Le macerie di un amore

di
genere
sentimentali

Tutti parlano d'amore, lo analizzano, lo descrivono lo sognano.
Quel sentimento crudele che una volta terminato lascia il vuoto in chi lo ha provato. Come se uccidesse quella parte di noi che un tempo provava amore.

Un amore che teneva incollati al telefono notti intere ad inventarsi e progettarsi come se nulla altro al mondo fosse importante.
Un amore fatto di lacrime ad ogni separazione di poche ore. Iperbole di emozioni irrazionali.
Un amore fatto di infinite parole ad inchiostro vive ed eterne chiuse in un collo di bottiglia.

Poi il buio.

Finisce l'amore.
Come una bottiglia di greco. Secco e appagante di cui rovesci nel bicchiere l'ultima goccia.
Finisce a testa in giù nel secchiello del ghiaccio.

Sei sazia. Hai preso quello che potevi prendere hai dato quello che volevi dare. Il vuoto ora nel tuo cuore. Lui sente che dentro di te non vive più, che ogni volta che ti tocca, il tuo corpo resta freddo sotto le sue mani seppur continui a danzare con lui. Segui la musica ed i passi che conosci a memoria senza chiudere gli occhi, senza bruciare dentro ma solo cercando l'orgasmo. 
E lui succube... succhia le ultime gocce di passione sperando di inchiodarti a sè con la carnalità. Ma i tuoi gesti sono sapientemente meccanici: sfruttare un amore finito per godere facilmente.Questo stai facendo. E lui lo sta capendo...riversa il suo sperma sul tuo volto.
Unico atto di ribellione di un cuore abbondanato.
scritto il
2018-01-10
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