La maschera -si aprono le danze- 5
di
Kyknox
genere
orge
Denise aveva dato inizio alla sua maratona del sesso , passava da una fellatio ad un cunilingus senza fermarsi, si faceva inculare, scopare , frustare da tutti i cazzi che gli capitavano a tiro, era in preda al demone della lussuria.
Sua sorella maggiore la guardava basita, avrebbe voluto partecipare anche lei a quel baccanale ma era come pietrificata, ad un tratto si senti cingere alle spalle da un uomo in maschera cercò di divincolarsi ma non aveva la forza necessaria, non sapeva che quel uomo che la stringeva era il suo amato Luc, di colpo ritrovò le forze e mollo un calcione sugli stinchi al ragazzo e scappo in mezzo a quei corpi che si contorcevano dal piacere.
Mentre scappava all’improvviso si senti afferrare alle spalle da due mani di donna erano quelle della proprietaria del bordello “Dove cazzo vai? devi svolgere il tuo lavoro” gli disse perentoria, stracciandogli le vesti di dosso, Carrie rimase in mutande e reggiseno diventò rossa per l’imbarazzo, cercava di coprirsi invano con le mani ma presto altre mani si aggiunsero a quelle della tenutaria di casa, erano quelle degli avventori della casa di appuntamenti che gli tolsero di dosso anche l’intimo ora nuda e cruda era pronta per essere scopata.
Cercava con le mani di coprirsi le nudità come meglio poteva ma non ci fu nulla da fare gli avventori del bordello le si gettarono addosso con ingordigia per fare di lei carne dal macello, all’inizio si dimenava cercava di scappare, ma non ci fu nulla da fare “Fermi vi prego” provò a protestare ma senza sortire nessun effetto su quei maiali, che iniziarono a palparla da tutte le parti.
Lei era rigida come un bastone, non riusciva a sciogliersi come sua sorella, aveva il cuore che le batteva all’impazzata, la morale bigotta con cui era stata allevata le diceva di non farlo, ma il suo corpo e la sua mente le davano altri segnali, era un lago in mezzo alle gambe e i suoi aguzzini se ne accorsero subito. “Guardatela è un lago, vieni che ci divertiamo”, provò a fare una timida resistenza ma senza successo, c’era una parte di lei che desiderava scopare e non ne poteva fare a meno. Alla fine cedette non le sembrava vero di avere a che fare con tutti quei membri in una volta sola, lei che fin a quel momento era stata educata alla castità.
Adesso si trovava in mezzo ai due fuochi veniva scopata davanti in fica e dietro in culo da i grossi membri di due Signori, aveva roteato gli occhi all’indietro dal piacere era in estasi totale credeva di essere in paradiso. Denise era piegata a 90 gradi a leccare la fica di una di un’altra cortigiana mentre da dietro il crosso cazzo di un signore di una certa età con il volto coperto gli sfondava il culo in due.
Luc era intento a scopare una cortigiana dai grandi capezzoli rosa e dalla fica pelosa e grondante di umori, non poteva vedere il volto perché coperto dalla maschera ma era una gran gnocca, quando si accorse di un particolare la cortigiana aveva sul collo un neo inconfondibile.
Il conte De Blanc scaricò tutto il suo sperma nell’intestino di quella creatura non sapeva che si trattava di sua figlia Denise, ebbene si anche il conte che era tanto puritano per carnevale si concedeva una scappatella in maschera al bordello delle Bernard, anche lui aveva i suoi istinti erotici, il povero conto raggelò quando finalmente si accorse una voglia a forma di fragola sulla natica sinistra della ragazza la stessa che aveva sua figlia Denise.
continuerà
Sua sorella maggiore la guardava basita, avrebbe voluto partecipare anche lei a quel baccanale ma era come pietrificata, ad un tratto si senti cingere alle spalle da un uomo in maschera cercò di divincolarsi ma non aveva la forza necessaria, non sapeva che quel uomo che la stringeva era il suo amato Luc, di colpo ritrovò le forze e mollo un calcione sugli stinchi al ragazzo e scappo in mezzo a quei corpi che si contorcevano dal piacere.
Mentre scappava all’improvviso si senti afferrare alle spalle da due mani di donna erano quelle della proprietaria del bordello “Dove cazzo vai? devi svolgere il tuo lavoro” gli disse perentoria, stracciandogli le vesti di dosso, Carrie rimase in mutande e reggiseno diventò rossa per l’imbarazzo, cercava di coprirsi invano con le mani ma presto altre mani si aggiunsero a quelle della tenutaria di casa, erano quelle degli avventori della casa di appuntamenti che gli tolsero di dosso anche l’intimo ora nuda e cruda era pronta per essere scopata.
Cercava con le mani di coprirsi le nudità come meglio poteva ma non ci fu nulla da fare gli avventori del bordello le si gettarono addosso con ingordigia per fare di lei carne dal macello, all’inizio si dimenava cercava di scappare, ma non ci fu nulla da fare “Fermi vi prego” provò a protestare ma senza sortire nessun effetto su quei maiali, che iniziarono a palparla da tutte le parti.
Lei era rigida come un bastone, non riusciva a sciogliersi come sua sorella, aveva il cuore che le batteva all’impazzata, la morale bigotta con cui era stata allevata le diceva di non farlo, ma il suo corpo e la sua mente le davano altri segnali, era un lago in mezzo alle gambe e i suoi aguzzini se ne accorsero subito. “Guardatela è un lago, vieni che ci divertiamo”, provò a fare una timida resistenza ma senza successo, c’era una parte di lei che desiderava scopare e non ne poteva fare a meno. Alla fine cedette non le sembrava vero di avere a che fare con tutti quei membri in una volta sola, lei che fin a quel momento era stata educata alla castità.
Adesso si trovava in mezzo ai due fuochi veniva scopata davanti in fica e dietro in culo da i grossi membri di due Signori, aveva roteato gli occhi all’indietro dal piacere era in estasi totale credeva di essere in paradiso. Denise era piegata a 90 gradi a leccare la fica di una di un’altra cortigiana mentre da dietro il crosso cazzo di un signore di una certa età con il volto coperto gli sfondava il culo in due.
Luc era intento a scopare una cortigiana dai grandi capezzoli rosa e dalla fica pelosa e grondante di umori, non poteva vedere il volto perché coperto dalla maschera ma era una gran gnocca, quando si accorse di un particolare la cortigiana aveva sul collo un neo inconfondibile.
Il conte De Blanc scaricò tutto il suo sperma nell’intestino di quella creatura non sapeva che si trattava di sua figlia Denise, ebbene si anche il conte che era tanto puritano per carnevale si concedeva una scappatella in maschera al bordello delle Bernard, anche lui aveva i suoi istinti erotici, il povero conto raggelò quando finalmente si accorse una voglia a forma di fragola sulla natica sinistra della ragazza la stessa che aveva sua figlia Denise.
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