Una moglie timida, ma... (Parte 6)
di
Jimpoi
genere
orge
Dante portò sua moglie a battere ancora una volta, fece sesso orale con due clienti e completo con altri due, però Dante avrebbe voluto vederla mentre lo faceva, nonostante fosse eccitante saperla con uomini di cui non sapeva neppure il nome. Masturbarsi da solo in macchina non era il massimo. Intanto continuavano anche gli incontri con i suoi amanti, ormai diventati abituali. Una sera, dopo che Franco e Piero erano andati via dopo averla penetrata contemporaneamente per quasi un’ora ed esserle venuti entrambi sul viso, Dante con il pene che stava tornando molle si sedette sul divano a fianco ad Elena, ancora nuda, con i capelli scarmigliati e con lo sperma sul viso e le disse: «Amore ho pensato una cosa per rendere più piccanti queste serate».
Elena si stava accarezzando i grandi seni con lo sguardo sognante che aveva sempre dopo aver goduto tanto, rispose distrattamente: «Dimmi…».
«Sarebbe bello filmare le serate, così da aver un ricordo».
Elena si girò verso di lui e rispose: «Beh, io mi ricordo lo stesso, ma se vuoi, si può provare».
Il sabato sera successivo invitarono Piero, Franco ed Aldo, Mara non era potuta esserci. Quella sera si videro dopo cena, si bevvero una birretta e poi passarono subito al sodo.
Dante aveva in mano una videocamera ed iniziò a filmare: Elena indossava una vestaglia semitrasparente senza reggiseno sotto e con un perizoma di pizzo, calze non troppo scure con il reggicalze e ai piedi un paio di scarpe nere con il tacco 10. Nonostante non avessero intenzione di pubblicarlo da nessuna parte, Elena aveva insistito per indossare una mascherina nera sul viso. Aldo le prese un seno e lo palpò con gusto, Piero fece lo stesso con l’altro e Franco le mise subito una mano fra le gambe massaggiandola con forza. Elena iniziò subito ad ansimare di eccitazione, mentre Dante girava loro intorno continuando a filmare. Elena cercava a tastoni i peni di Aldo e Piero, la fecero sedere sul divano e li tirarono fuori, entrambi eretti, mentre Franco le tolse le mutandine e iniziò a leccarla. La donna prese in mano il pene di Aldo e in bocca quello di Piero, poi li scambiò molte volte. Dopo un po’ Franco si tolse i pantaloni e si mise al posto di Piero che si posizionò fra le gambe di Elena, la penetrò lentamente, entrando tutto e strappandole un forte gemito di piacere. Iniziò a muoversi con forza e le grida di piacere di Elena erano soffocate dai membri che aveva in bocca. La donna raggiunse quasi subito un intenso orgasmo. Aldo diede il cambio a Piero, le teneva le gambe sollevate così che Dante poteva fare un bel primo piano della vagina di Elena.
Dopo un bel po’ l’uomo cedette il posto a Franco, che però puntò subito il suo pene ben insalivato all’ano della donna. Piano piano entrò tutto, filmato da vicino da Dante, ed iniziò a muoversi con un buon ritmo.
Elena continuò a succhiare Piero ed Aldo per un po’, poi esclamò, con la voce rotta dal piacere: «Ne voglio due!».
Aldo esclamò: «Con piacere, troia!», si stese sul tappeto davanti al divano, Elena si mise su di lui, Piero si mise dietro di lei e la penetrò nell’ano dilatato. Prima che Franco riuscisse a metterglielo in bocca, la donna lanciò un forte grido di piacere, poi iniziò a succhiarlo con gusto. Gli orgasmi provati dalla donna erano ormai così tanti che le sembrava di provarne uno, lungo, potente, interminabile.
Dante ormai era così eccitato che con una mano continuava a filmare da tutte le angolazioni possibili, anche da molto vicino, e con l’altra si masturbava con forza.
I tre uomini si alternavano sulle tre cavità di Elena come su una giostra e lei, ormai abituata, assaporava con piacere i sapori che la sua vagina e il suo ano lasciavano sui peni che le arrivavano in bocca, ma soprattutto era eccitata dal vedere suo marito che la filmava mentre si masturbava.
I tre uomini, quasi di comune accordo, si alzarono e si misero intorno ad Elena che si era inginocchiata sul tappeto. Iniziarono a masturbarsi, il primo a venire fu Piero, il suo abbondante sperma schizzò sul viso della donna, subito dopo Aldo le venne sui seni. Franco era un po’ più lontano dall’orgasmo, quindi Elena dovette prenderlo ancora in bocca e succhiarlo con vigore, quando fu prossimo all’orgasmo, lo tirò fuori e le venne sul viso anche lui.
Dante, ancora masturbandosi, continuò a filmare sua moglie che giocava con lo sperma che le copriva viso e seni, lo prendeva con le dita e se lo faceva colare sulla lingua. Dopo che Elena ebbe mandato un bacio alla videocamera, Dante smise di registrare e non riuscì a bloccare il potente schizzo di sperma che arrivò proprio sul viso di sua moglie.
«Per stavolta va bene. Ma sai bene che tu non puoi partecipare neanche con l’orgasmo a queste serate», disse sorridendo Elena.
«Scusa amore, mi sono fatto prendere».
I cinque, dopo aver ripreso fiato ed essersi bevuti una bella birretta fresca, si sedettero ancora nudi sul divano e Dante mostrò loro il video appena fatto collegando la videocamera alla tv. Elena vedendosi nello schermo si imbarazzò parecchio, ma quando vide i primi piani della sua vagina e del suo ano penetrati, arrossì violentemente e si mise una mano davanti agli occhi.
Aldo esclamò: «Ti vergogni? Non dovresti, guarda che effetto ci fai!». Infatti i quattro uomini avevano già i peni pronti per un secondo round.
Per commenti, critiche e richieste antom93@libero.it
Elena si stava accarezzando i grandi seni con lo sguardo sognante che aveva sempre dopo aver goduto tanto, rispose distrattamente: «Dimmi…».
«Sarebbe bello filmare le serate, così da aver un ricordo».
Elena si girò verso di lui e rispose: «Beh, io mi ricordo lo stesso, ma se vuoi, si può provare».
Il sabato sera successivo invitarono Piero, Franco ed Aldo, Mara non era potuta esserci. Quella sera si videro dopo cena, si bevvero una birretta e poi passarono subito al sodo.
Dante aveva in mano una videocamera ed iniziò a filmare: Elena indossava una vestaglia semitrasparente senza reggiseno sotto e con un perizoma di pizzo, calze non troppo scure con il reggicalze e ai piedi un paio di scarpe nere con il tacco 10. Nonostante non avessero intenzione di pubblicarlo da nessuna parte, Elena aveva insistito per indossare una mascherina nera sul viso. Aldo le prese un seno e lo palpò con gusto, Piero fece lo stesso con l’altro e Franco le mise subito una mano fra le gambe massaggiandola con forza. Elena iniziò subito ad ansimare di eccitazione, mentre Dante girava loro intorno continuando a filmare. Elena cercava a tastoni i peni di Aldo e Piero, la fecero sedere sul divano e li tirarono fuori, entrambi eretti, mentre Franco le tolse le mutandine e iniziò a leccarla. La donna prese in mano il pene di Aldo e in bocca quello di Piero, poi li scambiò molte volte. Dopo un po’ Franco si tolse i pantaloni e si mise al posto di Piero che si posizionò fra le gambe di Elena, la penetrò lentamente, entrando tutto e strappandole un forte gemito di piacere. Iniziò a muoversi con forza e le grida di piacere di Elena erano soffocate dai membri che aveva in bocca. La donna raggiunse quasi subito un intenso orgasmo. Aldo diede il cambio a Piero, le teneva le gambe sollevate così che Dante poteva fare un bel primo piano della vagina di Elena.
Dopo un bel po’ l’uomo cedette il posto a Franco, che però puntò subito il suo pene ben insalivato all’ano della donna. Piano piano entrò tutto, filmato da vicino da Dante, ed iniziò a muoversi con un buon ritmo.
Elena continuò a succhiare Piero ed Aldo per un po’, poi esclamò, con la voce rotta dal piacere: «Ne voglio due!».
Aldo esclamò: «Con piacere, troia!», si stese sul tappeto davanti al divano, Elena si mise su di lui, Piero si mise dietro di lei e la penetrò nell’ano dilatato. Prima che Franco riuscisse a metterglielo in bocca, la donna lanciò un forte grido di piacere, poi iniziò a succhiarlo con gusto. Gli orgasmi provati dalla donna erano ormai così tanti che le sembrava di provarne uno, lungo, potente, interminabile.
Dante ormai era così eccitato che con una mano continuava a filmare da tutte le angolazioni possibili, anche da molto vicino, e con l’altra si masturbava con forza.
I tre uomini si alternavano sulle tre cavità di Elena come su una giostra e lei, ormai abituata, assaporava con piacere i sapori che la sua vagina e il suo ano lasciavano sui peni che le arrivavano in bocca, ma soprattutto era eccitata dal vedere suo marito che la filmava mentre si masturbava.
I tre uomini, quasi di comune accordo, si alzarono e si misero intorno ad Elena che si era inginocchiata sul tappeto. Iniziarono a masturbarsi, il primo a venire fu Piero, il suo abbondante sperma schizzò sul viso della donna, subito dopo Aldo le venne sui seni. Franco era un po’ più lontano dall’orgasmo, quindi Elena dovette prenderlo ancora in bocca e succhiarlo con vigore, quando fu prossimo all’orgasmo, lo tirò fuori e le venne sul viso anche lui.
Dante, ancora masturbandosi, continuò a filmare sua moglie che giocava con lo sperma che le copriva viso e seni, lo prendeva con le dita e se lo faceva colare sulla lingua. Dopo che Elena ebbe mandato un bacio alla videocamera, Dante smise di registrare e non riuscì a bloccare il potente schizzo di sperma che arrivò proprio sul viso di sua moglie.
«Per stavolta va bene. Ma sai bene che tu non puoi partecipare neanche con l’orgasmo a queste serate», disse sorridendo Elena.
«Scusa amore, mi sono fatto prendere».
I cinque, dopo aver ripreso fiato ed essersi bevuti una bella birretta fresca, si sedettero ancora nudi sul divano e Dante mostrò loro il video appena fatto collegando la videocamera alla tv. Elena vedendosi nello schermo si imbarazzò parecchio, ma quando vide i primi piani della sua vagina e del suo ano penetrati, arrossì violentemente e si mise una mano davanti agli occhi.
Aldo esclamò: «Ti vergogni? Non dovresti, guarda che effetto ci fai!». Infatti i quattro uomini avevano già i peni pronti per un secondo round.
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