La maschera 4
di
Kyknox
genere
orge
Appena arrivate in paese rubarono due maschere da una bancarella ed ora con il viso camuffato le due ragazze potevano partecipare alla festa in tutta tranquillità. Arrivate in piazza poterono assistere alla sfilata dei carri e a tutto ciò che era di contorno; uomini e donne ubriachi che vomitavano e urinavano ovunque, coppie lascive che facevano sesso in mezzo alla via senza ritegno, donne di facili costumi che giravano poppe e figa al vento.
Le due fanciulle erano turbate ma allo stesso tempo eccitate, non avevamo mai partecipato a quella festa e poter essere li le divertiva molto, Denise inizio a correre per la strada inseguita da Carrie che cercava di starle dietro sembravano due farfalle finalmente libere di volare, ad un certo punto la sorella maggiore perse di vista la più piccola che correva all’impazzata, la ritrovo dietro un vicolo con le chiappe in bella mostra che stava espletando i suoi bisogni “Ma che cazzo fai? Potrebbero vederti qui in mezzo alla strada” “Ho la maschera nessuno sa che le chiappe appartengono a me” “Giusto non ci avevo pensato” disse Carrie, scostò verso l’alto la lunga vesta ed inizio a fare pipi anche lei un lungo rivolo di urina si formo per terra, quando ebbe finito tiro un sospiro di sollievo le scappava molto, Denise sorrise “Visto che è bello fare ciò che si vuole” furono interrotte dagli sghignazzi di alcuni uomini nudi con l’asta a penzoloni “Ehi guardate che belle figliole perché non gli facciamo una bella festa?” prese dal terrore iniziarono a correre a per di fiato inseguite da quegli uomini trovarono rifugio nell’androne di un palazzo, per fortuna i loro inseguitori non si accorsero di loro.
Sentirono una musica provenire da una porta che si trovava dall’altro lato del cortile del palazzo, corsero in direzione della porta come ipnotizzate dalla musica, attraversarono l’ampio cortile, la porta era aperta la spalancarono e trovarono, uomini e donne intenti a divertirsi in una grande orgia, donne e uomini nudi indossavano sole le tipiche maschere veneziane che coprivano loro il volto. Erano capitate nel bordello di Juliette Bernard e sua figlia Anais. Quello che Carrie non sapeva che tra gli uomini presenti a quel baccanale c’era anche il suo amato capo delle guardie Luc Martin.
Juliette e Anais erano pensavano a trattenere gli ospiti, per l’occasione avevano fatto arrivare dieci nuove ragazze da fuori città delle vere professioniste, che sapevano soddisfare i tutti i modi i loro clienti. Bocca, culo, mano, figa erano le loro specialità e gli affari stavano andando alla grande in quella giornata, nessuno fece caso alla presenza delle due ragazze che erano molto turbate ed eccitate.
Denise aveva le mutande bianche da vergine completamente fradice, alla vista di tutti quei corpi nudi che si contorcevano dal piacere era sempre più eccitata e vogliosa di unirsi al baccanale, Carrie era scioccata e guardava lo spettacolo a bocca aperta voleva scappare via ma non riusciva a fare nulla una forza nascosta la tratteneva non riusciva a capire cosa fosse.
Scambiandole per due prostitute Juliette disse loro” Ragazze cosa fate con le mani in mano? non vi pago per oziare spogliatevi e datevi da fare come le altre forza”
Denise non se lo fece ripetere due volte, era avvampata dal calore, sudava e soprattutto il suo ventre non faceva che colare umori si spoglio ed in un batter d’occhio era nuda e pronta per buttarsi nella mischia.
continua....
Le due fanciulle erano turbate ma allo stesso tempo eccitate, non avevamo mai partecipato a quella festa e poter essere li le divertiva molto, Denise inizio a correre per la strada inseguita da Carrie che cercava di starle dietro sembravano due farfalle finalmente libere di volare, ad un certo punto la sorella maggiore perse di vista la più piccola che correva all’impazzata, la ritrovo dietro un vicolo con le chiappe in bella mostra che stava espletando i suoi bisogni “Ma che cazzo fai? Potrebbero vederti qui in mezzo alla strada” “Ho la maschera nessuno sa che le chiappe appartengono a me” “Giusto non ci avevo pensato” disse Carrie, scostò verso l’alto la lunga vesta ed inizio a fare pipi anche lei un lungo rivolo di urina si formo per terra, quando ebbe finito tiro un sospiro di sollievo le scappava molto, Denise sorrise “Visto che è bello fare ciò che si vuole” furono interrotte dagli sghignazzi di alcuni uomini nudi con l’asta a penzoloni “Ehi guardate che belle figliole perché non gli facciamo una bella festa?” prese dal terrore iniziarono a correre a per di fiato inseguite da quegli uomini trovarono rifugio nell’androne di un palazzo, per fortuna i loro inseguitori non si accorsero di loro.
Sentirono una musica provenire da una porta che si trovava dall’altro lato del cortile del palazzo, corsero in direzione della porta come ipnotizzate dalla musica, attraversarono l’ampio cortile, la porta era aperta la spalancarono e trovarono, uomini e donne intenti a divertirsi in una grande orgia, donne e uomini nudi indossavano sole le tipiche maschere veneziane che coprivano loro il volto. Erano capitate nel bordello di Juliette Bernard e sua figlia Anais. Quello che Carrie non sapeva che tra gli uomini presenti a quel baccanale c’era anche il suo amato capo delle guardie Luc Martin.
Juliette e Anais erano pensavano a trattenere gli ospiti, per l’occasione avevano fatto arrivare dieci nuove ragazze da fuori città delle vere professioniste, che sapevano soddisfare i tutti i modi i loro clienti. Bocca, culo, mano, figa erano le loro specialità e gli affari stavano andando alla grande in quella giornata, nessuno fece caso alla presenza delle due ragazze che erano molto turbate ed eccitate.
Denise aveva le mutande bianche da vergine completamente fradice, alla vista di tutti quei corpi nudi che si contorcevano dal piacere era sempre più eccitata e vogliosa di unirsi al baccanale, Carrie era scioccata e guardava lo spettacolo a bocca aperta voleva scappare via ma non riusciva a fare nulla una forza nascosta la tratteneva non riusciva a capire cosa fosse.
Scambiandole per due prostitute Juliette disse loro” Ragazze cosa fate con le mani in mano? non vi pago per oziare spogliatevi e datevi da fare come le altre forza”
Denise non se lo fece ripetere due volte, era avvampata dal calore, sudava e soprattutto il suo ventre non faceva che colare umori si spoglio ed in un batter d’occhio era nuda e pronta per buttarsi nella mischia.
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