La mamma è sempre la mamma 2

di
genere
incesti

Così, dopo cena, non stavo più nella pelle, corsi in camera di mia sorella, e le chiesi di prestarmi un paio di autoreggenti, e lei ridendo mi disse, apri il cassetto sorellina e prendili, ma cosa ci vuoi fare?, questa sera la mamma mi ha detto che avrebbe ripetuto la scena di ieri sera, lo sai che papà domani parte no? e io non voglio perdermi lo spettacolo, lei rise, ok allora chiamami quando sarà il momento.
E cos', verso le 11 i miei si ritirano in camera, mamma lascia ben socchiusa la porta, mette luci soffuse, e poi nuda si mette a letto, bacia papà, e inizia con un pompino da favola, io e mia sorella, lo vediamo lì, un totem duro svettante una cappella spettacolare, e lei lentamente lo infila e sfila fino alle palle lui gode e rantola poi lo schizzo, parte e colpisce il volto di mamma, lei si gira verso di noi e sorride, poi lo infila in bocca e beve il restante sperma che schizza da papà.
Poi si siede a gambe larghe sul cazzo e lo fa scivolare nella figa, con la schiena girata verso papà, e ci guarda, mi fa srgno di aprire di più la porta, eseguo, e rimaniamo incantati a vedere mamma cavalcare papà, il cazzo esce e entra le tette sballano, io mi sego da un po', è pazzesco, e un attimo dopo mamma sfila il cazzo e lo infila in culo, lì non capisco più nulla, quasi cado in avanti, mia sorella mi blocca, mi zittisce, e mi prende in mano il cazzo, e comincia a segarlo, stupendo mi dico, e guardo mamma che nel frattempo gode i mi manda un bacio, e ad un tratto, sento papò, dire, vengo amore sborr ti riempio, allora mamma se lo rinfila nella figa e geme di piacere, io non resisto, afferro una tetta di mia sorella e sborro, geto lontano, in camera dei miei, e poi mi accascio, richiudiamo leggermente la porta e ci ritiriamo.
Mia sorella mi accompagna in camera, e osservando che indosso le sue calze, mi dice, ma stai veramente bene sorellina, e mi accarezza le cosce, chiudo gli occhi, ma bravo dice ti piace vero? e continua, poco dopo mi ritrovo il cazzo duro, e lei ride, è quasi l'una, ora devi dormire, certo dico dopo una sega, ma dai, smettila lo spellerai, e intanto inizio a segarmi, lei rimane lì a guardre, e poi si sfila la vestaglietta e rimane nuda, dai sbrigati, allarga le gambe, mi mostra la sua figa, e io inizio a godere, e un attimo dopo sborro come una fontana, brava ora nanna.
L'indomani mattina mamma mi ragginunge, ma brava, a momenti mi vieni sul letto, porcella, e poi osserva il letto, ma sei una porcella sei venuta ancora, ma sei veramente incontenibile, sai le dico mamma, vedere il cazzo di papà nel tuo culo, mi ha fatta impazzire, lo vorrei anche io , se solo si potesse, lei mi guarda e dice, non è detto che non succeda, ma dovremo prima abituarti a prenderne di più piccoli tesoro, e pensare al tuo abbigliamento da signorina.
E cos,i giorni a seguire, furono un continuo di acquisti dall'intimo alle scarpe ai vestiti, tutto al femminile, e così, ben presto il lato maschile fù relegato a un paio di cassetti e quattro grucce, mentre il resto era da femmina, ero al settimo celo.
Mia sorella mi aiutò a traformarmi in Paoletta, la sorellina minore, ero pronta, e iniziai, a uscire con loro da ragazza, entravamo in negozi, e tutto era regolare mi davano della signorina, e non pensavano fossi in maschietto.
Poi dopo alcuni mesi, mi recai da sola in discoteca, e conobbi un uomo, sulla trentina, simpatico, sensuale, bello, e iniziò a interessarsi a mè, mi invitò a ballare ecc, e così, iniziai a frequentarlo come amico, cinema discoteca, qualche aperitivo, e passati alcuni mesi, una sera, mentre eravamo intenti a chiacchierare, mi prese tra le sue braccia, mi strinse e mi baciò, quasi svenni, un bacio caldo profondo, stupendo, un bacio che mi fece capire di essere innamorata di lui.
Poi dopo il lungo bacio, mi mise la mano sotto la gonna e lì mi impietrii, non ero stata svelta a fermarlo, sentii il palmo della mano, e reagii, il cazzo si indurì, sebbene ripiegato, lui capii che c'era qualcosa di troppo, mi guardò, io mi misi a piangere, e cercai di fuggire, lui mi fermò, mi guardò, e mi baciò.
Stupenda creatura, sei unica mi disse, e con tranquilità, mi scostò gli slip, e iniziò a segarmi da sotto il vestito, e poco dopo gli sborrai in mano, lui avvicinò la mano alla bocca e leccò il mio seme, ti amo mi disse ti voglio, e così mi accompagnò a casa, e dopo il bacio mi fece giurare di incontrarlo il giorno dopo, acconsentii, e corsi in caa.
Chiusa la porta corsi dalla mamma e gli raccontai tutto, lei mi abbracciò, e mi disse, giurami che se lo farai, lo farai qui a casa nostra, con noi, devi giurarlo, e lo feci, poi mamma mi spogliò, mi aiutò a lavarmi, e una volta in camera, mi aiutò a metTermi la camicia da notte, bacio amore a domani, e spero sia il giorno che diventi donna.
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scritto il
2019-11-01
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