Al mio babbo

di
genere
sentimentali

Tenero alberello
tu mi piantasti un giorno sulla terra dura
e bagnasti le mie radici
con le gocce del tuo sudore e della tua fatica
mischiando un po delle tue virtù
con sentimenti puliti
perchè un giorno mi fossi potuto specchiare in te senza paura
poi i passaggi della vita come in sogno, nascondon
i tormenti i sorrisi le speranze e le gioie
amaro è stato il mio risveglio
l'albero vecchio è ormai
piegato dal vento, investito dalla tempesta
i rami bruciati dal sole e le radici ormai secche
mi guardo attorno per una parola buona che non c'è
intanto babbo sono qui per ricordarmi di te
con il rimpianto del tuo grande cuore
di un bene senza confini della tua parola santa
coperta da un silenzio che non ha fine.



scritto il
2011-05-10
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