le mie gambe, con gli occhi socchiusi, mentre mi lecchi la figa, in mezzo al traffico pomeridiano, è quanto di più erotico possa immaginare. Una scossa elettrica parte dalla punta dei piedi, percorre tutto il mio corpo e infine esplode. Un'onda di calore brucia nel bassoventre e scivola verso la tua lingua. Mi sciolgo in un orgasmo potentissimo, mentre tu mi guardi. Mi perdo nella profondità dei tuoi occhi, che curiosi, spiano il mio piacere.
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