Il gioco della padrona

di
genere
dominazione

Li chiamano giochi erotici e io sto giocando.
Seduto su una sedia nudo e con le mani legate ai braccioli, l’aspetto come lei mi ha chiesto.
La vedo arrivare, anche lei nuda e con una mascherina nera che le copre il viso ma che mette in risalto i suoi occhi luminosi.
Si siede sul divano davanti a me, apre le gambe e mi mostra il suo sesso.
Mi fissa senza dire nulla mentre la sua mano scivola giù fra le sue gambe, comincia a toccarsi…
Si massaggia delicatamente il clitoride e si bagna lubrificando la sua figa leggermente aperta.
Si mette un dito dentro e lo muove simulando una penetrazione intensa e profonda, poi le dita diventano due e lei comincia ad ansimare e contorcersi preda del piacere.
Si tocca i suoi bellissimi seni con i capezzoli duri e il suo corpo vibra ad ogni spasmo.
Il mio cazzo diventa duro e si erge davanti a lei che lo guarda con occhi di desiderio…
Si masturba sempre più velocemente continuando a fissare il mio membro e fa scivolare un dito nel suo sedere bagnato dai suoi umori.
Muove le dita dentro entrambi i suoi buchi e gode di quella doppia penetrazione e guardandomi con occhi accesi di desiderio mi dice" vorresti mettere il tuo cazzo al posto delle mie dita, vero porco"?
Io la guardo senza potermi muovere, vorrei saltarle addosso e prenderla con violenza ma non posso, sono legato, questo è il suo gioco.
Si masturba fino a quando viene schizzando il suo dolce nettare che cola fra le sue belle gambe.

Si alza e viene verso di me camminando a quattro zampe come una pantera verso la sua preda, si alza allarga le gambe e mi mette in mostra lo spettacolo più eccitante che io abbiama mai visto, la sua figa aperta e bagnata.
Mi prende il cazzo con la mano e inizia a masturbarmi con movimenti lenti ma profondi e il mio cazzo è duro come il ferro.
Eccitato all’inverosimile vengo subito con una eiaculazione copiosa che le cola sulla mano.
Lei mi guarda e mette quella mano in mezzo alle sue gambe strofinandola sulla sua figa e impregnandosela del mio sperma.
Mi slega i polsi e mi dice di stare fermo fino a quando non lo dice lei.
Faccio una fatica incredibile a non saltarle addosso ma resisto.
Lei mi dice di sdraiarmi a terra e io eseguo i suoi ordini e lei si mette sopra di me con la sua figa sulla mia faccia e mi dice" ora puliscimi con la tua lingua"..
Io da buon schiavo lo faccio e metto la mia lingua su quel paradiso e lecco la sua vagina e il suo sedere sporchi del mio sperma e dei suoi umori ancora caldi e colanti.
Ne assaporo il gusto intenso come se fosse il miele più dolce del mondo.
Entro con la lingua nei suoi buchi preso da un eccitazione da animale.
Lei ansima di piacere e so che si sente lussuriosa come non mai e sta già pensando al prossimo gioca da fare con il suo schiavo.
di
scritto il
2020-01-23
4 . 8 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Al Mac

racconto sucessivo

Piedi sexy
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.