La sega
di
TATO
genere
incesti
Giornata fiacca, in tutta la mattina, solo due clienti, e il pomeriggio, si prospettava peggio, ok mi dico, vado a pranzo e poi a casa, bene, avviso Lea, la mia segretaria, donna ormai avanti con l'età, era stata la segretaria personale di mio padre, nonché storica amante, e ora mia insostituibile organizzatrice, ha 65 anni, io 50, ancora una bella donna, nonostante gli anni, e a dire il vero, i primi anni, me la sono fatta per bene, anche se i miei gusti, sono sempre stati altri, e lei lo ha sempre saputo, e devo dire che mi ha coperto e aiutato molto, anche da ragazzo, i primi capi intimi, le prime calze, i vestitini, mi ha aiutata lei ad acquistarli, sapeva benissimo che ero gay, come lo sapevano i miei, ma facevano finta di nulla, tanto c'era Lea ad aiutarmi, a insegnarmi, e a farmi da spalla, quando prendevo cantonate pazzesche dai miei amori.
Ma oggi sono io il titolare, sono sposato, con due figli, un maschio, Nicolò di 20 anni, e Anna femmina di 18, una moglie stupenda, di facciata, Laura, bellissima, 45 anni, sempre in cerca di cazzi, d'altronde, con mè, lo ha sempre saputo, era più facile scoparmi, che farsi scopare, e già dai primi incontri, si era chiarito i nostri ruoli, e da subito, ognuno per la sua strada sessuale, a volte mi chiedo, come sia possibile che i miei figli siano veramente mie, ma per mè è uguale.
Comunque, la saluto, e me ne vado, passo a mangiare qualcosa di veloce, dal mio solito ristorante, e poi mi avvio per rientrare, e visto che siamo sotto natale, e che i negozi a Milano sono aperti, colgo l'occasione per acquistarmi dell'intimo, entro, lo scelgo, la commessa mi spiega poverina, le coppe, la mutandina, ecc, è giovane, e lo si capisce, di solito ci impiegano poco a capire che sono per mè, comunque la lascio fare, poi alla fine le dico, che li devo indossare io, e che il prodotto lo conosco bene, diventa rossa, e abbassa gli occhi, pago ed esco, con la coda dell'occhio vedo che mi indica, parlando con la sua collega, ci ritornerò a gennaio, mi voglio divertire un po', e proseguo per casa.
Una volta giuntavi, mi sistemo l'intimo nei miei cassetti, mi spoglio mi faccio una doccia, e una volta asciutta, mi preparo, mi trucco per bene, mi metto la mia cremina sulle cosce, ammiro il mio corpo totalmente depilato, e poi mi etto un bel reggicalze nero, calze 8 denari, poi mi infilo il completino nuovo appena scartato, tutto di pizzo, sistemo il mio seno finto, e mi ammiro, sono veramente bella e sexi, ho un culo da favola, i miei amanti, adorano accarezzarlo e baciarlo, palparlo, è meglio di quello di una donna dicono, e poi allargano le chieppette e infilano il loro bastone in una rosellina che sia allarga a dismisura, per accogliere tutti, è allenato da quando ero una ragazzina.
Verso le sei devo andare dal mio uomo, è da circa sei mesi che siamo insieme, ha 25 anni, bello, atletico, molto esuberante, 30 centimetri di cazzo, sempre duro, molto fantasioso, e devo dire che mi usa a dovere, e spesso, invita i suoi amici, e allora li divento una vera puttana, il sollazzare più cazzi, mi è sempre piaciuto, essere montata mentre spompino un cazzone è il massimo, se poi i maschi sono in numero superiore, impazzisco, tra seghe pompini e inculate, ma poi il massimo, è farli passare tutti dal mio buco, e farli sborrare dentro, è il massimo per mè, anche se poi per un po' di giorni devo usare il pannolino, e Lea mi sgrida, e poi mi aiuta con gli impacchi di aloe, per sfiammare il mio povero ano, ma è più forte di mè, devo sentirli dentro, grossi o piccoli.
Comunque, ero li tranquilla a casa, era presto, e allora mi stendo un attimo nel letto, accendo la tele, e vedo, che c'è collegata la videocamera, Anna, ho pensato, questa mattina ha scopato con il suo amante, e sì è dimenticata di staccarla, incuriosita rimando a zero il filmato, e comincio a guardarlo, e in effetti, è lei, che nuda, lo attende, e poi inizia il gioco, la vedo prima scopare e poi farselo mettere nel culo, e via di questo passo, intanto mi eccito.
Ma non per lei, ma per il cazzo di lui, bellissimo lungo lungo, non enorme ma lungo, mi tocco il cazzo, e inizio la mia sega, ne devo fare almeno trè, prima di incontrare lui, mi vuole vuota che non mi diventi duro, lo deve veder ballare sotto i suoi possenti colpi, e quindi ben venga un aiutino.
Mi stò gustando il video, e sono attenta alla scena, quando, mi sento toccare il cazzo, guardo inorridita, non sarà Anna che mi vuole masturbare vero?, ma accidenti, no, è Nicolò, mio figlio, mi ritraggo un attimo, e dico, ma non dovevi essere ad allenarti?, mi guarda, e mi sorride, si papi, ci stavo andando, ma poi ho visto qualcuno in un negozio di intimo, e mi sono meravigliato, poi sei uscito, e io a mia volta sono entrato, per capire cosa succedeva, e ho sentito la commessa che ridacchiava con la collega, e mi sono unito ai loro pettegolezzi, e mi ha raccontato, quello che già immaginavo da anni.
Intanto mi stava toccando il cazzo durissimo, non ero imbarazzata, ma avrei preferito tenerlo per mè, poi mi disse, ma guardi ancora la mamma? io sono stufo, è sempre la stessa cosa, o con uno o con trè, sempre la solita figa, è noisa, lo guardo, e rimango di stucco, quindi tu li guardi di nascosto, mica tanto di nascosto, a volte la mamma me li fa vedere subito dopo la registrazione.
Bene che bella famiglia che siamo, dico, e lui certo, una madre troia, e un padre frocio, e un attimo dopo smette di toccarlo, e scende con le sue labbra, lo fa sparire tutto nella sua bocca e nella gol, e inizia un pompino pazzesco, che mi porterà in pochi minuti a sborrargli in bocca, e lui beve tutto, fino all'ultima goccia, poi mi bacia, e insieme le nostre lingue spostano il mio seme da una bocca all'altra.
Si stacca da mè, e in un attimo è nudo, è stupendo 25 centimetri di cazzo, fisico da sballo, come il mio uomo, e glielo dico, lui ne è tronfio, anche tu sei bella mi dice, accarezzandomi, hai un bel culo papà, e lo palpa, io chiudo gli occhi, ti pace vero?, lo so che ti piace prenderlo nel culo, e mi bacia, ancora una volta le nostre lingue si toccano, calde e umide, poi mi stacco, e con una mossa fulminea, lo prendo nella mia bocca e cominci a frullare, e succhiare, infilarmelo tutto in bocca e a succhiare, lo faccio per un breve periodo, ho troppa voglia di farmi prendere da mio figlio, e mi stacco, mi giro, allargo le gambe, abbasso la testa e il dorso, e gli dicò, Nicolò, scopami, infilami il tuo possente cazzo in culo, sfondami, fammi sentire una vera femmina, sfondami come fai con mamma, azzardo, chissà se ho indovinato, in un attimo entra, spinge, senza nemmeno pensare se mi fa male o meno, entra, mi sfonda, mi allarga, ora si rompe penso, ma nò, sono abituata ad altro, entra e scivola in fondo, e inizia il dentro e fuori, sii lo incito, sii, e lui, sei una puttana, mamma lo ha più stretto il culo, certo che lo usi bene è troia, e mi pompa di brutto, meraviglioso, sentirlo in mè, io di cazzi ne ho presi a centinaio, di tutti i colori e razze, ma quello era il cazzo del mio ragazzo, mio figlio, che mi stava scopando, ero a settimo celo, poi dopo una ventina di minuti, dove io ho perso almeno mezzo litro di sperma dal mio cosino, Nicolò, mi riempie come un cannolo, lo sento sento il flotti di densa sborra sbattere sulle pareti del mio intestino, lo sento, non smette, crollo sopita dal piacere, poi lui si sfila e io rimango farcita e stanca.
Poi mi lavo e mi preparo per il secondo raund col mio amore, mi infilo il vestitino, e la parrucca, e una mezzora dopo vado, passo in camera sua a salutarlo, e vedo intendo avedersi un filmato, penso, sarà di Anna e li, ma una volta vicino, mi accorgo che siamo io e lui, mi aveva filmata, ma sei matto gli dicol ma và dice lui, ora arriva mamma, e mentre scopiamo lo gustiamo per bene, poi lo lascio alla sorellina, chissà cosa dirà, e poi si alza, mi bacia e mi dice, mi raccomando, non fare tardi, e quando rientri, sfilati il vestito in sala, e vieni a dormire da mè,
Non vedo l'ora.
Ma oggi sono io il titolare, sono sposato, con due figli, un maschio, Nicolò di 20 anni, e Anna femmina di 18, una moglie stupenda, di facciata, Laura, bellissima, 45 anni, sempre in cerca di cazzi, d'altronde, con mè, lo ha sempre saputo, era più facile scoparmi, che farsi scopare, e già dai primi incontri, si era chiarito i nostri ruoli, e da subito, ognuno per la sua strada sessuale, a volte mi chiedo, come sia possibile che i miei figli siano veramente mie, ma per mè è uguale.
Comunque, la saluto, e me ne vado, passo a mangiare qualcosa di veloce, dal mio solito ristorante, e poi mi avvio per rientrare, e visto che siamo sotto natale, e che i negozi a Milano sono aperti, colgo l'occasione per acquistarmi dell'intimo, entro, lo scelgo, la commessa mi spiega poverina, le coppe, la mutandina, ecc, è giovane, e lo si capisce, di solito ci impiegano poco a capire che sono per mè, comunque la lascio fare, poi alla fine le dico, che li devo indossare io, e che il prodotto lo conosco bene, diventa rossa, e abbassa gli occhi, pago ed esco, con la coda dell'occhio vedo che mi indica, parlando con la sua collega, ci ritornerò a gennaio, mi voglio divertire un po', e proseguo per casa.
Una volta giuntavi, mi sistemo l'intimo nei miei cassetti, mi spoglio mi faccio una doccia, e una volta asciutta, mi preparo, mi trucco per bene, mi metto la mia cremina sulle cosce, ammiro il mio corpo totalmente depilato, e poi mi etto un bel reggicalze nero, calze 8 denari, poi mi infilo il completino nuovo appena scartato, tutto di pizzo, sistemo il mio seno finto, e mi ammiro, sono veramente bella e sexi, ho un culo da favola, i miei amanti, adorano accarezzarlo e baciarlo, palparlo, è meglio di quello di una donna dicono, e poi allargano le chieppette e infilano il loro bastone in una rosellina che sia allarga a dismisura, per accogliere tutti, è allenato da quando ero una ragazzina.
Verso le sei devo andare dal mio uomo, è da circa sei mesi che siamo insieme, ha 25 anni, bello, atletico, molto esuberante, 30 centimetri di cazzo, sempre duro, molto fantasioso, e devo dire che mi usa a dovere, e spesso, invita i suoi amici, e allora li divento una vera puttana, il sollazzare più cazzi, mi è sempre piaciuto, essere montata mentre spompino un cazzone è il massimo, se poi i maschi sono in numero superiore, impazzisco, tra seghe pompini e inculate, ma poi il massimo, è farli passare tutti dal mio buco, e farli sborrare dentro, è il massimo per mè, anche se poi per un po' di giorni devo usare il pannolino, e Lea mi sgrida, e poi mi aiuta con gli impacchi di aloe, per sfiammare il mio povero ano, ma è più forte di mè, devo sentirli dentro, grossi o piccoli.
Comunque, ero li tranquilla a casa, era presto, e allora mi stendo un attimo nel letto, accendo la tele, e vedo, che c'è collegata la videocamera, Anna, ho pensato, questa mattina ha scopato con il suo amante, e sì è dimenticata di staccarla, incuriosita rimando a zero il filmato, e comincio a guardarlo, e in effetti, è lei, che nuda, lo attende, e poi inizia il gioco, la vedo prima scopare e poi farselo mettere nel culo, e via di questo passo, intanto mi eccito.
Ma non per lei, ma per il cazzo di lui, bellissimo lungo lungo, non enorme ma lungo, mi tocco il cazzo, e inizio la mia sega, ne devo fare almeno trè, prima di incontrare lui, mi vuole vuota che non mi diventi duro, lo deve veder ballare sotto i suoi possenti colpi, e quindi ben venga un aiutino.
Mi stò gustando il video, e sono attenta alla scena, quando, mi sento toccare il cazzo, guardo inorridita, non sarà Anna che mi vuole masturbare vero?, ma accidenti, no, è Nicolò, mio figlio, mi ritraggo un attimo, e dico, ma non dovevi essere ad allenarti?, mi guarda, e mi sorride, si papi, ci stavo andando, ma poi ho visto qualcuno in un negozio di intimo, e mi sono meravigliato, poi sei uscito, e io a mia volta sono entrato, per capire cosa succedeva, e ho sentito la commessa che ridacchiava con la collega, e mi sono unito ai loro pettegolezzi, e mi ha raccontato, quello che già immaginavo da anni.
Intanto mi stava toccando il cazzo durissimo, non ero imbarazzata, ma avrei preferito tenerlo per mè, poi mi disse, ma guardi ancora la mamma? io sono stufo, è sempre la stessa cosa, o con uno o con trè, sempre la solita figa, è noisa, lo guardo, e rimango di stucco, quindi tu li guardi di nascosto, mica tanto di nascosto, a volte la mamma me li fa vedere subito dopo la registrazione.
Bene che bella famiglia che siamo, dico, e lui certo, una madre troia, e un padre frocio, e un attimo dopo smette di toccarlo, e scende con le sue labbra, lo fa sparire tutto nella sua bocca e nella gol, e inizia un pompino pazzesco, che mi porterà in pochi minuti a sborrargli in bocca, e lui beve tutto, fino all'ultima goccia, poi mi bacia, e insieme le nostre lingue spostano il mio seme da una bocca all'altra.
Si stacca da mè, e in un attimo è nudo, è stupendo 25 centimetri di cazzo, fisico da sballo, come il mio uomo, e glielo dico, lui ne è tronfio, anche tu sei bella mi dice, accarezzandomi, hai un bel culo papà, e lo palpa, io chiudo gli occhi, ti pace vero?, lo so che ti piace prenderlo nel culo, e mi bacia, ancora una volta le nostre lingue si toccano, calde e umide, poi mi stacco, e con una mossa fulminea, lo prendo nella mia bocca e cominci a frullare, e succhiare, infilarmelo tutto in bocca e a succhiare, lo faccio per un breve periodo, ho troppa voglia di farmi prendere da mio figlio, e mi stacco, mi giro, allargo le gambe, abbasso la testa e il dorso, e gli dicò, Nicolò, scopami, infilami il tuo possente cazzo in culo, sfondami, fammi sentire una vera femmina, sfondami come fai con mamma, azzardo, chissà se ho indovinato, in un attimo entra, spinge, senza nemmeno pensare se mi fa male o meno, entra, mi sfonda, mi allarga, ora si rompe penso, ma nò, sono abituata ad altro, entra e scivola in fondo, e inizia il dentro e fuori, sii lo incito, sii, e lui, sei una puttana, mamma lo ha più stretto il culo, certo che lo usi bene è troia, e mi pompa di brutto, meraviglioso, sentirlo in mè, io di cazzi ne ho presi a centinaio, di tutti i colori e razze, ma quello era il cazzo del mio ragazzo, mio figlio, che mi stava scopando, ero a settimo celo, poi dopo una ventina di minuti, dove io ho perso almeno mezzo litro di sperma dal mio cosino, Nicolò, mi riempie come un cannolo, lo sento sento il flotti di densa sborra sbattere sulle pareti del mio intestino, lo sento, non smette, crollo sopita dal piacere, poi lui si sfila e io rimango farcita e stanca.
Poi mi lavo e mi preparo per il secondo raund col mio amore, mi infilo il vestitino, e la parrucca, e una mezzora dopo vado, passo in camera sua a salutarlo, e vedo intendo avedersi un filmato, penso, sarà di Anna e li, ma una volta vicino, mi accorgo che siamo io e lui, mi aveva filmata, ma sei matto gli dicol ma và dice lui, ora arriva mamma, e mentre scopiamo lo gustiamo per bene, poi lo lascio alla sorellina, chissà cosa dirà, e poi si alza, mi bacia e mi dice, mi raccomando, non fare tardi, e quando rientri, sfilati il vestito in sala, e vieni a dormire da mè,
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