La calda estate di Fancesca 5

di
genere
masturbazione

Una volta pulite le dita Francesca e Andro si sedettero uno accanto all’altro e guardarono il dondolo che era stato il loro nido d’amore e sesso per quella notte. Il cuscino era intriso di sudore e fluidi vaginali di Francesca, emanava un odore forte, pungente ma allo stesso momento buono. Rimasero seduti per qualche minuto, Francesca era ancora leggermente eccitata, non aveva mai goduto così tanto e, mai e poi mai, si sarebbe immaginata di fare quello che aveva appena fatto!
Scesero assieme e Francesca si diresse in camera che però era vuota. Nel tornare verso la sala passò davanti alla porta del bagno e ciò che sentì non le lasciò dubbi, si sentiva palesemente che Roby e Laura ci stavano dando dentro in bagno.
Sandro raggiunse la ragazza che era appena entrata in cucina e si stava dirigendo verso il frigo per prendere qualcosa di fresco da bere, l’abbracciò e le posò una mano sul culetto, che era in bella mostra vista la sua posizione, e le sussurrò:” Hai un sedere spettacolare, mi fai venir voglia di mordicchiartelo tutto!”
Francesca aveva la pelle d’oca e Sandro se ne accorse, e mentre il ragazzo le accarezzava le chiappe Francesca in un sussurro li rispose:” Allora fallo…”, lui allora si chinò e iniziò a baciarle le natiche, le sue labbra la facevano tremare, era dolcissimo. Francesca si lasciò andare, si abbassò i suoi shorts e di mostrare il culetto privo di mutandine al ragazzo quando il ragazzo iniziò ad allargarle le chiappe e passarli la sua lingua sul buchetto del culo. Alternava leccate a piccoli morsi che facevano godere la ragazza che si abbassò ancora per facilitare l’operazione, era quasi a pecora e aveva il culetto che puntava in alto, erano entrambi tornati a pochi minuti prima, accesi dalla loro passione stavano per dare inizio ad un altro momento che sarebbe rimasto nella mente di entrambi, ma il rumore della porta del bagno he si apriva li costrinse ad un brusco ritorno alla realtà e così in una frazione di secondo Sandro balzò indietro e Francesca si tirò su gli shorts alla svelta. Appena i due furono alla giusta distanza entrò Laura che invitò Francesca a seguirla in camera da letto, Francesca lanciando un’ultima occhiata a Sandro, il quale faceva di tutto per nascondere l’evidente erezione, e poi seguì l’amica avendo in testa il pensiero di ciò che l’amica avrebbe potuto vedere se solo avesse continuato con Roby qualche altro minuto….
Entrate in camera, Francesca indossò alla svelta un pigiamino leggero, dato che era ancora accaldata, che le metteva in risalto i capezzoli duri. Nonostante ciò non era in imbarazzo, dopo la serata trascorsa assieme era molto più tranquilla a farsi vedere per come era, non avrebbe mai immaginato ciò che l’amica le stesse per dire.
Laura si accomodò nel letto con solo una slip, in topless, non appena le due amiche furono entrambe nei loro letti Laura ruppe il ghiaccio con un commento che fece sussultare l’amica “Mi dispiace di aver interrotto quello che poteva essere un secondo round ancora più inteso del primo, scusa Fra, ma non pensavo che avreste continuato”.
Francesca rimase un attimo immobile, poi senza voltarsi chiese all’amica con un tono sbalordito e imbarazzato: “Ma…ci avete visto?”, l’amica con una tranquillità e naturalezza che lì per lì sconvolse l’amica le disse: “Siamo saliti sul terrazzo una decina di minuti dopo e abbiamo visto che ti davi molto da fare!”, “Quindi eravate tutti e due…” Chiese Francesca arrossendo, “Si, e ti devo fare i miei complimenti, non ti credevo così intraprendente, non pensavo che ti saresti lasciata andare appena ce ne fossimo andati, anche se devo dirtelo, io avevo notato quanto fossi eccitata dalla situazione, comunque ti faccio ancora i miei complimenti”. A quel punto Francesca si arrese e spinta dalla curiosità e convita che ormai l’imbarazzo non avrebbe portato a nulla dato che l’amica non sembrava sconvolta ma, invece, sembrava contenta che anche lei si fosse divertita, le chiese “Ma cosa avete visto?” dopo un paio di secondi nei quali Laura ripercorse ciò che aveva visto sul terrazzo le disse “Siamo arrivati che vi stavate baciando e poi siamo rimasti lì a goderci la scena” Francesca non riuscì a trattenere una risata che aveva un leggero sentore di imbarazzo e allora Laura ribatté dicendo “Tu mi puoi vedere che faccio un pompino al mio fidanzato e io non posso vederti scopare un bellissimo ragazzo con un bellissimo cazzo?” “Si certamente, ma il tuo era un pegno da pagare, una cosa fatta apposta per essere vista, quello che abbiamo fatto io e Sandro non era pensato per essere guardato” ribatté la ragazza. “Ma smettila, ho notato come ti godevi il momento” disse Laura, Francesca allora si arrese e parlò sinceramente “ SI, è vero, fin dal primo momento che ho visto Sandro ero curiosa di vedere il suo cazzo, e quando hai fatto il pompino, quando siamo rimasti tutti nudi, la mia voglia è aumentata e quando siamo rimasti soli non ho resistito e poi, sai , anzi hai visto, una cosa ha tirato l’altra e ci siamo divertiti entrambi, abbiamo passato una bella serata” a quel punto Laura aggiunse “Hai fatto bene, in fondo che male c’è? Hai scopato e ti sei divertita e poi ti confesso che ciò che facevi con Sandro ha avuto un bellissimo effetto su Roby, prima in bagno non lo tenevo più, era molto più eccitato del solito” Francesca ormai aveva capito che l’amica l’appoggiava e così le disse “ Sono contenta se una cosa che mi ha procurato molto piacere è servita anche a te, ma senti, se non sono troppo indiscreta, volevo sapere, ma tu li dai anche il culo? Perché io non l’ho mai dato ma quando Sandro mi ha messo le dita dentro ho provato un po’ di dolore ma poi ho goduto un sacco, ma non so se riuscirei con in cazzo vero e proprio, ho paura del dolore” “Beh” disse Laura “Su questo sono un passo avanti a te vecchia mia” “Noo, li dai il culo? Te lo fai buttare nel culo? E com’è? Godi di più rispetto al cazzo in figa? Non fa molto male?” “Si, la prima volta fa male ma poi le volte successive è tutto piacere, è un vantaggio perché lui è più comodo a toccarti la figa e a masturbarti, fidati dovresti continuare su quella strada, non te ne pentiresti!” “Peccato che Sandro vada via, sennò chissà magari i prossimi giorni chissà cosa sarebbe potuto succedere” aggiunse Francesca sentendo la sua figa farsi umida “Che amica maialina che ho” rispose Laura ridendo. “Buona notte” rispose l’altra cercando di non scoppiare a ridere, “Buona notte porcellina” disse Laura e poi entrambe si rilassarono nei loro letti e si addormentarono.
Quella notta l’eccitazione fece brutti scherzi, Francesca sognò Sandro e immaginò di fare di nuovo sesso con lui ma sta volta lei le dava il culo e godeva all’impazzata, inutile dire che la mattina Francesca si trovò il pantaloncino del pigiama ancora umido di umori.
Quando furono tutti svegli si diressero tutti in spiaggia, durante la mattinata Francesca ripeté ancora all’amica quanto le dispiacesse che Sandro se ne sarebbe andato prima di pranzo e così Laura non perse tempo a fare battutine sull’amica e Sandro.
Tornarono a casa solo in tre e Francesca si accomodò sul divano e accese la TV, Laura andò a prendere altro sole e Roby si addormentò sul divano lasciano Francesca libera di ammirarlo dato che indossava solo un pantaloncino dato il caldo infernale. Così la ragazza iniziò a fare paragoni tra lui e Sandro, alla fine capì che entrambi erano molto belli, anche se Roby era più palestrato e aveva una tartaruga più definita, ma sicuramente non le dispiaceva anche il fisico di Sandro.

Il pomeriggio fu noioso, andarono in spiaggia, ma non chiacchierarono molto. Roby rimase sotto l’ombra ad ascoltare la musica, Laura vegetava al sole e Francesca era immersa in pensieri non molto puri, ma che l’aiutavano a combattere la noia.
La sera Francava decise di lasciare un po’ di intimità ai due fidanzati lasciandoli uscire da soli, così anche lei avrebbe avuto del tempo solo per lei.
Dopo qualche minuto che fu da sola si spogliò completamente e salì sul terrazzo dove una leggera brezza rinfrescava l’aria torrida. Si avvicinò al dondolo, il luogo in cui la sera prima aveva goduto come non mai. Si sedette, e sentì ancora un leggero odore dei suoi umori, ovviamente si era scordata di pulire ma il fatto che i due amici l’avessero vista e che non avessero avuto nulla in contrario, di certo non le mise fretta. Si stese sul dondolo e aprì le gambe, si sorprese di sentirsi già così bagnata, ma ne fu contenta. Iniziò un lento massaggio al clitoride che rispose subito diventando duro. A quel punto iniziò una lenta ma profonda penetrazione. Si ritrovò poi a leccarsi e succhiarsi due dita, come se fossero un cazzo, quando le sentì abbastanza umide si girò e inarcando un po’ la schiena fece colare gli umori della sua figa sul buco del culo. Quando fu bello impregnato avvicinò le due dita leccate e lo massaggiò. Quando si sentì rilassata spinse dentro le dita. Ci fu un primo momento di dolore lancinante, ma dopo poco ecco arrivare un piacere intensissimo. Si ritrovò ad ansimare più forte del nomale, ma non le importava, voleva godere, punto. Si piazzò le dita in culo e prese a masturbarsi come una ossessa, quando si rese conto che voleva di più prese a penetrarsi la figa con le altre dita, simulava una doppia penetrazione. Nella sua immaginazione Sandro e Roby la sodomizzavano in entrambi i buchi, quanto avrebbe voluto che ciò accadesse veramente. Dopo qualche minuto sentì che stava per venire e così si mise in ginocchio sul dondolo, in modo che l’abbondante squirtata che fece poté bagnare il cuscino del dondolo impregnandolo per bene. Dopo che fu venuta era esausta, aveva il cuore a mille. Si prese un paio di minuti per riprender fiato poi tornò disotto. Si rivestì e con ancora la figa e le mani impregnate dei suoi odori si addormentò sul divano.

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scritto il
2020-05-03
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