Una festa particolare per un anniversario. (2^ parte degli interventi di altri autori)
di
Tibet
genere
etero
E Frank?
Nessuno di voi pensa all’uomo di Amanda. Sbagliate a considerarlo un sempliciotto, è un uomo navigato, ha attraversato varie fasi della vita, quella cosiddetta del pistolero, che segna una tacca sul calcio della pistola ad ogni duello vinto e lui, per analogia, ha una tacca virtuale sul cazzo per ogni donna scopata. Poi la fase... “scopo ma scelgo con cura chi, non do il cazzo a tutte. Infine quella, legata ad una età intorno ai 40 più… più che meno, che si gode ad essere un po’ voyeur della proprio donna, insomma si gode a saperla puttana e magari anche che scopa con altri”.
Gusti son gusti, no? Lui ha vinto la gelosia e ha passato soddisfatto il suo Rubicone.
Ma sicuri che sia succube di Amanda?
Uhmm… errore.
Ora… mentre Amanda è curva sul cazzo di Wlady e lo succhia con estrema goduria, lui tamburella nervoso le dita sul piano della propria scrivania. Vorrebbe far trascorrere velocemente il tempo, precipitarsi a casa, trovarla ancora nuda e piena della sborra del ragazzo, entrare nel buco usato da lui e rovistarle dentro con il suo cazzo duro.
Ha voglia, ha il cervello che grida…”voglio godereeeeeee… oraaaa! Non aspettare oreeee!”.
Chiama Stella, la sua segretaria.
Quando entra le chiede.
-Stella, puoi fermarti..?-
-Quanto? Dovrei telefonare a mio marito…-
-Un oretta?-
-Certo… telefono e vengo…-
Frank si alza in piedi, apre la zip, lascia cadere i pantaloni a terra…
Stella rientra, ma perché non mostra sbalordimento? Non è sorpresa? Niente di tutto ciò, anzi guarda con interesse la grossa verga dura.
-Come lo facciamo?-
-Appoggia i gomiti sulla scrivania… ti rompo… quanto è vero… che mi chiamo Frank…”
-Sbattimi… da toro… rompimi…-
Frank è un cultore del sesso. Amante del culo...
Il suo motto potrebbe essere…
“Vi lascio le donne facili, quelle che aprono le gambe facilmente, io mi piglio le donne difficili, quelle che aprono il culo difficilmente.”
Bello vero? E' mio.
T.
Mentre lasciamo Frank che martella con i propri lombi il sedere prosperoso di Stella, torniamo da Amanda…
In questo preciso istante ha la bocca piena… Wlady ha appena liberato una quantità enorme di sborra. Lei la deglutisce lentamente assaporandone il gusto, la consistenza, il colore (sul giallino) l’ha rilevato dalle ultime gocce che ha sulle tette.
-Uhmmm…- declama mentalmente - sa un po’ di mandorle amare, con un retrogusto di rosa selvatica… un bouquet di sapori molto gradevole. Ma quanto può sborrare questo ragazzo? Ancora un po’ e mi strangolavo.-
Continua poi, ora lo pulisce bene, a linguate, finita la sua opera il cazzo è netto come prima di sborrare.
Ed è ancora duro! Durissimo… svetta come l’asta di una bandiera!
-Magnifico…- pensa Amanda.
Ecco perché le piacciono i ragazzi, i giovani, i giovanissimi, perché non ci sono i tempi morti degli uomini sopra i 28-30 che abbisognano almeno una mezz’ora fra un round e l’altro. Chi più chi meno… eh? Non ci sono regole precise.
-Stai fermo così…-
Wlady allunga le gambe, lei lo scavalca… gli da la schiena… lo tiene con una mano mentre si abbassa e si siede su lui. Sente l’asta solleticarle l’utero. Lo sente arrivare nello stomaco.
L’orgasmo la prende quasi subito, mentre si alza e si abbassa sul ventre del ragazzo, un orgasmo forte che la fa urlare di libidine.
Ora i suoi movimenti sono lenti, voluttuosamente… si alza… lentamente… molto lentamente… e si lascia ricadere, ogni volta Wlady emette un gemito.
-Wlady… hai idea di come fare le riprese?-
-Zia… dobbiamo fare delle prove, la luce è importante… mmmmm… mi fai morire così… poi… dobbiamo pensare al riflesso del corpo nudo… se fai così… fra poco vengo ancora…-
-Aspetta… non venire ancora… aspettami. Voglio venire con te stavolta…-
Bugiarda! Amanda ha goduto e goduto! Più volte… mentre si fa penetrare profondamente dal cazzo del nipote.
-Wlady… dovremo fare una scaletta… mi aiuterai? E le prove? Dovrà esserci anche Frank? Uhmmm… come ti sento… ora mi stai arrivando al cuore… mi trafiggi con questa tua lancia… -
-Dovrà… sapere… anche lui cosa fare, no? Mmmmm… zia… dio che culo hai… bianco e sodo, ma soffice…-
-Mettimi dentro un dito… va bene glielo dirò… domani sera? Stessa ora? E… secondo te… meglio le mascherine?? Vorrei riversarlo in rete… in qualche sito di scambisti…-
-Si… è più eccitante… una mascherina… si… zia… io sto per venire…-
-Vieni…… vienimi dentro… dai… riempi di sborra la fica di tua zia… godi.. godi con me…-
Lascia libero il ragazzo, ma non perché soddisfatta ma perché vuole il resto da Frank.
Vuole raccontargli tutto, ogni attimo… fino a che… lui eccitatissimo la violenta… dappertutto…
A lungo… più e più volte…
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Intervengo con il solito pensiero della notte…
“Il corpo femminile è un parco giochi dove tutto è consentito…”
T.
Andiamo coraggio… un piccolo contributo, una idea….
Quando Frank torna trova Amanda stravolta.
"E Wlady, amore mio? Ci hai parlato?"
"Si, è andato via poco fa"
Amanda stavolta indossa una spessa vestaglia lucida che pur nascondendola aderisce alle sue forme generose. Si siede con un po' di sforzo e Frank lo nota... incalza con le domande.
"Insomma? Vorrai tenere mica tutto per te... ho visto la fatica che fai a sederti! Dimmi cosa avete fatto".
Credete che Stella sia capace da sola di soddisfare Frank? Con tutta la perversione che quest'uomo ha conosciuto in vita sua?
No... ovvio che no... cerca qualcosa di più che un semplice modo per svuotarsi... cerca la depravazione e gode dell'orgasmo mentale che cio' puo' dargli. Per questo ama Amanda. Lei lo conosce bene... sa cosa ha combinato in passato e cosa combina tutt'ora anche in ufficio. E spesso anche lei gode dei suoi giochi perversi. E' degna pari sua.
Seduti entrambi a tavola, la tira un po' per un polso, la strattona lievemente e la vede resistere. Sa che lo fa apposta per irritarlo, sa che si aspetta una sua brusca reazione ma vuole controllarsi. Le chiede ancora informazioni sul nipote.
"Ha un bel cazz0, sai? Mi ha fatto godere molto... e' proprio nipote tuo, stessa porçaggine. Ma e' giovane, aspetta ancora di manifestarsi bene."
Si alza con fare da gatta e sç.uletta verso la cucina, imprudentemente resta di spalle a Frank e si versa un po' di caffe'... sa che cosi' prima o poi Frank cedera', l'impazienza prendera' il sopravvento. E non appena si avvicina al tavolo, lascia la tazzina e si ritrova l'uomo addosso che la fruga. Apertasi un po' la vestaglia, sente esalare dal suo corpo odore di sesso e di sudore. Invasivamente le infila due dita tra le gambe e la trova gonfia e bagnata.
"Sei ancora piena di lui?" chiede Frank.
Amanda annuisce... e si ritrova trascinata sul divano, le ginocchia sulla seduta e i gomiti sulla spalliera. Sporge il cul0 in fuori, la spessa vestaglia lucida e' a terra aggrovigliata come uno straccio.
Tra le natiche sente premere il volto di Frank e la sua lingua che raccoglie un rivolo caldo che scende con fatica. La penetra con la punta e poi la sugge con le labbra. Le da' grossi sculaccioni e le dice che e' p.utt@na.
La sua p.utt@na.
E che per questo l'adora.
Non lecca troppo per evitare di pulirla bene. Vuole scoparla nella sb0rr@ del nipote che le e' rimasta dentro e dopo un po' la monta come una ç@gna. La trascina a terra a quattro zampe e la monta dall'alto, con le ginocchia piegate ai lati delle sue cosce. Ha ancora indosso la camicia e la cravatta da quanta era la fretta di sc0parla. Si e' spogliato solo dalla vita in giu'. Le fa raccontare tutto quanto mentre la sbatte forte.
Il suo e' un continuo sciacquare, uno sciabordio nel bagnato di Amanda che grida... e' al limite e grida il suo piacere per cio' che ha fatto prima con Wlady, per Frank che la monta e al contempo per il gonfiore delle sue parti intime che cosi' sollecitate fanno male ma le procurano orgasmi sempre piu' intensi.
"Quando...? Quando verra', p.utt@na?"
"Verra' la sera del nostro anniversario, p0rc0... dice che e' d'accordo con le mascherine, che se vogliamo potremo anche fare delle prove domani sera... e' disponibile su tutto... molto disponibile... aaaaaahhhhhhh!!!"
Amanda viene ancora e Frank geme con lei. Le sb0rr@ dentro... e in quell'istante dell'orgasmo ha l'impressione di perdersi nella sua fig@, di morire proprio in quel momento; e' sempre piu' convinto che un piacere del genere prima o poi lo uccidera' per quanto e' intenso.
Gli attimi successivi li passano ansimanti sul freddo pavimento cercando di riprendere fiato e tornare alla realta'.
Quando i loro occhi si incontrano trovano sguardi complici, di lussuria e passione.
...in tutto questo... si leggono sempre i pensieri e le sensazioni di Amanda e di Frank... e Wlady? è solo uno strumento di godimento per i due pervertiti? un giovane agnello sacrificale che si trova a soccombere a una passione perversa degli zii?
Wlady, 18 anni, puro e casto. appena uscito da un collegio vescovile. traviato dalla zia troia e dallo zio puttaniere....
ma a chi lo andiamo a dire?
Wlady, 18 anni, giovane e schivo... rintanato in collegio per paura del Peccato, quello inculcatogli dalla madre bigotta.
sì, proprio la sorella di Frank, quella che si era fatta sbattere da un militare in licenza a 16 anni e aveva dovuto ricorrere a un matrimonio riparatore col meccanico del paese, pessimo matrimonio e coscienza che il figlio era figlio della Lussuria. aveva fatto di tutto per redimere la colpa, ma la Libido è forse genetica...
Wlady, colmo di ideali cristiani, dogmi e censure iconoclastiche...si era ritrovato in camerata con altri ragazzi coetanei e lì...sapete....l'odore dello sperma, del coitus nocturnus dei giovani, che sborrano senza volere per un sogno un po' più realistico....l'odore dello sperma in una camerata, dicevamo, è acre, pungente, forte...e Wlady lo sentiva... l'olfatto sviluppato...il padre confessore aveva detto - è Peccato! - e forse sarebbe stato meglio non lo avesse detto... perché il Peccato...è eccitante...
più di una volta si era candidato a portar lui in lavanderia del seminario le lenzuola sporche... solo per poi ritrovarsi in uno sgabuzzino ad annusare l'odore della sborra altrui... involontariamente la mano corre al bozzo nei pantaloni, caldo! bollente! e la sborrata che si era fatto leccando quella prima volta un po' della sborra del compagno non ancora secca tra le lenzuola... quanto si era sentito in colpa! in confessionale, subito! salvo poi raccontare il tutto al padre confessore e... sentirlo con la voce roca mentre chiedeva i particolari più intimi... e alla sera... daccapo! ...la libido scatenata dalla fantasia e...il diavolo a guardare...
e quando poi...dalla fantasia era capitata l'occasione... Wlady aveva scoperto che era bello... magnifico... succhiare l'uccello e farselo succhiare...e...farsi aprire il culo...aveva un bel culo...e tutti in seminario ci avevano fatto almeno un giro...
lui no, non aveva aperto culi e questo era forse un suo tabù.. godeva nell'essere vittima...nell'essere l'oggetto degli altri più masculi..
quando Amanda lo aveva chiamato, (la zia, come la chiamava lui) aveva accettato l'invito senza esitazione.
quando poi aveva aperto la porta di casa nuda... oddio che colpo al cuore!
il corpo della donna... maestoso, formoso, regale...lo aveva come risvegliato e..spaventato!
da quando era uscito dal seminario non aveva più avuto amanti...gli "amici" tutti spariti e il padre confessore..beh lui era stato spostato in altra sede molto tempo prima..
improvvisamente la fitta di lussuria tra le gambe aveva destabilizzato Wlady che aveva fatto un passo indietro
Amanda allora, che troia - il termine gli era salito al cervello da sono - si era rivestita con uno straccetto tutto sconcio..eccitandolo ancora di più...
..e la mano di quella donna sui 40..non più giovanissima ma sensuale...si avvicinava sempre di più al suo cazzo..
-cazzo cazzo cazzo Wlady resisti è tua zia...!!! è una donna...a te piacciono gli uomini...a te piace...oddio....lo zio!-
ma Amanda...cazzo se ci sa fare...e sconvolge Wlady...non sa come non si ricorda nemmeno di cosa stanno parlando - ah si...dovrebbe riprendere lei e Frank..a una cena..- si ritrova la bocca di Amanda sul cazzo...glielo lavora magnificamente...si trova a sborrarle in bocca come un fiume...tutta la sborra repressa da quando è uscito dal seminario
ma lei non si ferma...lo pulisce tutto e il suo cazzo svetta di nuovo eccitato...solo che non sa cosa fare...solitamente era lui a essere preso ma lei....non ha il cazzo..è allora succede.
Amanda gli si siede sopra..oddio...saette nel cervello!!! sentire la figa accogliente di quella donna non più giovane sul suo cazzo.....sensazioni mai provate!!! il bacino di lei muoverglisi sopra...le pareti della figa esperta restringersi per il godimento e sentire Amanda rantolare di piacere..ansimi di troia..le viene dentro tra gli incitamenti animaleschi di lei...gode gode gode..
se ne torna a casa ancora eccitato...hanno un altro appuntamento con anche lo zio.....lo zio! lo zio....che ha sempre sognato...alto, grosso, maschio...alle volte in seminario, dopo le vacanze...gli era capitato di masturbarsi pensando a lui...e....adesso lo avrebbe visto da vicino....scopare la stessa donna che si era appena scopato e....magari...succhiargli il cazzo e farsi inculare da lui....
...una volta a casa se lo mena in doccia e sborra ancora...
(continua)
Nessuno di voi pensa all’uomo di Amanda. Sbagliate a considerarlo un sempliciotto, è un uomo navigato, ha attraversato varie fasi della vita, quella cosiddetta del pistolero, che segna una tacca sul calcio della pistola ad ogni duello vinto e lui, per analogia, ha una tacca virtuale sul cazzo per ogni donna scopata. Poi la fase... “scopo ma scelgo con cura chi, non do il cazzo a tutte. Infine quella, legata ad una età intorno ai 40 più… più che meno, che si gode ad essere un po’ voyeur della proprio donna, insomma si gode a saperla puttana e magari anche che scopa con altri”.
Gusti son gusti, no? Lui ha vinto la gelosia e ha passato soddisfatto il suo Rubicone.
Ma sicuri che sia succube di Amanda?
Uhmm… errore.
Ora… mentre Amanda è curva sul cazzo di Wlady e lo succhia con estrema goduria, lui tamburella nervoso le dita sul piano della propria scrivania. Vorrebbe far trascorrere velocemente il tempo, precipitarsi a casa, trovarla ancora nuda e piena della sborra del ragazzo, entrare nel buco usato da lui e rovistarle dentro con il suo cazzo duro.
Ha voglia, ha il cervello che grida…”voglio godereeeeeee… oraaaa! Non aspettare oreeee!”.
Chiama Stella, la sua segretaria.
Quando entra le chiede.
-Stella, puoi fermarti..?-
-Quanto? Dovrei telefonare a mio marito…-
-Un oretta?-
-Certo… telefono e vengo…-
Frank si alza in piedi, apre la zip, lascia cadere i pantaloni a terra…
Stella rientra, ma perché non mostra sbalordimento? Non è sorpresa? Niente di tutto ciò, anzi guarda con interesse la grossa verga dura.
-Come lo facciamo?-
-Appoggia i gomiti sulla scrivania… ti rompo… quanto è vero… che mi chiamo Frank…”
-Sbattimi… da toro… rompimi…-
Frank è un cultore del sesso. Amante del culo...
Il suo motto potrebbe essere…
“Vi lascio le donne facili, quelle che aprono le gambe facilmente, io mi piglio le donne difficili, quelle che aprono il culo difficilmente.”
Bello vero? E' mio.
T.
Mentre lasciamo Frank che martella con i propri lombi il sedere prosperoso di Stella, torniamo da Amanda…
In questo preciso istante ha la bocca piena… Wlady ha appena liberato una quantità enorme di sborra. Lei la deglutisce lentamente assaporandone il gusto, la consistenza, il colore (sul giallino) l’ha rilevato dalle ultime gocce che ha sulle tette.
-Uhmmm…- declama mentalmente - sa un po’ di mandorle amare, con un retrogusto di rosa selvatica… un bouquet di sapori molto gradevole. Ma quanto può sborrare questo ragazzo? Ancora un po’ e mi strangolavo.-
Continua poi, ora lo pulisce bene, a linguate, finita la sua opera il cazzo è netto come prima di sborrare.
Ed è ancora duro! Durissimo… svetta come l’asta di una bandiera!
-Magnifico…- pensa Amanda.
Ecco perché le piacciono i ragazzi, i giovani, i giovanissimi, perché non ci sono i tempi morti degli uomini sopra i 28-30 che abbisognano almeno una mezz’ora fra un round e l’altro. Chi più chi meno… eh? Non ci sono regole precise.
-Stai fermo così…-
Wlady allunga le gambe, lei lo scavalca… gli da la schiena… lo tiene con una mano mentre si abbassa e si siede su lui. Sente l’asta solleticarle l’utero. Lo sente arrivare nello stomaco.
L’orgasmo la prende quasi subito, mentre si alza e si abbassa sul ventre del ragazzo, un orgasmo forte che la fa urlare di libidine.
Ora i suoi movimenti sono lenti, voluttuosamente… si alza… lentamente… molto lentamente… e si lascia ricadere, ogni volta Wlady emette un gemito.
-Wlady… hai idea di come fare le riprese?-
-Zia… dobbiamo fare delle prove, la luce è importante… mmmmm… mi fai morire così… poi… dobbiamo pensare al riflesso del corpo nudo… se fai così… fra poco vengo ancora…-
-Aspetta… non venire ancora… aspettami. Voglio venire con te stavolta…-
Bugiarda! Amanda ha goduto e goduto! Più volte… mentre si fa penetrare profondamente dal cazzo del nipote.
-Wlady… dovremo fare una scaletta… mi aiuterai? E le prove? Dovrà esserci anche Frank? Uhmmm… come ti sento… ora mi stai arrivando al cuore… mi trafiggi con questa tua lancia… -
-Dovrà… sapere… anche lui cosa fare, no? Mmmmm… zia… dio che culo hai… bianco e sodo, ma soffice…-
-Mettimi dentro un dito… va bene glielo dirò… domani sera? Stessa ora? E… secondo te… meglio le mascherine?? Vorrei riversarlo in rete… in qualche sito di scambisti…-
-Si… è più eccitante… una mascherina… si… zia… io sto per venire…-
-Vieni…… vienimi dentro… dai… riempi di sborra la fica di tua zia… godi.. godi con me…-
Lascia libero il ragazzo, ma non perché soddisfatta ma perché vuole il resto da Frank.
Vuole raccontargli tutto, ogni attimo… fino a che… lui eccitatissimo la violenta… dappertutto…
A lungo… più e più volte…
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Intervengo con il solito pensiero della notte…
“Il corpo femminile è un parco giochi dove tutto è consentito…”
T.
Andiamo coraggio… un piccolo contributo, una idea….
Quando Frank torna trova Amanda stravolta.
"E Wlady, amore mio? Ci hai parlato?"
"Si, è andato via poco fa"
Amanda stavolta indossa una spessa vestaglia lucida che pur nascondendola aderisce alle sue forme generose. Si siede con un po' di sforzo e Frank lo nota... incalza con le domande.
"Insomma? Vorrai tenere mica tutto per te... ho visto la fatica che fai a sederti! Dimmi cosa avete fatto".
Credete che Stella sia capace da sola di soddisfare Frank? Con tutta la perversione che quest'uomo ha conosciuto in vita sua?
No... ovvio che no... cerca qualcosa di più che un semplice modo per svuotarsi... cerca la depravazione e gode dell'orgasmo mentale che cio' puo' dargli. Per questo ama Amanda. Lei lo conosce bene... sa cosa ha combinato in passato e cosa combina tutt'ora anche in ufficio. E spesso anche lei gode dei suoi giochi perversi. E' degna pari sua.
Seduti entrambi a tavola, la tira un po' per un polso, la strattona lievemente e la vede resistere. Sa che lo fa apposta per irritarlo, sa che si aspetta una sua brusca reazione ma vuole controllarsi. Le chiede ancora informazioni sul nipote.
"Ha un bel cazz0, sai? Mi ha fatto godere molto... e' proprio nipote tuo, stessa porçaggine. Ma e' giovane, aspetta ancora di manifestarsi bene."
Si alza con fare da gatta e sç.uletta verso la cucina, imprudentemente resta di spalle a Frank e si versa un po' di caffe'... sa che cosi' prima o poi Frank cedera', l'impazienza prendera' il sopravvento. E non appena si avvicina al tavolo, lascia la tazzina e si ritrova l'uomo addosso che la fruga. Apertasi un po' la vestaglia, sente esalare dal suo corpo odore di sesso e di sudore. Invasivamente le infila due dita tra le gambe e la trova gonfia e bagnata.
"Sei ancora piena di lui?" chiede Frank.
Amanda annuisce... e si ritrova trascinata sul divano, le ginocchia sulla seduta e i gomiti sulla spalliera. Sporge il cul0 in fuori, la spessa vestaglia lucida e' a terra aggrovigliata come uno straccio.
Tra le natiche sente premere il volto di Frank e la sua lingua che raccoglie un rivolo caldo che scende con fatica. La penetra con la punta e poi la sugge con le labbra. Le da' grossi sculaccioni e le dice che e' p.utt@na.
La sua p.utt@na.
E che per questo l'adora.
Non lecca troppo per evitare di pulirla bene. Vuole scoparla nella sb0rr@ del nipote che le e' rimasta dentro e dopo un po' la monta come una ç@gna. La trascina a terra a quattro zampe e la monta dall'alto, con le ginocchia piegate ai lati delle sue cosce. Ha ancora indosso la camicia e la cravatta da quanta era la fretta di sc0parla. Si e' spogliato solo dalla vita in giu'. Le fa raccontare tutto quanto mentre la sbatte forte.
Il suo e' un continuo sciacquare, uno sciabordio nel bagnato di Amanda che grida... e' al limite e grida il suo piacere per cio' che ha fatto prima con Wlady, per Frank che la monta e al contempo per il gonfiore delle sue parti intime che cosi' sollecitate fanno male ma le procurano orgasmi sempre piu' intensi.
"Quando...? Quando verra', p.utt@na?"
"Verra' la sera del nostro anniversario, p0rc0... dice che e' d'accordo con le mascherine, che se vogliamo potremo anche fare delle prove domani sera... e' disponibile su tutto... molto disponibile... aaaaaahhhhhhh!!!"
Amanda viene ancora e Frank geme con lei. Le sb0rr@ dentro... e in quell'istante dell'orgasmo ha l'impressione di perdersi nella sua fig@, di morire proprio in quel momento; e' sempre piu' convinto che un piacere del genere prima o poi lo uccidera' per quanto e' intenso.
Gli attimi successivi li passano ansimanti sul freddo pavimento cercando di riprendere fiato e tornare alla realta'.
Quando i loro occhi si incontrano trovano sguardi complici, di lussuria e passione.
...in tutto questo... si leggono sempre i pensieri e le sensazioni di Amanda e di Frank... e Wlady? è solo uno strumento di godimento per i due pervertiti? un giovane agnello sacrificale che si trova a soccombere a una passione perversa degli zii?
Wlady, 18 anni, puro e casto. appena uscito da un collegio vescovile. traviato dalla zia troia e dallo zio puttaniere....
ma a chi lo andiamo a dire?
Wlady, 18 anni, giovane e schivo... rintanato in collegio per paura del Peccato, quello inculcatogli dalla madre bigotta.
sì, proprio la sorella di Frank, quella che si era fatta sbattere da un militare in licenza a 16 anni e aveva dovuto ricorrere a un matrimonio riparatore col meccanico del paese, pessimo matrimonio e coscienza che il figlio era figlio della Lussuria. aveva fatto di tutto per redimere la colpa, ma la Libido è forse genetica...
Wlady, colmo di ideali cristiani, dogmi e censure iconoclastiche...si era ritrovato in camerata con altri ragazzi coetanei e lì...sapete....l'odore dello sperma, del coitus nocturnus dei giovani, che sborrano senza volere per un sogno un po' più realistico....l'odore dello sperma in una camerata, dicevamo, è acre, pungente, forte...e Wlady lo sentiva... l'olfatto sviluppato...il padre confessore aveva detto - è Peccato! - e forse sarebbe stato meglio non lo avesse detto... perché il Peccato...è eccitante...
più di una volta si era candidato a portar lui in lavanderia del seminario le lenzuola sporche... solo per poi ritrovarsi in uno sgabuzzino ad annusare l'odore della sborra altrui... involontariamente la mano corre al bozzo nei pantaloni, caldo! bollente! e la sborrata che si era fatto leccando quella prima volta un po' della sborra del compagno non ancora secca tra le lenzuola... quanto si era sentito in colpa! in confessionale, subito! salvo poi raccontare il tutto al padre confessore e... sentirlo con la voce roca mentre chiedeva i particolari più intimi... e alla sera... daccapo! ...la libido scatenata dalla fantasia e...il diavolo a guardare...
e quando poi...dalla fantasia era capitata l'occasione... Wlady aveva scoperto che era bello... magnifico... succhiare l'uccello e farselo succhiare...e...farsi aprire il culo...aveva un bel culo...e tutti in seminario ci avevano fatto almeno un giro...
lui no, non aveva aperto culi e questo era forse un suo tabù.. godeva nell'essere vittima...nell'essere l'oggetto degli altri più masculi..
quando Amanda lo aveva chiamato, (la zia, come la chiamava lui) aveva accettato l'invito senza esitazione.
quando poi aveva aperto la porta di casa nuda... oddio che colpo al cuore!
il corpo della donna... maestoso, formoso, regale...lo aveva come risvegliato e..spaventato!
da quando era uscito dal seminario non aveva più avuto amanti...gli "amici" tutti spariti e il padre confessore..beh lui era stato spostato in altra sede molto tempo prima..
improvvisamente la fitta di lussuria tra le gambe aveva destabilizzato Wlady che aveva fatto un passo indietro
Amanda allora, che troia - il termine gli era salito al cervello da sono - si era rivestita con uno straccetto tutto sconcio..eccitandolo ancora di più...
..e la mano di quella donna sui 40..non più giovanissima ma sensuale...si avvicinava sempre di più al suo cazzo..
-cazzo cazzo cazzo Wlady resisti è tua zia...!!! è una donna...a te piacciono gli uomini...a te piace...oddio....lo zio!-
ma Amanda...cazzo se ci sa fare...e sconvolge Wlady...non sa come non si ricorda nemmeno di cosa stanno parlando - ah si...dovrebbe riprendere lei e Frank..a una cena..- si ritrova la bocca di Amanda sul cazzo...glielo lavora magnificamente...si trova a sborrarle in bocca come un fiume...tutta la sborra repressa da quando è uscito dal seminario
ma lei non si ferma...lo pulisce tutto e il suo cazzo svetta di nuovo eccitato...solo che non sa cosa fare...solitamente era lui a essere preso ma lei....non ha il cazzo..è allora succede.
Amanda gli si siede sopra..oddio...saette nel cervello!!! sentire la figa accogliente di quella donna non più giovane sul suo cazzo.....sensazioni mai provate!!! il bacino di lei muoverglisi sopra...le pareti della figa esperta restringersi per il godimento e sentire Amanda rantolare di piacere..ansimi di troia..le viene dentro tra gli incitamenti animaleschi di lei...gode gode gode..
se ne torna a casa ancora eccitato...hanno un altro appuntamento con anche lo zio.....lo zio! lo zio....che ha sempre sognato...alto, grosso, maschio...alle volte in seminario, dopo le vacanze...gli era capitato di masturbarsi pensando a lui...e....adesso lo avrebbe visto da vicino....scopare la stessa donna che si era appena scopato e....magari...succhiargli il cazzo e farsi inculare da lui....
...una volta a casa se lo mena in doccia e sborra ancora...
(continua)
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