Riflessione

In questi pochi giorni mi sono trovata a scrivere di fatti accaduti circa una decina di anni fa, ora mi trovo ad avere cinquanta tre anni che ancora mi sento dentro una ragazzina, vogliosa di godermi la vita.

Vorrei avere ancora la possibilità di godere con uomini ed assaporare i diversi sapori dei loro cazzi, bere la loro sborra, farmi possedere. Mi sentirei apprezzata e viva, mi manca però la conferma che gli uomini mi vedano ancora così nonostante abbia messo su qualche chilo. Ho però ancore due tette grosse e sode, rispetto ai racconti forse sono anche ingrossate ma ancora non cadenti con due capezzoli grossi e appetitosi (effettivamente gli occhi degli uomini e dei ragazzi sulle mie tette li sento ancora).

Vorrei spiegare a mia figlia che è sempre a coprirsi ed a fare la pudica che sta perdendo tempo, a venti anni dovrebbe iniziare a levarsi qualche voglia ed a fare qualche indigestione di cazzo, ma sono sua madre non posso farle vedere quanto sarei troia, bisogna essere convinti di quello che si fa, io lo sarei. Mi trovo ad andare al mare sapendo che fino almeno al giorno 8 luglio prossimo non potrò né scrivere né leggere i racconti di altri (o forse quello anche si visto lo faccio dal telefonino), non potrò girare nuda per casa la sera come in questo momento sperando che qualcuno possa vedermi e poi quando ben eccitata masturbarmi e raggiungere l’orgasmo per mezzo delle mie dita o se fatta la spesa, magari con frutta (banana) o verdura (cetriolo) ben ricoperti si celluloide, purtroppo dovrò sopportare mio marito che oramai sembra non staccarsi più da me anche se poi non fa altro che disprezzarmi e trovare occasioni per discutere, non mi scopa più dal almeno il 2010, sicuramente avrà trovato qualcun'altra però adesso non deve avere nessuna che lo distrae ed allontana da me, spero in qualche suo amico (conoscente, visto che sta sul cazzo a tutti) lo coinvolga in qualcosa così io, anche se non trovassi di meglio da fare almeno mi riposerei di testa.

Parto con l’idea di andare a mostrarmi più possibile in ogni occasione sperando in qualche occasione, saluto e ringrazio nuovamente tutti coloro che mi hanno letta e scritto, ribadisco loro che non è che non voglio rispondere, magari lo farò poi, è che non posso farlo, ho paura di essere cuccata da mio marito. Al momento non vedo l’ora di tornare a casa per raccontare qualcosa di attuale o alla peggio ricordare cose che ancora mi fanno godere al pensiero, ora prima di andare a letto (devo fare veloce prima che torni dal bar dove è andato con degli amici) ho voglia di usare la verdura (ho fatto la spesa) e lo farò direttamente sul letto però con le finestre spalancate, magari qualcuno di voi mi vede! (RSG69)