La guardia medica
di
Gibbo
genere
etero
Il pomeriggio, pieno di voglia di scopare ma nessuna voglia di uscire ad incontrare donne casualmente, magari non combinandoci nulla, decisi di consultare internet alla rubrica "Donna cerca uomo" che comprende molte città d'Italia e lì, la mia città, vedo molte belle donne mature, ragazze freschissime , insomma una vasta varietà di donne disponibili a tutto. Scelgo una rossa dalle forme esplosive, augurandomi che la foto sia reale. Telefono al numero pubblicato e, avuto l'indirizzo, pattuita la prestazione col prezzo, la raggiungo subito dopo. Quando mi trovo lei davanti a me, le faccio i complimenti per quanto è bella in realtà e ci rechiamo in camera dove lei mi fa conoscere giochi assai soddisfacenti che mi fanno godere moltissimo, tanto che a conclusione della sua prestazione, invece di darle cinquanta euro come accordato prima, gliene do settanta e lei mi bacia ringraziandomi e tutto finisce lì. Dopo cena, decido di andare a letto, così vado in bagno e mentre faccio pipì, noto una presenza di presunto sangue ma di colore marrone, dandomi tanto spavento, convinto di essermi infettato con la prostituta ma, in fondo, avevo usato il preservativo … . Decido di chiamare la Guardia Medica ed il centralino dell'Ospedale, preso il mio indirizzo e nome, mi garantisce che in poco tempo avrò a casa il servizio richiesto, infatti, dopo neanche dieci minuti, suona il campanello ed apro la porta. Rimango allibito: una sventolona, biondona, gran figa, si presenta." sono il Dott. … un cognome straniero, affatto facile da ricordare ma … chi se la sarebbe dimenticata una bonona come lei(?). Io no! La faccio accomodare in salotto, ci sediamo sul divano e le dico quanto è accaduto nell'urinare e lei, avendo già notato la mia prepotente erezione, mi chiede di sdraiarmi dopo aver tolto pantaloni e slip e così faccio subito. Senza usare i guanti di lattice, mi palpa il cazzo ed io fatico a mantenerlo calmo, senza irrigidirsi. Lei vede poi in realtà il pezzo di carta igienica che è insanguinato sul marrone e mi stringe tra le dita il cazzo, spremendo il glande, poi mi dice che dovrà farmi una puntura sul tronco del pene per causare una nuova uscita di urina ma io le dico che avrei ancora bisogno di urinare, perciò lei mi accompagna al bagno, osservando con attenzione il mio urinare, tastandomi i testicoli ed ecco che il mio cazzo si drizza subito. Lei mi fa notare che non c'è più presenza di sangue e mi chiede di sdraiarmi di nuovo e palpa il povero cazzo, tormentato dalla sua infinita bellezza. Preso dalla crisi di coscienza, le confesso che poco prima avevo avuto un rapporto con una sconosciuta che non ha poi avuto seguito, senza appositamente precisare che si trattava di prostituta, ma lei mi disse che non c'entrava nulla cola perdita di sangue e, preso in pugno il cazzo, iniziò a masturbarmi ed io ero lì come un broccolo, incantato dalla sua avvenenza e non mi resi neanche conto che me ne ero venuto, sborrandole in mano. Lei andò in bagno e mi disse che la fuoriuscita di sangue era senza dubbio dovuta da sfinitezza fisica mentale e, dovendo dopo me, visitare altre persone, sarebbe ripassata qui alla mattina seguente e mi lasciò ad osservarla ancheggiare mentre camminava. Al mattino suonò il campanello che erano le otto ed io aprii in pigiama con gli occhi spenti ma, al solo vederla, le strinsi la mano, dandole il buongiorno e lei disse che voleva visitarmi dai capelli ai talloni ed andammo in camera dove mi spogliai tutto e mi sdraiai sul letto. Lei mi palpò dappertutto, poi, confermandomi che avevo tutto a posto, nulla di grave, mi disse che voleva constatare la mia prestazione sessuale, lasciandomi a bocca spalancata, anche perché la vidi denudarsi un pochi secondi e si sdraiò accanto a me e lì la strinsi a me, baciandola in bocca, sui seni, sul collo, poi scendendo alla figa pelosissima che leccai fino a farla sborrare a lungo e così la potei penetrare scopandola furiosamente, facendola urlare dal piacere che le stavo facendo provare. Quando sborrai tutto dentro di lei, rimanemmo a guardarci negli occhi ed io le dissi che era bellissima, un sogno reale, per me e, dopo riprese le energie, le dissi che volevo farle sentire il mio cazzone nel suo bellissimo culo e lei si girò a pancia sotto ed io la leccai all'ano e poi la penetrai fino a sentirla stringere l'ano, sia dalla paura che dal desiderio e lì iniziai a darle colpi decisi che la fecero gemere di dolore e piacere insieme. Mentre la stavo inculando, la baciavo sul collo e lei vedevo che godeva e la sua pelle liscissima setosa, si tramutava in un simile eccitamento, come quella d'oca. Dopo che ci trovammo a godere insieme, lei mi fece un meraviglioso bocchino, da farmi rabbrividire ed io dopo l scopai ancora per due volte, poi la feci rigirare e la inculai nuovamente e lei m'incitava, gridando: "dai che sto godendo di brutto, inculami, ancora, dai!" ed io giù ad affondare il cazzo tra le sue belle natiche dure e soffici insieme e poi, di nuovo sborrammo insieme. Ci riprendemmo con un caffè e lei, uscendo dalla porta, mi disse che sarebbe tornata a visitarmi di nuovo, presto. Ed io attendo con gran fiducia e altrettanto desiderio, la visita della dottoressa XWZCW … e chi ha capito il suo cognome!!
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