Una moglie timida, ma... (Parte 7- Finale)

Dante ormai filmava ogni serata che Elena faceva con i suoi amanti. Dopo aver finito di girarlo lo riguardavano tutti insieme, ormai Elena non arrossiva davanti a se stessa nello schermo, ma anzi quasi sempre si accarezzava fra le gambe. Ogni volta che guardavano un loro video i presenti non riuscivano a fare a meno di eccitarsi di nuovo dando vita a nuove scene. La “filmografia” del gruppo si ingrandiva velocemente e a Dante pian piano stava venendo un’idea.
Una sera, mentre stavano cenando, Dante esordì: «Amore, sai cosa mi piacerebbe?».
Elena sapeva dove sarebbe arrivato suo marito, allungò un piede scalzo sotto al tavolo e gli accarezzò la gamba, poi disse: «Cosa, amore? Cosa ha pensato la tua mente da pervertito?».
«Sei così eccitante quando sei con i nostri amici…», proseguì Dante, mentre il piede, che l’uomo sapeva curato e smaltato di rosso, risaliva sulla sua coscia, «Vorrei vederti esibita…».
Ora il piede stava massaggiando l’erezione di Dante attraverso la tuta, Elena chiese con voce maliziosa: «Cosa intendi, porco?».
Dante faticava a parlare a causa del massaggio sempre più insistente, prese fiato e disse: «Che ne dici di iscriverti su un sito porno».
Il piede si ritirò immediatamente ed Elena esclamò: «Che dici? Non penso che sia il caso!».
«Dai amore, in tutti i video hai la mascherina», Dante si alzò e si mise dietro a sua moglie, accarezzandole i lunghi capelli neri, «e poi hai visto che effetto fai sullo schermo? Si ecciterebbero migliaia di persone…». Con una mano scese sulla spalla della moglie, poi proseguì sul seno generoso coperto solo da una leggera maglietta. Si chinò a sussurrarle all’orecchio: «Questo corpo così eccitante messo in mostra… non sarebbe fantastico?».
Dante sentì il capezzolo inturgidirsi attraverso il tessuto sottile della maglietta. Iniziò a massaggiarlo, sentendo il respiro di Elena farsi irregolare. Si stava eccitando. Le baciò l’orecchio e le disse: «Allora, amore? Vuoi?».
Elena da quando avevano iniziato gli incontri era molto più sensibile: Dante con quelle poche carezze e le sue parole, era già riuscito a farla bagnare. Lei sapeva che l’aveva fregata, come riusciva a fare spesso, ma non era arrabbiata, anzi, aveva solo voglia di dire: «Si, amore. Voglio che tutti mi vedano». Dante le diede un lungo e passionale bacio in bocca, poi disse: «Vado a prendere il computer».
Si sedettero sul divano, Dante, che aveva dato un’occhiata a vari siti porno prima di chiedere a sua moglie, aprì Pornhub e prima di cliccare “Iscriviti”, chiese: «Allora sei convinta?».
«Fallo prima che cambi idea!», rispose Elena visibilmente eccitata.
Completarono la procedura di iscrizione inserendo tutti i dati, arrivati al nickname, Dante le chiese: «Come vuoi essere conosciuta?».
«Elena di Troia», disse di getto Elena. Dante approvò immediatamente digitando e confermando l’iscrizione.
Caricarono il primo video che avevano girato intitolandolo “La prima gang bang di Elena di Troia» ed inserendo come categorie Milf, gang bang, amatoriale, anale e italiane. Pochi secondi dopo era online sul sito. Quasi subito arrivò la prima visualizzazione, poi la seconda, la terza. In pochi minuti il video era arrivato ad un centinaio di visualizzazioni.
Dante era eccitatissimo di sapere che tantissime persone sconosciute si stavano godendo lo spettacolo di sua moglie con i tre uomini tutti per lei. Elena fissava sbigottita lo schermo, senza capire se l’essere vista da tutti la eccitava o la faceva essere pentita.
Dante chiese ad un certo punto: «Ti va se guardiamo anche noi il tuo video?». Elena annuì senza riuscire a parlare.
Dante lo aprì dal sito e premette play. Elena apparve in tutta la sua carica erotica circondata dai tre uomini. Il marito ormai aveva una prepotente erezione, posò il computer sul tavolino davanti al divano, poi si girò verso Elena e la baciò con foga, lei ricambiò il bacio ed allungò subito la mano verso l’erezione di Dante, abbassò la tuta e tirò fuori il pene durissimo del marito. Dante intanto le aveva tolto la maglietta, scoprendo i grandi seni e le stava baciando i capezzoli turgidi. Elena gemette di piacere, sapeva dove voleva arrivare suo marito. Lo fece alzare e, rimanendo seduta sul divano, prese il suo pene fra le labbra. di tutti quelli che aveva provato in quel periodo, quello di suo marito, pur non essendo il più grosso, era quello che la faceva godere meglio. Lo succhiava lentamente, percorrendo tutta l’asta con la lingua e leccando il glande dolcemente. Quando fu ben insalivato, se lo mise fra i seni. Avevano deciso che quella sarebbe rimasta l’unica cosa che Elena non avrebbe concesso a nessuno se non a suo marito. Il pene di Dante era avvolto dai grandi e morbidi seni di Elena che si muoveva lentamente, con cala, ogni tanto quando lo vedeva spuntare, gli dava un bacio sul glande.
Dante, dopo un po’, la fece stendere sul divano e le tolse la tuta, sotto portava dei normali slip, molto diversi dalla lingerie sexy che indossava nei suoi incontri, ma molto più eccitanti per Dante nei loro momenti intimi. Tolse anche quelli e baciò la vagina leggermente pelosa, strappandole un gemito di piacere, poi si mise fra le sue cosce e guidò il pene dentro di lei. Il gemito di piacere di Elena fu soffocato dal bacio passionale di Dante. Lui si muoveva lentamente, continuando a baciarla e a palparle dolcemente i seni. Elena raggiunse subito un orgasmo, molto diverso che provava durante le serate con i suoi amanti, ma ancora più travolgente anche se meno sconquassante. Era un orgasmo provocato dall’amore che li legava, un amore intenso come il primo giorno e che nessun “cazzo” avrebbe potuto sostituire. Cambiarono posizione, Dante si stese sul divano ed Elena si mise su di lui. Marito e moglie si muovevano all’unisono mentre lui le stringeva il sedere abbondante e morbido e lei gli offriva i seni da baciare. I sospiri lievi di Elena si mescolavano ai gemiti molto più osceni del video che era ancora in riproduzione sul computer.
Dante venne dentro ad Elena proprio mentre la donna raggiungeva l’ennesimo orgasmo. Rimasero uno dentro l’altra per qualche momento, mentre si scambiavano parole dolci e teneri baci.


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