Sono puttana
di
Semiramis
genere
masturbazione
**raccomando ai segaioli con eiaculazione precoce di scendere direttamente all'asterisco per menarvelo, quelli con le palle dure, partano da qui**
Sapete cos'è una puttana? Il mestiere più vecchio del mondo, una che si concede, una donna sporca, una donna che fa sesso per soldi.
Risposte banali che non vorrei da erotomani quali siete, non vorrei scoprirvi chiusi in una calda nicchia di stereotipi sulla donna che fotte per soldi o per fregare qualcuno. Limitate visione di società o troppo maschiliste o fintamente femministe. Le femministe che a letto si fanno scopare e prendere per la coda con la faccia contro la spalliera... Adorabili schiavette soppresse che solo nel sesso manifestano la loro natura da cagnette prone al dio uomo e poi nelle manifestazioni gridano la parità.
Adesso ve la insegna una vera puttana la parità! Io sono puttana, come lo è nell'animo ogni donna di questo pianeta, siamo tutte puttane e chi non lo è in maniera manifesta lo nasconde nelle mutande e nelle cosce serrate. Cerco di fare della metaletteratura, un anno fa ero ben considerata qui, scrivevo per il piacere di ricevere risposte e considerazioni, venivo ripagata dai vostri sozzi/finti pudici/limpidi commenti. Oggi non sono più nessuna, l'online conferisce notorietà e cancella ogni traccia di essa in poche ore. Ma ora voglio riprendermi la mia platea di guardoni, laidi, sporchi, ormonati, erotomani, puttane, esperti, segaioli. Voglio uscire fuori dagli schemi, parlarvi direttamente e sedermi prona sulla mia dignità chiedendovi ammirazione. Il mio ego giunge a sottomettersi alla sua stessa vanagloria, è come se vi stessi donando il culo con un cartello con scritto "chiava qui".
Eh sì perché stamattina mentre schiudevo le cosce ho sentito che le mie mani scavavano piacere ma non c'era nessuno a vederle giocare, così ho scelto voi, la mia platea, il mio pubblico insaziabile che mi ha sedotta ed abbandonata, di cui non posso fare a meno. Ah, vi aspetterete magari di vedermi frugare tra la mia fica con una banale ripresa? No, io ve lo scrivo come mi tocco la fica, ve la faccio appena annusare, non ve la farò certo vedere. Sono puttana nel senso vero, godo ad essere scrutata, annusata. Godo a pensarvi scodinzolare mentre ve la scuoto sotto al muso.
E allora preparatevi, agguantate il cazzo e poche storie, usatemi come una puttana, una puttana a cosce larghe di fronte ad una piccola serratura. Talmente piccola che consente a tutti di guardare, toh... Le magie delle lettere.
************************************Sono distesa, pantaloncini di uno sciocco e scolorato pigiamino estivo, da ragazzina, sono molto affezionata a questo pigiamino. Senza mutandine, di notte me la struscio sul materasso quasi come se mi creassi un nido, come fanno i cani nella cesta, le cagne nei letti! Mi sveglio e settembre mi ha chiesto il morbido lenzuolino ma la mattina lo spinge via. Mi guardo dall'alto in basso, le mie gambe appena scottate dal sole, immergo le mani nel pelo sottile. Sorrido, come si sorride all'amante dopo una notte di amore, deve essere proprio amore tra me e la mia fica.
-Buona, mmh-
Le dico, è una puttanella, me la liscio piano. Ve lo devo dire che ho il pelo chiaro? Va bene, vi lascio questa incognita. Mi state spiando, vero? E menatevi questi cazzi, sono per me? Per la vostra puttana? Oh grazie, che buoni! Allora forse vi sto riconquistando.
Comunque, allargo le cosce e tiro via la canottiera larga, mi spuntano allegre le tette sulla faccia. Piene, giuste, nulla di esagerato. Sono onesta o troppo modesta?
Un brivido mi scopa il clitoride, inizia a muoversi come quando l'hai toccato un po' e poi te lo molli nel bel mezzo del piacere. Uno di voi è venuto, il solito segaiolo rapido. Non ti discrimino certo, sborra in pace, ma non distogliere lo sguardo e guarda la mia fica che ora ti sguscia davanti accompagnata dal pantaloncini. Si perde alla base dei miei piedi, oh, forse a qualcuno di voi interessano? Piede romano, semplice, smalto liscio e bianco, caviglia d'oro, risalendo trovate il polpaccio da ballerina teso. Sì, mi sto toccando la fica sotto al vostro naso, me la meno con le mani. Premo il clitoride, le dita tutte fuori, un rivolo mi cola dalle labbra carnose. O sto romanzando? No, vi assicuro che è bagnata, ma voglio vedere ancora i vostri cazzi lunghi, dritti, curvi, grossi, piccoli, cappelloni, sbattere accompagnando le palle piene per me. Guardatemi bene la fica, bravi! È tutta per voi, sento il suo profumo e voi con me lo sentite. Le dita sono zuppe, ah... Lo so che qualcuno di voi vorrebbe sentire che mi metto le dita dentro ma vi avviso che lo faccio solo per vedervi pisciare seme su di me, godo solo col clitoride da sola.
Comunque vi accontento, sposto con l'indice la polpa e mi ficco due dita dentro, senza mollare il clitoride. Se volete, su dai, avvicinatevi. A turno ve la faccio assaggiare, attingo dalla sorgente e vi abbevero.
No, non potete leccarla voi!
Assaggiatela forza, uno di voi mi sbatte il cazzo sui capezzoli, lo lascio fare perché ha una bella cappella nodosa e un fisico scolpito. In barba al femminismo gli laverei per terra tutti i giorni a questo cazzo biondo! E gli laverei a terra senza mutande per farmi chiavare sudata.
Lui ha tutta la fica che vuole ma è qui solo per una sega veloce, è un raffinato e fugge dalla porno dipendenza. Che ovviamente ha!
-Ehilà generale, vuoi chiavarmi?-
-Sì, ti monto, puttana-
A lui lo concedo, scusatemi...
Ah lì dietro siete venuti in tre, tornate pure la prossima volta.
Dunque il generale mi monta, bello, mi stringe il culo in una morsa, due mani grosse, da generale. Ma quel suo cazzo sono le mie dita.
Mi sto ancora masturbando di fronte alla mia turba di guardoni erotomani preferiti.
Vi sento in coro che mi dite che sono puttana, mi guardate il pelo biondo e vorreste immergervi nel paradiso d'acqua di fica! Ma dovete menarvi il cazzo! Magari qualcuno di voi mi ha scopata e magari lo conosce. Magari ci sei anche tu generale che mi fai impazzire.
Sto delirando, mi tremano le cosce (volevo usare gambe ma cosce fa più sozzo e sesso, mmh) il polpaccio si indurisce e fa la sua danza delle ore da solo, pulsa come il clitoride imbevuto di me, della mia sorgente. Alzo le tette, inarco la schiena, abbasso il culo e mi vengo sul lenzuolo.
Bello, mi state sborrando addosso! Fate pure, sono una puttana!
Ma ogni orgasmo ha il suo contrario, dopo le gambe contrite e il sesso umido, l'angoscia, la fretta e l'illusione... non mi avrete mai se non qui,
spero di avervi fatto venire, io... Ho goduto con voi.
Vostra, Puttana.
SEMIRAMIS
Sapete cos'è una puttana? Il mestiere più vecchio del mondo, una che si concede, una donna sporca, una donna che fa sesso per soldi.
Risposte banali che non vorrei da erotomani quali siete, non vorrei scoprirvi chiusi in una calda nicchia di stereotipi sulla donna che fotte per soldi o per fregare qualcuno. Limitate visione di società o troppo maschiliste o fintamente femministe. Le femministe che a letto si fanno scopare e prendere per la coda con la faccia contro la spalliera... Adorabili schiavette soppresse che solo nel sesso manifestano la loro natura da cagnette prone al dio uomo e poi nelle manifestazioni gridano la parità.
Adesso ve la insegna una vera puttana la parità! Io sono puttana, come lo è nell'animo ogni donna di questo pianeta, siamo tutte puttane e chi non lo è in maniera manifesta lo nasconde nelle mutande e nelle cosce serrate. Cerco di fare della metaletteratura, un anno fa ero ben considerata qui, scrivevo per il piacere di ricevere risposte e considerazioni, venivo ripagata dai vostri sozzi/finti pudici/limpidi commenti. Oggi non sono più nessuna, l'online conferisce notorietà e cancella ogni traccia di essa in poche ore. Ma ora voglio riprendermi la mia platea di guardoni, laidi, sporchi, ormonati, erotomani, puttane, esperti, segaioli. Voglio uscire fuori dagli schemi, parlarvi direttamente e sedermi prona sulla mia dignità chiedendovi ammirazione. Il mio ego giunge a sottomettersi alla sua stessa vanagloria, è come se vi stessi donando il culo con un cartello con scritto "chiava qui".
Eh sì perché stamattina mentre schiudevo le cosce ho sentito che le mie mani scavavano piacere ma non c'era nessuno a vederle giocare, così ho scelto voi, la mia platea, il mio pubblico insaziabile che mi ha sedotta ed abbandonata, di cui non posso fare a meno. Ah, vi aspetterete magari di vedermi frugare tra la mia fica con una banale ripresa? No, io ve lo scrivo come mi tocco la fica, ve la faccio appena annusare, non ve la farò certo vedere. Sono puttana nel senso vero, godo ad essere scrutata, annusata. Godo a pensarvi scodinzolare mentre ve la scuoto sotto al muso.
E allora preparatevi, agguantate il cazzo e poche storie, usatemi come una puttana, una puttana a cosce larghe di fronte ad una piccola serratura. Talmente piccola che consente a tutti di guardare, toh... Le magie delle lettere.
************************************Sono distesa, pantaloncini di uno sciocco e scolorato pigiamino estivo, da ragazzina, sono molto affezionata a questo pigiamino. Senza mutandine, di notte me la struscio sul materasso quasi come se mi creassi un nido, come fanno i cani nella cesta, le cagne nei letti! Mi sveglio e settembre mi ha chiesto il morbido lenzuolino ma la mattina lo spinge via. Mi guardo dall'alto in basso, le mie gambe appena scottate dal sole, immergo le mani nel pelo sottile. Sorrido, come si sorride all'amante dopo una notte di amore, deve essere proprio amore tra me e la mia fica.
-Buona, mmh-
Le dico, è una puttanella, me la liscio piano. Ve lo devo dire che ho il pelo chiaro? Va bene, vi lascio questa incognita. Mi state spiando, vero? E menatevi questi cazzi, sono per me? Per la vostra puttana? Oh grazie, che buoni! Allora forse vi sto riconquistando.
Comunque, allargo le cosce e tiro via la canottiera larga, mi spuntano allegre le tette sulla faccia. Piene, giuste, nulla di esagerato. Sono onesta o troppo modesta?
Un brivido mi scopa il clitoride, inizia a muoversi come quando l'hai toccato un po' e poi te lo molli nel bel mezzo del piacere. Uno di voi è venuto, il solito segaiolo rapido. Non ti discrimino certo, sborra in pace, ma non distogliere lo sguardo e guarda la mia fica che ora ti sguscia davanti accompagnata dal pantaloncini. Si perde alla base dei miei piedi, oh, forse a qualcuno di voi interessano? Piede romano, semplice, smalto liscio e bianco, caviglia d'oro, risalendo trovate il polpaccio da ballerina teso. Sì, mi sto toccando la fica sotto al vostro naso, me la meno con le mani. Premo il clitoride, le dita tutte fuori, un rivolo mi cola dalle labbra carnose. O sto romanzando? No, vi assicuro che è bagnata, ma voglio vedere ancora i vostri cazzi lunghi, dritti, curvi, grossi, piccoli, cappelloni, sbattere accompagnando le palle piene per me. Guardatemi bene la fica, bravi! È tutta per voi, sento il suo profumo e voi con me lo sentite. Le dita sono zuppe, ah... Lo so che qualcuno di voi vorrebbe sentire che mi metto le dita dentro ma vi avviso che lo faccio solo per vedervi pisciare seme su di me, godo solo col clitoride da sola.
Comunque vi accontento, sposto con l'indice la polpa e mi ficco due dita dentro, senza mollare il clitoride. Se volete, su dai, avvicinatevi. A turno ve la faccio assaggiare, attingo dalla sorgente e vi abbevero.
No, non potete leccarla voi!
Assaggiatela forza, uno di voi mi sbatte il cazzo sui capezzoli, lo lascio fare perché ha una bella cappella nodosa e un fisico scolpito. In barba al femminismo gli laverei per terra tutti i giorni a questo cazzo biondo! E gli laverei a terra senza mutande per farmi chiavare sudata.
Lui ha tutta la fica che vuole ma è qui solo per una sega veloce, è un raffinato e fugge dalla porno dipendenza. Che ovviamente ha!
-Ehilà generale, vuoi chiavarmi?-
-Sì, ti monto, puttana-
A lui lo concedo, scusatemi...
Ah lì dietro siete venuti in tre, tornate pure la prossima volta.
Dunque il generale mi monta, bello, mi stringe il culo in una morsa, due mani grosse, da generale. Ma quel suo cazzo sono le mie dita.
Mi sto ancora masturbando di fronte alla mia turba di guardoni erotomani preferiti.
Vi sento in coro che mi dite che sono puttana, mi guardate il pelo biondo e vorreste immergervi nel paradiso d'acqua di fica! Ma dovete menarvi il cazzo! Magari qualcuno di voi mi ha scopata e magari lo conosce. Magari ci sei anche tu generale che mi fai impazzire.
Sto delirando, mi tremano le cosce (volevo usare gambe ma cosce fa più sozzo e sesso, mmh) il polpaccio si indurisce e fa la sua danza delle ore da solo, pulsa come il clitoride imbevuto di me, della mia sorgente. Alzo le tette, inarco la schiena, abbasso il culo e mi vengo sul lenzuolo.
Bello, mi state sborrando addosso! Fate pure, sono una puttana!
Ma ogni orgasmo ha il suo contrario, dopo le gambe contrite e il sesso umido, l'angoscia, la fretta e l'illusione... non mi avrete mai se non qui,
spero di avervi fatto venire, io... Ho goduto con voi.
Vostra, Puttana.
SEMIRAMIS
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