Dentro la mia testa

di
genere
etero

Visti dall'esterno potremmo sembrare una coppia banale, io e te.

Seduti alla penisola della tua cucina, ceniamo insieme, parlando del più e del meno. Sirius, il tuo nuovo cucciolo ci guarda offeso dal divano, chissà che cosa pensa lui della mia presenza qui. Piccoli flashback dell' "antipasto", mi tornano in mente. Ripenso al desiderio nei tuoi occhi, ora così pacifici. Ripenso alla tua lingua, alle tue dita dentro di me, al mio sentirmi donna in ogni momento insieme a te.
Anche adesso. Il mio corpo reagisce ad ogni tuo contatto. Sentirti qui accanto, ma sapere che non è ancora il momento, mi tormenta.
Mangio lentamente. Ripenso a quante volte su questo tavolo sono stata presa con violenza. Buffo, esattamente  dove adesso è posato il mio piatto, solitamente ci sono io, piegata a 90, pronta ad accoglierti dentro di me.
Sono indecorosamente eccitata.
Mi autoimpongo la tortura di finire la cena senza scivolare giù, sotto il tavolo.
Mi chiedi perché sorrido. "Sono felice", rispondo.
Finiamo la cena. Sei veramente un ottimo chef.

Visti dall'esterno potremmo sembrare una coppia normale, io e te.

Seduti sul tuo divano, ridiamo insieme, raccontandoci tutto e niente.
Mi guardi divertito. Sai che sono eccitata, ma decidi di torturarmi, sfiorandomi dolcemente, senza fare nient'altro. È un invito a prendere il comando, che io servilmente eseguo.
Mi inginocchio tra le tue gambe, ho bisogno di succhiarti immediatamente, ho bisogno di vedere che mi desideri, e che sei schiavo di questa voglia, esattamente come lo sono io.
Abbasso i pantaloni ed i boxer. Il tuo odore è così rassicurante, così profondamente mio, che non riesco a resistere oltre.  Lecco la cappella e poi la accolgo dentro la mia bocca. La mia lingua accarezza il tuo glande, e poi titilla lentamente il frenulo.
Socchiudi gli occhi, mentre con le dita spingo alla base del tuo pene e continuo a succhiarti lentamente, guardandoti dal basso, ma sentendomi la tua dea.
Non voglio farti venire subito nella mia bocca, non oggi che ho bisogno di sentirti tutto dentro di me. Non oggi che ti ho chiesto di farmi male.
Come se mi leggessi nel pensiero, la tua voce roca, più bassa del normale, tuona "Ho bisogno di prenderti. ORA"

Visti dall'esterno potremmo sembrare una coppia affiatata, io e te.

Mi metto cavalcioni su di te, spudoratamente pronta ad accogliere la tua asta in tutta la sua fierezza.
Scivoli tra le mie gambe e ti fai spazio dentro me, lacerandomi l'anima, penetrando ancora di più nella mia mente, nel mio spirito.
Sorrido. Non ho paura delle tue dimensioni che all'inizio credevo assurde. Mi hai reso selvatica, mi hai reso famelica.
Una stoccata, profondamente violenta, mi fa capire quanta voglia hai di me.
Urlo. Ho bisogno di segni, di graffi, di morsi sul mio corpo. Ho bisogno di sapere che questo non è un altro sogno. Ne voglio di più.
Tu mi graffi la schiena, mi mordi il collo, e  sussurri "sei Mia".
Sono tua. Lo so da sempre.
Sento il tuo dito appoggiato sul buchino posteriore, che non oppone resistenza. Ti voglio ancora di più. Mi penetri nel corpo, a tuo piacimento, esattamente come mi penetri nello spirito.
Ad ogni stoccata una parte di me finisce nell'oblio, pronta a farsi plasmare dal suo nuovo padrone.
Sono alla tua mercé, mentre mi scuote un orgasmo violento.

Visti dall'esterno potremmo sembrare una coppia innamorata, io e te.

Senza nemmeno farmi respirare, mi prendi tra le braccia.
Ti piace sbattermi in piedi. La forza che mi attira verso di te è più forte della gravità stessa. Mi fai sentire una piccola bambolina tra le tue braccia mentre mi muovi su e giù.
Ti guardo. Hai la fronte imperlata di sudore, e quello sguardo concentrato per non perdere il ritmo. Mordi il bordo labbro superiore con i denti inferiori. 
Sei il mio uomo maledettamente perfetto. Godo soltanto guardandoti.
Mi aggrappo alle tue spalle, mentre percepisco il tuo pene scorrere dentro di me.
Ad un tratto ti fermi, socchiudi gli occhi e guardi verso di me. Mi stringi più forte. Sento un fiotto di sperma caldo schizzare dentro di me.
Mi abbandono al piacere insieme a te.


Visti dall'esterno potremmo sembrare una coppia banale, io e te.
Eppure dentro la mia testa siamo quanto di più simile alla perfezione possa esistere. Siamo l'amore, NOI.
di
scritto il
2017-09-26
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