Odio uscire con le donne più alte di me!
di
Tibet
genere
comici
No no, davvero non ci riesco! Mi mettono in imbarazzo! Non in soggezione, ma perché immagino che tutti mi stiano guardando? Disapprovando?
Mi vanno bene tutte, beh... quasi!
In realtà sono difficile, ma intendo snelle o rotondette, bionde, brune, rosse, ma cavolo! Una cosa pretendo... che non siano più alte di me!
Ora io sono un metro ottanta, anzi per essere precisi uno e settantanove! Ma ora? Con questa nuova generazione di popolazione femminile? Ti trovi certe sventole che non vi dico! Belle belle si... ma dio che alte siete? Ripeto, mi piacciono tutte, le bassine che le sovrasto dalla mia altezza! Le medie anche, poi oltre l'uno e settantatre dobbiamo intenderci, non dovete calzare tacchi vertiginosi! Si si, lo so che vi slanciano, che valorizzano le vostre belle gambe, apprezzo, ma dovete capirmi!
Credo di sapere da dove è nata questa cosa.
Da lei.
La lei in questione era una donna interessantissima, una di quelle pluri-impegnate nella vita.
Vediamo se ricordo tutto, intanto era una artigiana, restaurava mobili antichi ed era brava! Cazzo se lo era! Mi fece vedere dei suoi lavori! Mani da uomo aveva!
Poi... sportiva, vediamo:
(...giuro che non esagero, penso che donne così spaventerebbero chiunque...)
-Aspirante maestra di sci.
-Sci-alpinismo.
-Pattinatrice.
-Scalatrice.
-Tiro con l'arco.
-Calcio femminile.
-Palla mano.
No no manca qualcosa...
Ecco!
-Cacciatrice!
E inoltre una cosa che non mi disse subito...
Insomma dopo un po' di giochini, ma si che li conoscete, non fate gli ingenui, insomma si decide di incontrarsi, io per scopare e anche lei certo.
Allora appuntamento al parcheggio del macello comunale, deserto perché è sabato pomeriggio.
Sono in attesa, la penso. Lascio correre la mia immaginazione.
La guardo, in foto è bellina forte, un bel viso, bellissimi occhi. Poi? Vabbè con tutto quello sport? Deve avere un corpo tonico come pochi, no?
Come riferimento lei ha la mia macchina, non c'è altro.
Arriva l'ora e chi entra nel parcheggio?
Una Land Rover Defender, verde mimetizzata a militare!
Cazzo! Una macchina da Terminator! E chi scende?
Lei!
Solo che...! Ma quanto cazzo è alta? Allora, blusone e pantaloni mimetici, anfibi!
Dio! Spavento!
Cosa aveva dimenticato di dirmi? La cosa più importante, era la capitana di una squadra di volley femminile!
Quanto era alta?
Un metro e novanta.
Il mio lato pavido mi suggeriva di mettere in moto la macchina e sparire! Sgommare e via!
Ma... lo sapete tutti, sono un arcaico in quanto rispetto alle donne, eh si! Mai tirato un bidone, questo intendo per rispetto, va bé non è molto ma varrà qualcosa, no?
Insomma... “à la guerre comme à la guerre”.
Fu dura? Fu soddisfacente?
Fu come una partita di qualcosa, lei molto agonistica. Ad ogni punto che segnava esultava.
Persi molto onorevolmente, tanto che lei stessa riconobbe il mio valore.
Cazzo, ok! Ma a me va di vincere non di perdere onorevolmente!
Ho anch'io del furore agonistico! Ho il mio amor proprio! Sono un combattente!
Insomma mi concesse una rivincita, ma sarà perché giocavo fuori casa,
a casa sua intendo e persi ancora, a consolazione mia lei stessa riconobbe che sapevo giocare bene.
Ma come potevo vincere? Aveva una stretta di gambe che ti toglieva il fiato! Ti strizzava e dovevi continuare in apnea!
Però... per terminare, col cavolo che la portai fuori! No no, di solito mi piace, non per esibizione eh? Mi piace aver la compagnia femminile mentre mangio, bevo e anche farmi invidiare per la mia compagna del momento.
Ma lei? Che poteva mangiarmi in testa da tanto era alta? Nossignore, no!!!
Mi vanno bene tutte, beh... quasi!
In realtà sono difficile, ma intendo snelle o rotondette, bionde, brune, rosse, ma cavolo! Una cosa pretendo... che non siano più alte di me!
Ora io sono un metro ottanta, anzi per essere precisi uno e settantanove! Ma ora? Con questa nuova generazione di popolazione femminile? Ti trovi certe sventole che non vi dico! Belle belle si... ma dio che alte siete? Ripeto, mi piacciono tutte, le bassine che le sovrasto dalla mia altezza! Le medie anche, poi oltre l'uno e settantatre dobbiamo intenderci, non dovete calzare tacchi vertiginosi! Si si, lo so che vi slanciano, che valorizzano le vostre belle gambe, apprezzo, ma dovete capirmi!
Credo di sapere da dove è nata questa cosa.
Da lei.
La lei in questione era una donna interessantissima, una di quelle pluri-impegnate nella vita.
Vediamo se ricordo tutto, intanto era una artigiana, restaurava mobili antichi ed era brava! Cazzo se lo era! Mi fece vedere dei suoi lavori! Mani da uomo aveva!
Poi... sportiva, vediamo:
(...giuro che non esagero, penso che donne così spaventerebbero chiunque...)
-Aspirante maestra di sci.
-Sci-alpinismo.
-Pattinatrice.
-Scalatrice.
-Tiro con l'arco.
-Calcio femminile.
-Palla mano.
No no manca qualcosa...
Ecco!
-Cacciatrice!
E inoltre una cosa che non mi disse subito...
Insomma dopo un po' di giochini, ma si che li conoscete, non fate gli ingenui, insomma si decide di incontrarsi, io per scopare e anche lei certo.
Allora appuntamento al parcheggio del macello comunale, deserto perché è sabato pomeriggio.
Sono in attesa, la penso. Lascio correre la mia immaginazione.
La guardo, in foto è bellina forte, un bel viso, bellissimi occhi. Poi? Vabbè con tutto quello sport? Deve avere un corpo tonico come pochi, no?
Come riferimento lei ha la mia macchina, non c'è altro.
Arriva l'ora e chi entra nel parcheggio?
Una Land Rover Defender, verde mimetizzata a militare!
Cazzo! Una macchina da Terminator! E chi scende?
Lei!
Solo che...! Ma quanto cazzo è alta? Allora, blusone e pantaloni mimetici, anfibi!
Dio! Spavento!
Cosa aveva dimenticato di dirmi? La cosa più importante, era la capitana di una squadra di volley femminile!
Quanto era alta?
Un metro e novanta.
Il mio lato pavido mi suggeriva di mettere in moto la macchina e sparire! Sgommare e via!
Ma... lo sapete tutti, sono un arcaico in quanto rispetto alle donne, eh si! Mai tirato un bidone, questo intendo per rispetto, va bé non è molto ma varrà qualcosa, no?
Insomma... “à la guerre comme à la guerre”.
Fu dura? Fu soddisfacente?
Fu come una partita di qualcosa, lei molto agonistica. Ad ogni punto che segnava esultava.
Persi molto onorevolmente, tanto che lei stessa riconobbe il mio valore.
Cazzo, ok! Ma a me va di vincere non di perdere onorevolmente!
Ho anch'io del furore agonistico! Ho il mio amor proprio! Sono un combattente!
Insomma mi concesse una rivincita, ma sarà perché giocavo fuori casa,
a casa sua intendo e persi ancora, a consolazione mia lei stessa riconobbe che sapevo giocare bene.
Ma come potevo vincere? Aveva una stretta di gambe che ti toglieva il fiato! Ti strizzava e dovevi continuare in apnea!
Però... per terminare, col cavolo che la portai fuori! No no, di solito mi piace, non per esibizione eh? Mi piace aver la compagnia femminile mentre mangio, bevo e anche farmi invidiare per la mia compagna del momento.
Ma lei? Che poteva mangiarmi in testa da tanto era alta? Nossignore, no!!!
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