Il fascino dell'orrido. Il nano.
di
Tibet
genere
comici
Si dice che la noia sia la causa di tutti i mali!
Mi sembra una esagerazione dato che a me annoiarmi riesce benissimo! Mi piace quel senso di annullamento totale che ti fa provare la noia più completa e questo senso vorrei condividerlo con lei e annoiarsi tanto assieme!
Ma come faccio con lei che sbuffa al PC?
Continua a cambiare schermata, s’incazza, sta esaminando degli annunci d’incontri e soffia come una vipera.
-Dio! Ma che banali! Ma dove è la fantasia italiota-mascolina?-
E poi rivolta a me cercando la mia comprensione o è invece una accusa generica? Rivolta a tutto il genere umano maschile?
-Certo che voi uomini… siete pigri! Credete che essendo in possesso di una spanna di cazzo vi si debba riverire e che si debba aprire le gambe ad un solo vostro gesto!-
Ma che cazzo dice?
Dio… ma che palle, questa! Se non fosse che scopa da dio e che è una puttana di prima classe, hai voglia che fuga farei!
Io sono UNO CHE NON DEVE CHIEDERE MAI! Potrei fare la pubblicità di D&G! (o era Denim?).
Mi sto quasi appisolando quando sbotta!
-Ecco quello che cercavo! Ascolta questo… amore! E’ una vera perla di libidine!-
Mostro gioco forza un po’ d’attenzione.
-Allora… ti leggo:
“Subite il fascino dell’orrido? Se si… chiamatemi, sono un nano bruttissimo e anche gobbo, pelato e senza denti, ma ho un cazzo di 40 centimetri e grosso come quello di un mulo! Mi esibisco per singoli, coppie, gruppi a prezzi ragionevoli. A richiesta posso scopare e inculare uomini, donne e animali. Telefonatemi, telefonatemi e vi toglierete una curiosità. Soddisfazione garantita!”
Mi guarda…
-Amore… amoreeeeee! Dobbiamo andarci! Ma te lo immagini? Un nano orribile con un cazzo così! Ma è più lungo il suo cazzo che lui stesso!-
Prende il cell e fa un numero, aspetta che risponda.
-E’ lui… è lui! Il nano orrido! Dio! Speriamo che sia brutto come dice! Lo voglio proprio orribile, gobbo e storpio, mi eccita troppo!-
Aspetta e poi…
-Pronto…? Telefono per l’annuncio, ma di dove sei? Milano? Ma tutti di Milano siete, voi maiali? Quando sei libero? Ma davvero sei così brutto come dici? Guarda che se non è così te la faccio pagare! Ah si…? Lo sei davvero e dimmi del tuo cazzo! Davvero così enorme? Cosa? Come quello di un cavallo? Eguale… eguale? Puoi ospitare? Bene… dimmi quando sei libero. Oh si…! Con scopata, certo! Io e il mio uomo. Cosa? Se preferiamo da soli o con un gruppo? Aspetta… stai lì che chiedo a lui…-
Si stacca un attimo dal cell e…
-Chiede se preferisci da soli o con altri…-
Cazzo… cazzo! E lo chiede a me? Io neanche ci voglio andare da ‘sto sciancato gobbo e paralitico! Ma che cazzo vuoi?
Lei prende il mio gesto a modo suo. Interpreta, capite? Insomma fa tutto lei! Riprende a parlare…
-Ha detto da soli, almeno per ‘sta volta, dimmi quando e quanto vuoi…-
Ascolta… mi guarda.
-Dice trecento, ti va bene?-
Dio mio! Trecento per scoparsi uno sgorbio della natura? Se gli dico di no mi avvelena la vita per l’eternità!
-Dice che va bene, come ti chiami per curiosità? Come? Callisto? Ma che cazzo di nome, allora quando? Domani sera sei libero e per tutta la notte? Perfetto! Dammi l’indirizzo, sicuro che ci arrivo con il navigatore? Ok… a domani!-
-Oh… amore! Che agitata sono! Sono tutta un fremito! Pensa… pensa, un orribile nano che mi scoperà! Non sei agitato anche tu, amore mio?-
Hehhh… eccome lo sono!
Ma cazzo… dovrei? Davvero dovrei essere agitato? E allora perché ’sta idea mi da solo il vomito?
E… per finire non vuole ANCHE scopare? Io e lei? E proprio nell'ora della grande partita? Dell’evento clou della stagione?
Ok. Mostro poca disposizione iniziale e lei mi offende, pensate che mi chiama:
TIEPIDO!
Tiepido a me non l’ha mai detto nessuna! Devo impegnarmi. Non so come finisce la partita di calcio, ma la mia partita con lei la perdo. Mi difendo però, diciamo che perdo onorevolmente! Lei non è che possa fare il giro del campo correndo in segno di vittoria, è sudata, ha il fiatone, i capelli stravolti, segnata da morsi e dove sapete è gonfia e arrossata da far paura, solo che, ammettiamolo, lei sarebbe in grado di continuare e io NO.
Onore al merito. Io sono sportivo.
Vorrei ora fare un riposino, sapete no? Il famoso “riposo del guerriero” che premia chi è reduce da una grande fatica, ma… cazzo!
Cazzooo!
Lei inizia a parlarmi del nano! Di come è impaziente di incontrarlo! Si guarda la fica, già abbondantemente larga, gonfia e infiammata e toccandosela… si chiede:
-Chissà come me la combinerà! Me la sfascia?-
Poi rovinandomi il primo sonno mi chiede:
-Amore… dici che riuscirà a mettermelo dentro tutto? Tutti i 40 centimetri? Dioooooo, sono tutta un fremito! Sono tutta fica amoreee! TUTTA FICAAA!-
Ho sonno! Con l’ultimo sprazzo di lucidità la rassicuro.
-Si amore… vedrai che lo prendi tutto-
-Che carino sei! Sei tanto premuroso amore, pensi sempre a me.-
Eh si! Hai voglia! Poi mentre lei sta ancora pensando al nano malefico io cado nel baratro del sonno.
Per fortuna.
Fanculo al nano.
La giornata passa. Io… sincero, al nano neanche ci penso. Invece lei? Non mi chiama sul lavoro dieci volte? E il nano di qui e il nano di là! Mi informa che è stata più in bagno a masturbarsi che al proprio tavolo di lavoro!
Mi subissa di richieste: se so dov'è che abita? No… dico, dovrebbe essere in zona Fiera ma abbiamo il navigatore e se non riusciamo gli telefoniamo, magari ci viene a prendere con il carrettino trainato dai cervi.
Mi dice che non sono spiritoso, che non capisco il problema. Rido ma ammetto che è vero, non ci capisco un cazzo di ‘sta cosa del nano. A sera si prepara, è sulle spine poverina. Mi chiede: mi sta bene questo? O meglio questo? E sotto che metto? Alla fine sclero, e le ricordo che andiamo dal nano orrido! Non a una festa! Che si sbrighi!
Per farla breve riusciamo a partire e troviamo regolarmente la strada e il numero civico.
Che schifo di posto! Mancano le pantegane giganti che fanno cena in strada e siamo a posto.
A lei? Invece le fa crescere la libido! Dice che è tutto così cool!
Cool…? Sto cazzo cool!
Saliamo dal nano, apre.
Diooooooo mioooooo!
Ma è proprio uno sgorbio!
Ora per avere un minimo di idea di come è ‘sto nano guardate la foto!
Oh no! Ho avuto compassione di voi e l'ho omessa, che fortuna per voi!
L’appartamento fa schifo. Lui fa schifo. Proprio brutto, eh? Lei vedendolo va in brodo di giuggiole.
E cominciamo…
Il nano le chiede.
-Vuoi vederlo?-
-Si…-
E’ già in affanno.
Lui apre completamente quei calzoni da pagliaccio del circo Togni che indossa e tira fuori una cosa incredibile!!
Un bigolone enorme!
Mollo, poi lentamente inizia a masturbarlo, il maiale usa due mani e la verga si anima, diventa dura. Diventa un bastone!
Sto cazzo di nano deforme neanche mi considera.
Chiede a lei, come se fosse lei sola presente!
-Vuoi vedere come mi faccio un pompino? Da solo?-
Si prende l’enorme verga e la succhia. Si! Il cazzo è talmente lungo che gli arriva alla bocca.
Si ferma un attimo.
-Vuoi che mi venga in bocca?-
Lei infervorata.
-No… cazzo! Voglio che vieni nella mia di bocca! Nella miaaa!-
Si spoglia freneticamente e resta nuda in un attimo. Si inginocchia davanti a quel mostro, gli prende il cazzo e succhia.
Stacca un attimo e mi guarda.
-Dioooo! Se godo solo a succhiarlo! Ma hai visto che fenomeno è?-
Ma cazzo!
Io non succhierei quel cazzo neanche sotto minaccia di morte! Ma gusti son gusti. Mai sindacare.
Lei succhia e mena. Il nano si spoglia. Ma quanto è brutto! Non solo brutto, è di più!
Si stende, lei succhia, gli bacia quella cazzo di bocca sdentata! Gli succhia la lingua schifosa.
Ma che schifo! Poi lo fa mettere a pecora e gli apre le chiappe, gli bagna il culo, glielo bacia! Mentre continua a menargli la enorme verga di carne. Sembra davvero il cazzo di un cavallo! A parte la forma.
Ormai la libidine più assurda la prende, ma non mi coinvolge, cazzo! Guardo e basta.
Lo fa ridistendere, prende la verga con le due mani e scende fino a infilarsela. Lo scopa, poi è tutta una cavalcata! Ora è lei in ginocchio e lui che a malapena arriva a metterglielo dentro.
E poi lei che lo bacia?
Cazzo! Dopo dovrai sciacquarti bene la bocca!
Con il detersivo dei piatti, penso, altrimenti con il cazzo che ti bacerò più! Gli succhi la lingua, gli baci il culo! E io dovrei baciarti?
Ora sto nano malefico la scopa da sopra. Sapete che quasi quasi glielo infila tutto? Ma no, è solo una impressione. Con la testa gli arriva solo alle tette figuratevi!
Ma quanto la fanno lunga? Io mi annoio.
Alla fine, lei esausta finalmente cede, lui chiede.
-Devo inculare anche lui?-
E mi indica!
Vade retro… animale!
Pussa via!
Ma cosa ti fa pensare che IO… farei una cosa simile! Sgorbio!
E lei a me.
-Su fattelo fare, non ti farà così male come credi! Non mi hai visto prenderlo nel culo? E’ facile! Un attimo ed è dentro…-
Ma… andate ambedue a fanculo!
Proteggo con le mani il mio prezioso deretano e le dico di sbrigarsi. Lei si riveste. Bacia il mostro e gli dice che tornerà a trovarlo.
Bene, ora sai la strada e verrai da sola. The end.
Poi mi dice di dargli i trecento più la mancia, altri cento!
Anche?
Mi manca la forza di protestare, addio mostro malefico.
Vajas con dios. Te possino matar come un toro nell'arena.
Nel viaggio di ritorno non mi devo sorbire tutte le lodi della scopata?
Poi generosamente mi dice.
-Però… povero amore mio, tu non hai goduto. Appena a casa ti faccio venire io, scegli come vuoi…-
Intanto sciacquati la bocca con la varecchina, cazzo!
Poi finisce con ‘sta frase:
-Callisto mi ha detto che ha una sorella, nana come lui e altrettanto orrenda, grassa e bassa, ho pensato che ti piacerebbe scoparla e ho organizzato, ho pensato al tuo piacere come vedi, però solo a immaginare tu che lecchi fica e culo alla nana schifosa, non si lavano sai? E sanno un odore e sapore meraviglioso! E poi la chiavi! Solo a pensarlo, dicevo, sto perdendo di nuovo la testa, appena a casa ti faccio morire!-
Che faccio? Fermo la macchina e la butto fuori? Oppure la butto fuori in corsa?
No, rimando la cosa. Magari le butto l'asciugacapelli acceso mentre è nell’idromassaggio? Uhh… no, mi beccano, avete osservato che se muore una donna cercano subito il suo convivente per incastrarlo?
Va bè, me la tengo, una puttana così mica è facile trovarla. E’ una botta di culo averla, mi dico.
Ma io con la nana NON CI VADO. Sognatelo.
Tibet
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