Exibition per voyeur

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EXIBITION per VOYEUR

Mi sono trasferita da pochi mesi in un palazzo nuovissimo in centro.
Prima abitavo in collina, fra boschi e caprette, proprio come Heydi.
Avevo un enorme giardino nel quale potevo passeggiare anche completamente nuda poiche’ nessun vicino avrebbe gettato occhiate indiscrete alla mia intima solitudine. Esigenze di lavoro e di vita mi hanno costretta , con vivo piacere , a trasferirmi in una zona popolosa , servita da negozi e supermercati.
Devo dire che preferisco quest’ultima soluzione abitativa essendo una persona estremamente socievole e per nulla attratta dalla solitudine che mi era stata imposta, molti anni fa, da un padre amante della natura e del verde.
Ebbene, da qualche mese vivo all’ultimo piano di un palazzo e sono lieta di affacciarmi di tanto in tanto al balcone e di scorgere qualcuno intento a bagnare i propri fiori, a riordinare la propria casa…a leggere il giornale.
Nel pomeriggio di ieri mi ero sdraiata un attimo a letto, dopo pranzo, per superare , magari con un pisolino, le ore caldissime del meriggio estivo.
Malgrado mi sia spogliata completamente ed abbia azionato il ventilatore, non trovavo la frescura desiderata. Cosi’, abbandonata l’idea di un sonnellino ristoratore, ho acceso il pc ed inevitabilmente mi sono inoltrata in un sito di piacevoli filmati hard. Il pomeriggio estivo e’ , a mio parere, eccezionalmente adatto al trastullo del corpo …il caldo accende le voglie , le sottolinea e le porta all’ estasi. Cosi’ ho iniziato a giocare dolcemente con me stessa, accarezzando con calma il mio corpo nudo, fermandomi a pizzicare i capezzoli per sentirli indurirsi sotto le dita, scendendo poi lentamente a sondare il bottoncino eccitato appena sotto il monte di venere…
Mentre mi godevo il piacevole e lento crescere del godimento …ho pensato che sarebbe stato bello se qualcuno avesse potuto guardarmi.
Ho trovato estremamente stimolante poter esibire il mio corpo e captare la partecipazione di un’altra persona . Cosi’ ho abbandonato il pc sul letto sfatto e sono uscita sul balcone. In quel momento nessun vicino era visibile. La cosa non mi ha minimamente preoccupata: gia’ trovavo eccitante essere nuda sul balcone, era bello gia’ sapere che forse qualcuno mi avrebbe spiata di nascosto.
In piedi ho ricominciato a trastullare i miei capezzoli . Pollice ed indice di ogni mano stringeva ciascuno di essi portandoli ad una rapida erezione.
I miei occhi scrutavano i balconi vicini nella speranza di scorgere qualcuno, uomo o donna , che potesse eccitarsi guardandomi ed al contempo, stimolare vieppiu’ la mia voglia di essere spiata. Nulla.
Una delle due mani e’ scesa a frugare sensualmente il mio pube, fino a raggiungere il clitoride , che dopo qualche sapiente carezza, si e’ indurito sotto le mie dita. A questo punto credo di avere chiuso gli occhi per assaporare il primo piccolo orgasmo causato dalla abile manipolazione del bottoncino turgido. Ho bagnato di saliva le mie dita e sono tornata a masturbare il fiorellino ormai eccitatissimo. Ho anche poggiato uno dei due piedi sulla poltroncina li’ vicina , per aprire meglio la mia femminilita’ alla mia mano. A questo punto ho colto un accenno di movimento , aprendo gli occhi ho intravisto un’ombra sul balcone che fronteggia il mio. Incuriosita ho guardato meglio e il movimento di un tendone mi ha fatto sperare che qualcuno stesse a guardarmi.
Cosi’ ho perfezionato il mio spettacolo; succhiando sensualmente due delle mie dita sono scesa a penetrarmi con lentezza esasperante. Ho divaricato al massimo le mie cosce e piano piano ho infilato le dita dentro l’umidissima profondita’.
Questa volta non ho chiuso gli occhi . Volevo essere guardata e guardare a mia volta….L’ombra dietro il tendone era indubbiamente reale , ma si celava al mio sguardo . Non voleva farsi scoprire. Certamente lo spettatore o la spettatrice non immaginavano che io fossi assolutamente consapevole di offrire me stessa ad occhi indiscreti. Non sapevano che io avrei gradito il loro sguardo curioso….Ma forse la riservatezza della situazione era ancor piu’ eccitante ed intrigante.
Qualcuno certamente mi vedeva ….donna, uomo, ragazzino o ragazzina? Magari il mio guardone era un vecchietto bavoso ed ormai impotente che si sarebbe ringalluzzito vedendo il mio corpo nudo e provocante?
Forse una moglie annoiata dal solito tran tran con il marito si sarebbe a sua volta masturbata vedendo che io godevo da sola?
E se a guardare fosse una coppia …e lui obbligasse lei ad una fellatio mentre insieme osservavano quella porcellina del quinto piano che si masturbava?
Magari una ragazzina timida avrebbe trovato il coraggio di darsi piacere imparando ad accettare il suo corpo come accettava di spiare il mio?
Non conoscevo gli occupanti di quell’appartamento e poco mi importava sapere chi fossero.
Sono entrata un attimo in casa per afferrare il grosso dildo che avevo lasciato sul letto.
Al mio ritorno la tenda era sempre leggermente scostata ed una sagoma indefinibile era sempre nascosta dietro di essa….
Ho preso a succhiare e leccare lentamente il mio giocattolo, alternando momenti in cui la mia lingua correva su tutta la superficie del fallo…..ad altri in cui la punta spariva nella mia bocca. L’altra mano non cessava di titillare il mio clitoride eretto.
Poi , con calma , ho appoggiato il piede sinistro sulla poltroncina e, scendendo con lentezza esasperante , ho accompagnato il fallo sempre piu’ in basso…con un colpo deciso l’ho spinto dentro e ho cominciato a muoverlo sempre piu’ velocemente nella mia vagina bagnata di miele.
Ho potuto osservare un brusco andirivieni dietro la tenda e certamente un movimento ritmico e ripetitivo muoveva le pieghe della stoffa…
Qualcuno si masturbava guardandomi.
Nulla poteva essere piu’ afrodisiaco : il mio grosso giocattolo entrava ed usciva violentemente mentre l’altra mano si reggeva alla balconata per permettermi di non perdere equilibrio e controllo.
Ora stavo per venire…avrei volentieri chiuso gli occhi ma non potevo smettere di guardare qual movimento rapido dietro il tendone.
Ancora due..tre spinte e finalmente ecco arrivare l’orgasmo….Gemevo e godevo, quasi piegata su me stessa, ma senza impedire al guardone di osservare la mia micia dilatata dal giocattolo scuro….
L’ ho sfilato, bagnato e lucido….l’ ho passato sui seni in modo lascivo e mi sono ritirata …Il mio spettatore la mia spettatrice avevano avuto un bel regalino che per oggi poteva bastare…
Io avevo goduto in modo particolare….forte, inatteso e violento. Potevo permettermi una fresca doccia ristoratrice.



scritto il
2011-07-07
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