Era pazzesco enorme

di
genere
gay

E' da sempre che sono così, che mi piacciono i maschietti, e sin da giovanissima non ho potuto farne a meno, ho iniziato presto a incontrarli, e poiché, ero molto giovane e minuta, un bel giorno, un uomo, molto più grande di mè, che mi aveva invitata a casa sua, per gioco mi fece indossare dell'intimo della figlia, che aveva più o meno la mia età e le mie dimensioni, fù una rivelazione, ero una bella ragazzina, e da allora, oltre che gay, divenni una travestita, poi col tempo , crescendo, ho migliorato la mia persona, fino a diventare una vera e propria donna.
La mia fortuna fù il matrimonio, incontrai una donna favolosa, molto troia che capì subito che cosa fossi, e dopo un periodo di amicizia, mi convinse a sposarla, così potei vivere en femme in casa tutti i giorni che ero libera, e continuare la mia vita al femminile, e lei, dal canto suo continuare le sue relazioni con uomini sposati.
Negli anni che passarono, io ebbi molte relazioni, alcune durature altre meno, ma molto intense, e devo dire che il mio culetto, ne ha presi di cazzi, di tutte le dimensioni, anche bei tosti, poi il mese scorso la svolta.
Io per lavoro viaggio spesso, e mi è capitato di andare in America, dove ci sono dovuta RIMANERE UN MESE CIRCA, E DOVE, DOPO UNA SETTIMANA CONOBBI UN RAGAZZO, MOLTO GIOVANE, 22 ANNI, IO 55, DI COLORE, E PER LAVORO, LO FREQUENTAVO TUTTI I GIORNI, IO INTANTO alla sera nella mia stanza, mi mettevo en femme, ben messa e truccata e mi davo piacere in solitaria, quando una sera, sentii bussare, e credendo fosse il personale dell'albergo, mi recai en femme ad aprire, tanto lo sapevano tutti che ero gay, alla mattina riponevano con cura i miei babydoll reggicalze ecc, e quindi aprii senza preoccuparmi, e aperta la porta, mi gelai il sangue, era lui, il mio collega, rimasi senza parole, lui gentilmente, mi prese dolcemente in braccio, è un omone alto e grande, e chiusa la porta alle spalle, mi disse, tranquilla, lo avevo immaginato, ho visto che sotto porti le collant, accidenti, deve avermi vista mentre le sistemavo, e poi mi baciò.
Era pazzesco, baciava da dio, e in un attimo ero sciolta, gli misi le braccia al collo e infilai la mia lingua nella sua bocca, e lo baciai con trasporto per lungo tempo.
Poi mi adagiò sul letto, e mi ammirò, ero in babydol rosso intimo reggicalze calze nere, tacchi 12, rossetto, e truccata pesantemente, come piace a mè, poi iniziò a spogliarsi, e in un attimo rimase in boxer,e si avvicinò, io infilai la mano nei suoi boxer, e palpai il suo cazzo, mi spaventai, e lo estrassi ,era pazzesco, ripiegato in due, lo feci scivolare fuori, e cominciò a diventare duro, e poco dopo era li, nella sua forma piena, pazzesca, era come il mio braccio, e aveva una cappella enorme, lo guardai, e poi iniziai a leccarlo, e riuscii a prendere in bocca la sua cappella, e lo succhia per un buon dieci minuti, poi gentilmente lui mi staccò, mi sfilò gli slippini e prese a succhiare il mio cazzetto, che venne, manco a dirlo , in un attimo nella sua bocca, e poi mi baciò, facendomi bere il mio sperma, e poi i disse, ora tesoro se vuoi ti rendo una vera femmina.
Lo guardai ed esclamai, ma sei matto, e chi ha mai preso il tuo cazzo, ma sei pazzo?, tranquilla disse, lo prendono tutti con pazienza, e mi girò, in un attimo la sua lingua ispezionava il mio ano, era pazzesco, era bravissimo, dopo alcuni minuti la sua lingua er dentro di mè, poi inizio, a infilare le sue dita una per volta, con l'ausilio di una crema, e dopo una buona mezzora, ero pronta.
Senza quasi accorgermi, appoggiò la sua cappella al mio forellino dilatato, e con un colpo secco la infilò, urlai d'istinto, sentii rompersi qualcosa e un caldo liquido cominciava a scendere, poi spinse, era dentro, svenni un attimo, poi lui riprese, mi stava entrando dentro ,era pazzesco, sentivo l'intestino dilatarsi, il mio ano era strappato, e lui entrava, alla prima ansa spinse e il mio intestino lo lasciò passare, alla fine lo sentii alla base dello stomaco, e poi avvenne il pazzesco, lo estrasse, fù pazzesco, sentirlo a ritroso, e poi lo rispinse, e via via mi scopava sempre più forte, ero mezza svenuta, e poi venne, mi riempì con un litro di sperma, e poi uscii, e mi ritrovai in una pozza di sperma sangue e feci, e istintivamente mi toccai l'ano, piansi, ero una caverna, i muscoli erano rimasti aperti, infilavo la mano fino a metà braccio, lui mi abbracciò, e mi accovacciai a lui e mi addormentai per alcuni minuti.
Al mio risveglio, mi accorsi che mi si stava chiudendo, ma dovetti portare il pannolino per alcuni giorni, mi aveva definitivamente rotto il culo, ad una visita fatta poi a Mialno il mio medico disse che era irrimediabilmente sfondato, e mi consigliò i salva slip.
Comunque terminai il mio periodo Americano, a prendermi tutti i giorni il suo cazzo, ormai entrava e usciva a piacere, e poi una volta a casa giocoforza, dovetti trovarmi altri partner, i soliti nemmeno li sentivo, ora bazzico la stazione di Milano, dove trovo giovani di colore, che per pochi euro, mi scopano, e mi soddisfano.
di
scritto il
2017-11-26
1 0 . 1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Ciao cornuto

racconto sucessivo

L'amico di mio figlio
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.