La Padroncina

"Lecca troia"

Quella erre moscia tipica dell'accento francese mi eccitava da morire e malgrado fossi appena venuto per terra menandomelo davanti a lei e fossi in ginocchio pronto a leccare il mio seme mi stava già tornando duro.

L'avevo conosciuta giorni prima su Tinder, lei, giovane francesina di campagna, in Italia in Erasmus, io ormai avviato ai 40. Non mi pareva vero quel match aperto.

Abbiamo iniziato a chattare, la nostra compatibilità era evidente e palpabile. Si riusciva a chiacchierare bene di tutto malgrado le differenze culturali e di età.

La confidenza presa nelle nostre chat in cui si parlava tranquillamente di tutto, dalla politica al sesso, mi ha fatto ammettere il mio desiderio di essere dominato. Non era una richiesta la mia, ma una confidenza.

La sua risposta fu la foto di un ragazzo giovane in ginocchio con addosso un paio di mutandine da donna e la scritta "il mio ex ragazzo".

A quel punto vedersi era diventato un obbligo.

Ci incontriamo dopo tre giorni in un bar del centro. Lei è davvero carinissima, dolce, la tipica ragazza della porta accanto. Passiamo un piacevole pomeriggio seduti a un tavolino di un caffè finchè lei non mi propone di andare a casa sua. Accetto senza nemmeno pensarci. E a sole due fermate di tram.

Arriviamo, lei è fantastica, quel suo accento mi fa impazzire, poi è molto simpatica e solare ma, appena varcata la soglia di casa e chiusa la porta alle nostre spalle cambia totalmente.

"Spogliati e in ginocchio" mi ordina. Io faccio una battuta non aspettandomi quel cambiamento e ricevo subito una sberla. "Muoviti".

In 20 secondi sono nudo e in ginocchio sul pavimento del suo soggiorno.

"Ora segati, chiamami quando sei venuto" e mi lascia da solo col cazzo in mano a menarmelo.

Non era quello che mi ero immaginato ma la situazione mi eccitava parecchio e aiutato anche dal pensiero di quello che sarebbe successo dopo riesco in breve tempo a venire in terra.

La avviso che sono venuto, lei torna, guarda per terra e mi dice "che cazzo hai combinato? lecca troia! pulisci tutto immediatamente". Io le rispondo che non mi aveva dato un compito preciso e lei mi colpisce con un altro schiaffo. "Non ti ho mai detto di sborrare per terra, inginocchiati e lecca".

Mentre cerco il coraggio per leccare lei sfila la cintura dai miei pantaloni e inizia a cinghiarmi il culo. "Vado avanti finchè non avrai finito".

Mi affretto a leccare e ingoiare tutto, quando ho finito lei smette di cinghiarmi e si viene a sedere davanti a me.

"Noi due ci divertiremo molto" mi dice. "Hai un bel cazzo e sembra funzionare, scoperemo in futuro, ma non sono una di quelle che te la da al primo appuntamento. Malgrado questo sono eccitata e voglio venire anche io, sdraiati".

Mi fa sdraiare a pancia in su, mi benda e mi mette una maschera fallo con un piccolo fallo che mi entra in bocca e la parte più grossa che esce e sul quale si accomoda lei. Sento che ci si siede sopra e che inizia a saltellare su". Il cazzo mi torna duro, lei lo guarda divertita, lo tocca, lo scappella, lo graffia… Io non vedo nulla, sento solo il profumo della sua eccitazione.

Si sta eccitando, sento che aumenta il ritmo e che proprio prima di venire lo fa entrare tutto fino in fondo.

Felice e soddisfatta lo tira fuori, si riveste e mi fa alzare, mi toglie la maschera e mi dice "puliscilo, per ora dovrai accontentarti di sentire il mio sapore solo così", io prendo in bocca quel fallo nero coperto di una sostanza bianca viscida e lo ripulisco per bene.

Ripulito tutto mi dice, "bene, ora sistema la cucina,vestiti e vattene, ti chiamerò di nuovo io quando ti vorrò rivedere".

Così faccio. Già alla sera mi arriva un messaggino "Sei stato bravissimo oggi, sono stata bene con te. Torna domani alle 4 da me, sarò più cattiva ma anche più disponibile. P.S. depilati completamente"

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