Io e lei dall'inizio

di
genere
incesti

Io mi sono sposato molto presto, a dire il vero giovanissimo, e con praticamente nessuna esperienza sessuale vera, si un paio di scopatine, qualche pompino sui sedile dell'auto, e tante seghe, e da sempre a dire il vero, un'attrazione per il cazzo.
Comunque anche lì, qualche volta ho toccato il cazzo a qualche conoscenza, qualche sega, e alcuni pompini, mi è sempre piaciuto prenderlo in mano e in bocca, ma il passo vero, non lo avevo ancora fatto, poi ho conosciuto lei , Luana, che sarebbe diventata mia moglie da lì a poco, un anno di fidanzamento, o forse meno.
Mi è stata presentata da amici, a una festa, lei era molto carina, molto spavalda, e sempre nelle braccia di qualche maschio, o sulle ginocchia, quel giorno indossava un'ampia gonna, tacchi 10, e una camicetta con bottoni, che lasciavano intravedere i suoi seni pieni e traboccanti dal reggiseno, e devo dire che i bottini aperti erano molti, e così una volta conosciuta, ho iniziato a frequentarla.
Spesso la andavo a prendere a casa di suoi amici, o a casa sua, e sempre sorridente e felice, poi dopo alcuni mesi, visto che io ero imbranato, mi ha invitato a casa sua, mentre i suoi erano via, e una volta lì, si è denudata, e mi ha letteralmente violentato.
Ha iniziato con lo spogliarmi, e poi un pompino da favola, e una volta venuto, mi ha condotto in camera dei suoi, e stesasi a gambe larghe mi ha detto, scopami tesoro, fammi tua, cosa che non mi era mai successo, e poi ero da poco venuto, e avevo, ho sempre avuto difficoltà con la seconda erezione, e quindi non riuscii a montarla, e lì, iniziò la mia carriera di cornuto, prese il telefono, e chiamò un nostro comune amico, il quale si precipitò a casa, e a mè toccò andare, nudo ad aprire la porta, e accompagnarlo in camera, dove in un attimo si spogliò, e cominciò a scopare, quella che diventerà lo stesso giorno la mia fidanzata, e passò una bella oretta a scoparla mentre io osservavo, il suo enorme cazzo sfondarle l'utero.
Una volta soddisfatto, Marco, se ne và, lasciandoci li nudi, e allora, visto che mi ero eccitato, le ho chiesto di poterla scopare, cosa che acconsentì, ma prima dovetti leccare tutta la sborra di lui che fuoriusciva, e poi mi sistemai su di lei, e con il suo aiuto introdussi l mio cazzo nella sua ormai dilatata figa, e iniziai un lento andirivieni, che mi portò a breve a sborrarle dentro, senza che lei godesse per un minuto.
Per mè fù fantastico, era una donna vera, e potevo scoparla, ne ero innamorato pazzo, e le chiesi di diventare la mia morosa, e di sposarmi, lei si sedette, si mise a ridere, e disse, ma sei sicuro, ma hai visto cosa faccio o no?, io scopo con chiunque, quando ho voglia, e ho un mucchio di amanti, saresti cornuto e sulla bocca di tutti, no credo che ti possa piacere, la guardai, e le dissi che non mi interessava, che la volevo sposare, e che avrebbe potuto scopare chi voleva, e senza bisogno di uscire di casa, accettò, e così in quei circa sette mesi di fidanzamento, Luano mi insegnò a scoparla, a incularla, a farla godere con la lingua, e il tutto utilizzando i suoi maschi come insegnanti, l'ho vista scopare praticamente quasi tutti i giorni, e non posso dire delle notti, perché non ero presente, ma vi assicuro che nel suo letto qualcuno c'era sempre.
Poi venne il giorno del nostro matrimonio, Luana era bellissima, come tutte le spose, un bel vestito, scollato, con le sue tette in mostra, e sotto nuda, dopo la cerimonia, in auto mi disse, tesoro, oggi farò il pieno di sborra lo sai vero?, e se vorrai, quando andrò con qualcuno ti faccio cenno di seguirci, così assisterai alla mia monta, e così accadde, prima il mio testimone, che la riempì in un attimo, in uno stanzino, mentre io tenevo socchiusa la porta, le sollevò la gamba e la scopò, poi il turno dello zio di lei, che seppi poi essere l'artefice della sua sverginatura, la impalò nel culo, riempendola, ero poi io che dovevo tamponarla e ripulirla dallo loro sborra, e poi fù il turno di altri amici, e quasi sempre in posti diversi con mè come spettatore.
Poi verso sera, rientrati in casa, trovammo nel letto suo zio, nudo ad attenderci, e lei mi disse, vedi caro, non potevo non invitarlo alla nostra prima notte di nozze, e sfilato il vestito, si stese vicino a lui, e lo abbracciò lo baciò e disse, eccomi amore sono tutta per tè, e iniziarono il oro lungo e focoso amplesso, e io assistetti per tutto il tempo, poi alla fine, quando lui venne dentro a mia moglie, a Luana scattò l'idea, Paolo mi disse, vieni qui e succhia il cazzo allo zio, ripuliscilo per bene, lo voglio duro, deve incularmi, e io eseguii, e fui tanto bravo, che riuscii a farlo venire, e bevvi tutto il suo nettare, lasciando contrariata la mia mogliettina, che dovette attendere un'oretta la ricarica del cazzo dello zio.
Alla mattina mi alzai, preparai la colazione per tutti e poi li sveglia, e mentre mangiavano, lo zio disse una cosa a mia moglie all'orecchio, lei mi guardò, rise e andò un attimo di là, e poi una volta ritornata mi disse, caro, vai in camera nostra e indossa quanto ti ho preparato, e si mise a ridere, ci andai, e una volta li, vidi reggicalze calze slip e reggiseno, e un paio di zoccole rosse, non capivo, ma li indossai, e una volta fatto, mi sentii il cazzo tirare, era durissimo, ero eccitato, mi recai in cucina, e alla mia vista si misero a ridere, e poi Luana, mi accompagnò in bagno, mi truccò, mi mise il rossetto, ed eccomi pronta, un attimo dopo ero in camera da letto, vidi lo zio che si stava spalmando della crema sul suo cazzo, e mia moglie si sedette, mi sfilò gli slip, prese il mio cazzo in mano, lo mosse un attimo, e lo prese in bocca, sborrai all'istante, come un bimbo, lei la bevve tutta e poi mi disse, oggi tesoro diventerai donna, la sua donna, forza mettiti comoda Paola, e mi fece mettere a pancia in su, mi aiutò a sollevare le gambe, mi allargò per bene le coscie, mise della crema, e lo zio si mise sopra, mi guardò, appoggiò la sua cappella al mio sfintere, e cominciò a spingere.
Sentii il mio ano allargarsi sempre di più, e poi lo sentii scivolare dentro, fù un attimo, uno schiocco sordo, un dolore forte, poi un bruciore, e poi piacere, mi aveva sverginato, mi aveva infilato il suo pene dentro, nel mio intestino, lo sentivo muoversi, sentivo toccare la prostata e cominciavo a sborrare senza toccarmi, chiusi gli occhi e cominciai a godere, a urlare il mio piacere, a chiedergli di continuare, di montarmi, ero impazzito, godevo.
Poi venne, mi innondò di sperma, ero un cannolo siciliano ripieno, ero finalmente appagata, avevo capito cosa ero e cosa volevo diventare, e grazie a loro iniziai una vita favolosa.
Nei giorni successivi mia moglie mi comprò tutto l'occorrente per diventare Paola, dall'intimo ai vestiti ai trucchi ecc, e non passava giorno, che non invitasse qualcuno per scoparmi, passavo le ore a spompinare e a scopare, io i miei e lei i suoi, a volte mi faceva scopare, ma la cosa non mi interessava poi molto, e passato un paio di anni, un giorno Luana mi disse che voleva dei figli, e che se dovevano essere miei dovevamo sospendere i nostri giochi per qualche periodo, anche perché, cominciavo ad avere sempre meno erezioni, visto il continuo abuso che facevo del mio culo, e così a malincuore iniziammo il periodo di fecondazione, che a dire il vero, naufragò quasi subito, visto che dopo una settimana circa, il mio cazzo a furia di scoparla, si rifiutò di diventare duro, e così, telefonammo allo zio, che provvide, in una quindicina di giorni ad ingravidare Luana, che potè cosi riprendere a scopare con tutti, in pochi anni abbiamo avuto tre figli, ognuno di padre diverso, e ne siamo felici, io sono il papà, anche se ora che sono grandi sanno chi e cosa sono, e non sembra importagli molto, anzi spesso mi preparo en femme per uscire in loro presenza, e io e Luana non abbiamo più rapporti sessuali da almeno dieci anni, io a dire il vero sono ormai impotente, passo serate a far divertire i maschietti, e non essendo più giovane, mi accontento di chi capita, spesso mi aggiro in zone dove si sa che ci siamo noi e mi metto a disposizione di chi è interessato, mi metto la solita tuta di felpa e sotto en femme, e così mi diverto a far divertire.
Ho il culetto che sembra un traforo, e ormai i giovani si divertono a portarmi in luoghi insoliti, e si divertono a sputtanarmi, a insularmi e a infilarmi di tutto, mi fanno foto e video, e poi li postano, è meraviglioso.
di
scritto il
2017-11-12
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