Scopate montanare
di
Marisa Quarantenne
genere
etero
Per sfuggire alla calura milanese con 2 amiche ho affittato una baita in alta montagna.
Per arrivarci si lascia la macchina in un paesino e si cammina un paio di ore nei boschi della Valbrembana, difficile da trovare se non conosci la strada .
Il programma era una settimana solo tra donne , cosa che la Letizia essendo una lesbica convinta ambiva da tanto, io e Anna abbiamo deciso alla fine di accontentarla e al contempo fuggire dall’afa milanese.
Accolte da uno scroscio di pioggia che ci ha accompagnate gli ultimi 10 minuti di pioggia, arriviamo infreddolite , accendiamo immediatamente il camino e naturalmente Letizia propone di spogliarci e abbracciarci per riscaldarci più in fretta e finiamo per una bella orgetta saffica a tre che ci lascia stremate davanti al fuoco dove ci addormentiamo abbracciate.
La mattina mi sveglio per prima e non essendoci acqua corrente nella baita decido per un bagnetto in un laghetto poco distante, mi metto gli scarponcini da montagna e esco nuda per percorrere i 50 metri che mi separano dal lago, l’aria fresca della mattina mi fanno venire la pelle d’oca e mi fanno rizzare tutti i peli che non ho essendo completamente depilata.
Mi tuffo e l’acqua fredda mi fa rimanere senza fiato, sento i capezzoli che si ergono duri come chiodi, due bracciate e esco a sdraiarmi sull’erba al sole.
Buongiorno, il saluto mi fa scattare come una molla in piedi e noto a pochi metri un ragazzo sui 20 anni seduto appoggiato ad un albero,
mi rilasso che mi veda nuda non mi importa,anzi.
Da milf quale sono vedo in lui un ottima preda, mi siedo affianco e iniziamo a chiacchierare, è un pastore e ha una stalla poco distante ed è venuto incuriosito dal fumo che esce dal camino della baita solitamente chiusa in quel periodo.
Abbronzato, muscoloso, con quei pantaloncini corti che lasciano poco all’immaginazione.
Parto all’attacco mi accoccolo quasi in braccio a lui e sento il suo braccio che mi circonda le spalle e la mano che si appoggia ad un mio seno, gli massaggio il cazzo da sopra i pantaloni, mmmmmm,
non male , gli ficco la lingua in bocca mentre mi do da fare per slacciargli i pantaloncini, è depilato come piace a me è ha delle belle palle gonfie, gliele massaggio mentre con la lingua assaggio la sua cappella, in pochi secondi il cazzo e bello ritto come ci si aspetta da un ragazzo di 20 anni, gli prendo la mano e mela appoggio sulla fica,
Ho deciso sarò la sua nave scuola gli insegnerò tutto.
Lo faccio sdraiare e iniziò a cavalcarlo piano piano per sentirlo tutto dentro fino in fondo, mi muovo lentamente mentre con le mani mi strizza le tette come volesse mungermi come fossi una della sue vacche, mi strizza i capezzoli e mi fa genere di piacere, poi si sfila e mi fa mettere a pecorina, allora qualcosa conosce.
Sento la sua cappella appoggiata al mio culo e spinge piano, lo sento entrare centimetro dopo centimetro, poi inizia a montarmi velocemente e dopo poco sento la sua sborra calda nelle mie viscere.
Un bel 69 per assaporare i nostri sapori , poi mi dice devo andare a mungere , peccato preferivo continuasse a mungere me , ma domani mattina possiamo vederci, certo gli rispondo entusiasta.
Mi rituffo nel lago e mi pulisco per bene poi torno alla baita dove
Anna e Letizia si sono appena svegliate, tutto bene, si rispondo io,
a me piace alzarmi presto, a noi no rispondono in coro.
Il mattino ha l’oro in bocca ma per questa settimana penso avrò il cazzo in bocca , è un piccolo segreto da non divulgare alle mie amiche che vogliono una settimana di sole donne!
Per arrivarci si lascia la macchina in un paesino e si cammina un paio di ore nei boschi della Valbrembana, difficile da trovare se non conosci la strada .
Il programma era una settimana solo tra donne , cosa che la Letizia essendo una lesbica convinta ambiva da tanto, io e Anna abbiamo deciso alla fine di accontentarla e al contempo fuggire dall’afa milanese.
Accolte da uno scroscio di pioggia che ci ha accompagnate gli ultimi 10 minuti di pioggia, arriviamo infreddolite , accendiamo immediatamente il camino e naturalmente Letizia propone di spogliarci e abbracciarci per riscaldarci più in fretta e finiamo per una bella orgetta saffica a tre che ci lascia stremate davanti al fuoco dove ci addormentiamo abbracciate.
La mattina mi sveglio per prima e non essendoci acqua corrente nella baita decido per un bagnetto in un laghetto poco distante, mi metto gli scarponcini da montagna e esco nuda per percorrere i 50 metri che mi separano dal lago, l’aria fresca della mattina mi fanno venire la pelle d’oca e mi fanno rizzare tutti i peli che non ho essendo completamente depilata.
Mi tuffo e l’acqua fredda mi fa rimanere senza fiato, sento i capezzoli che si ergono duri come chiodi, due bracciate e esco a sdraiarmi sull’erba al sole.
Buongiorno, il saluto mi fa scattare come una molla in piedi e noto a pochi metri un ragazzo sui 20 anni seduto appoggiato ad un albero,
mi rilasso che mi veda nuda non mi importa,anzi.
Da milf quale sono vedo in lui un ottima preda, mi siedo affianco e iniziamo a chiacchierare, è un pastore e ha una stalla poco distante ed è venuto incuriosito dal fumo che esce dal camino della baita solitamente chiusa in quel periodo.
Abbronzato, muscoloso, con quei pantaloncini corti che lasciano poco all’immaginazione.
Parto all’attacco mi accoccolo quasi in braccio a lui e sento il suo braccio che mi circonda le spalle e la mano che si appoggia ad un mio seno, gli massaggio il cazzo da sopra i pantaloni, mmmmmm,
non male , gli ficco la lingua in bocca mentre mi do da fare per slacciargli i pantaloncini, è depilato come piace a me è ha delle belle palle gonfie, gliele massaggio mentre con la lingua assaggio la sua cappella, in pochi secondi il cazzo e bello ritto come ci si aspetta da un ragazzo di 20 anni, gli prendo la mano e mela appoggio sulla fica,
Ho deciso sarò la sua nave scuola gli insegnerò tutto.
Lo faccio sdraiare e iniziò a cavalcarlo piano piano per sentirlo tutto dentro fino in fondo, mi muovo lentamente mentre con le mani mi strizza le tette come volesse mungermi come fossi una della sue vacche, mi strizza i capezzoli e mi fa genere di piacere, poi si sfila e mi fa mettere a pecorina, allora qualcosa conosce.
Sento la sua cappella appoggiata al mio culo e spinge piano, lo sento entrare centimetro dopo centimetro, poi inizia a montarmi velocemente e dopo poco sento la sua sborra calda nelle mie viscere.
Un bel 69 per assaporare i nostri sapori , poi mi dice devo andare a mungere , peccato preferivo continuasse a mungere me , ma domani mattina possiamo vederci, certo gli rispondo entusiasta.
Mi rituffo nel lago e mi pulisco per bene poi torno alla baita dove
Anna e Letizia si sono appena svegliate, tutto bene, si rispondo io,
a me piace alzarmi presto, a noi no rispondono in coro.
Il mattino ha l’oro in bocca ma per questa settimana penso avrò il cazzo in bocca , è un piccolo segreto da non divulgare alle mie amiche che vogliono una settimana di sole donne!
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