Ricordi dei tempi del Liceo 2.
di
Franco018.
genere
etero
Dopo pranzo Manuela dice di avere bisogno di tranquillanti per dormire meglio e, prima di tornare alla spiaggia, passiamo in Farmacia. Raggiunta poi la spiaggia, Grazia va subito a nuotare ed io e Manuela ci sediamo al bagnasciuga e lei mi conferma di avere acquistato le gocce per dormire. Durante la cena Manuela mette le gocce nella bottiglia di acqua che sta sul comodino di Grazia, così dopo cena io faccio capire a Grazia che vorrei scopare e ce ne andiamo al letto. Le consiglio di bere molta acqua perchè nel provare l'orgasmo si secca la gola (mia fantasia!) e allora lei mi ascolta e si scola quasi mezza bottiglia. Le apro le cosce che lecco ambedue fino a risalire alla figa che subito mi schizza in faccia gli umori, dopo mi allungo sopra a lei e le infilo il cazzo in figa, le do due colpi profondi e poi le sfilo il cazzo che, rigirandola a pancia sotto, le rimetto nel culo e lei geme a fondo. La pompo a lungo e, quando sento che sta per venirsene le scarico la sborra tutta dentro e le mordicchio i lobi accarezzandogli i seni. Lei grida dal piacere ed io la penetro a lungo facendola venire una seconda volta, poi tiro fuori il cazzo dal suo culo e mi sdraio accanto a lei baciandola sul collo e le guance. Poco dopo sento che le si piega la testa e vedo che si è addormentata. La stuzzico per vedere se si sveglia ma dorme profondamente, così mi alzo e vado in camera di Manuela che mi aspetta nuda sul letto a cosce spalancate e allora mi sdraio sopra lei e le infilo il cazzo in figa iniziando a pompare con vigore, mordicchiandole i capezzoli che s'induriscono subito ma, quando intuisco che lei sta per godere, la giro e me la inculo facendola gridare dal dolore, poi mi viene il pensiero di essere sentiti da Grazia e, vado subito da lei, le scuoto la testa ma non si desta, così prendo i tappi per orecchie che glieli infilo subito e torno subito da Manuela che chiede come procede il sonno e la rassicuro che procede profondamente. Riprendo a leccarle la figa e lei geme subito poi la rigiro osservando il suo bellissimo culo che improvvisamente mi ispira per sculacciarla con impeto e così parto all'azione e, ponendola stesa sulle mie ginocchia a pancia sotto, le do una sonora sculacciata e lei pronuncia il suo primo "ahi!" ma la prima è seguita da tante altre e, con la certezza che nessuno ci può sentire ( la villetta è lontana dalle altre casette in riva al mare ) perciò continuo lasciandola liberamente gridare e ad un certo punto mi tempesta di ingiurie per il dolore che le provoco. Dopo averla fatta frignare come una ragazzina capricciosa, la penetro nel culo e, prima di sborrare, lo tiro fuori e le cospargo con le dita gli schizzi di sborra sulle natiche che sono rosse e caldissime. La accompagno al bagno per farla sedere sul bidè e bagnarle le natiche per vedere poco dopo che stanno diventando rosso-violaceo. Uno spettacolo eccitantissimo per me ma lei piagnucola così la rigiro e, aprendole le cosce, inizio a scoparmela per alleviare il dolore col piacere e poco dopo raggiungo il risultato desiderato facendola gemere di piacere. Me ne vengo dentro di lei altre tre volte poi mi dichiaro fuori gioco e mi trasferisco sul letto con Grazia vicino. Al mare, al mattino dopo, Manuela mi fa vedere che il suo bel culetto è ancora rosso e con Grazia dà tutta la colpa al sole che glielo ha rosolato tutto. Io rido mettendomi da parte ma Grazia mi riprende dicendomi che non dovrei ridere sul dolore altrui e, proprio perchè stiamo tutt'e tre dentro l'acqua, Manuela approfitta subito per prendermi il cazzo e strizzarlo facendomi un male che riesco malamente a nascondere recitando che mi fa male la pancia e me ne esco dal mare per andare sul bagnasciuga dove mi siedo osservando Manuela e ridacchiando. Quando mi immergo nel mare, Manuela mi si avvicina e sparisce sott'acqua per abbassarmi gli slip e prendermi il cazzo in bocca che ciuccia magistralmente ma, quando sente che me ne sto venendo, mi morde il cazzo facendomi urlare. Grazia accorre subito ma le dico di avere sciacciato col piede un riccio di mare che lì non c'erano proprio in realtà ma la mia fantasia ... . Torniamo a casa a pranzo e, dopo mangiato siamo tutti a fare un riposino sul nostro lettone e, quando Grazia si addormenta, io metto il cazzo tra le cosce di Manuela, per poi sfilarle le mutandine e me la scopo avidamente. Intanto però si sveglia Grazia la quale si rivolge a me, affermando che aveva dei sospetti sugli sguardi che mi scambiavo con sua sorella perciò, senza scomporsi, mi ordina di incularla mentre però sua sorella dovrà leccarle la figa per farla godere il doppio. Io guardo Manuela e, visto che lei si sta piazzando per leccargliela comodamente, io faccio stendere Grazia sulla schiena sopra a me e le infilo il cazzo in culo.
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