Alla fermata del 24

di
genere
gay

È il primo racconto, abbiate pazienza, storia vera.
Avantieri sono andato a fare la spesa alla esselunga in via ripamonti. Fin qui nulla di speciale, molti uomini vanno a fare la spesa. Sono sposato ho 68 anni ma, dicono, ne dimostro molti meno. Quel giorno avevo acquistato tortellini Rana e Confidenze, che non leggo, per mia moglie. Dalla esselunga presi il tram 24 fino alla fermata in corrispondenza con Via Quaranta. Giorni prima il ragazzo indiano che vendeva piccoli oggetti, soliti, sul banchettino accanto alla fermata del 24 direzione Duomo mi fece l'occhiolino è segno di scendere alla prima fermata e tornare, cosa che non feci. Quindi questa volta ho raggiunto fermata e lui era lì sorridente alto con un po' di pancia ma molto eccitante ed eccitato. Me ne accorsi quando volontariamente si apppoggio al mio braccio col pacco. Sentii un cazzone già duro, non pensavo di fare quell'effetto così immediato. Dopo qualche minuto mi disse di andare alla toilette del bar all'angolo. Così feci, entrai in bagno e poco dopo lui mi raggiunse. Tiro fuori un cazzo circonciso, molto pulito, non lungo penso 17 cm ma largo e molto agevole da succhiare. Mentre gli facevo un pompino gradevole per entrambi qualcuno entro nell'antibagno. Immediatamente smisi ma lui me lo rinfilo di nuovo in gola riempiendola di sborra densa e dolce. Ingoiai tutto mentre lui si rivestiva ed usciva. Podo dopo anche io uscii e fuori trovai una signora con necessità corporali, che rimase alquanto stupita della doppia presenza nella toilette..
scritto il
2017-10-08
5 . 8 K
visite
2
voti
valutazione
8
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

Quartiere periferico
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.