Natura

di
genere
sentimentali

Ognuno di noi ha un luogo del cuore: un muretto, un vicolo, una città... il mio é un angolo verde, un punto abbandonato di un bosco in provincia. Tanti anni fa era un luogo per marinare la scuola... oggi ci passeggiano solo tanti bimbi con i nonni.
É un quadrato, sotto un grosso albero, eternamente all'ombra oppure a ciuffi crescono allegre violette. Ci manco da tanto...eppure immagino che sia sempre lì sconosciuto e trascurato per lasciarlo solo a me.
 Il fresco dell'erba mi fa da letto...con i piedi alti appoggiati sul grosso arbusto mi compiaccio della loro forma raffinata. Chiudo gli occhi ed attraverso la pianta dei piedi sento la forza immensa della natura, come sangue caldo il tronco é attraversato dalla linfa che lo rende forte e rigoglioso sotto di me trasmettendomi tutta la sua energia vitale. Grosse vene lo disegnano e pulsano sotto la mia carne che gli rimanda la forza che mi sta donando, il suo calore mi sale dalla punta delle dita fino alla base della nuca costringendomi in un brivido a torcermi. Un calore liquido si irradia nel mio basso ventre rendendo le cuciture dei miei jeans una piacevole costrizione per la mia diavola pulsante... sono ora le mie gambe a circondare il grosso tronco in uno scambio ancestrale di energia naturale. La pressione esplode tra le mie cosce come col più possente dei miei amanti e mi ritrovo. Sono io nel mio luogo del cuore.
scritto il
2017-11-29
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