Sedotto e sequestrato in casa da lei. Parte 1

di
genere
etero

Il mio nome è Alexio (ovviamente creato), oggi uomo di 40 anni felicemente sposato con meravigliosa donna e abbiamo 4 figli.
Ma da quando ho compiuto i 15 anni ho scoperto la mia vita sessuale
Ho abitato per lungo tempo a Milano3 in provincia di Milano.
Inutile dirvi che tutte le mie esperienze pre-matrimoniali sono avvenute tra Basiglio, Rozzano e Milano e talvolta in luoghi di vacanze.
La prima volta che capii come funzionava realmente l'atto sessuale, avevo 15 anni.
Quello era il periodo d'oro dei film porno di Moana e Milly D'Abbraccio degli Eiffel Sixty dove, Nataly Imbruglia con Torn.
Era estate e io avevo appena iniziato come lavapiatti presso un ristorante dentro un circolo privato con piscina. Avendo finito l'anno scolastico, cercavo di racimolare qualche soldo per comprarmi Sisa le pistole a gas per giocare con gli amici che per comprare film porno e i primi pacchetti di sigarette.
Li,dopo aver finito di sistemare la cucina, uscii sul retro del ristorante per fumare una sigaretta prima di tornare a casa per poi tornare la sera e riprendere il lavoro. Il retro confinava con la piscina del circolo sportivo e quindi guardavo la gente che sonnecchia a dopo aver pranzato. Tante persone anziane, tante mamme ,sia belle che brutte, con i figli e in fondo gruppo di miei coetanei chi a giocare a ping pong con i tifosi chi a giocare a carte e poi il solito gruppo di belle ragazze dai 20 ai 30 con rispettivi compagni. Da quel gruppo si staccarono due ragazze e facendo il giro del contorno piscina, vennero dalla mia parte per andare verso i bagni: erano due dee che camminavamo. Fisico asciutto, scolpito tipici di chi passava ore in palestra.
Nel passare, quella più carina di viso sorridendo mi salutò (poi più tardi scoprii che erano sorelle Silvia e Antonella) andarono nei bagni. Io aspettai e mi accesi un'altra sigaretta e pensavo tra me e me a quanto il costume da donna fosse una meravigliosa invenzione.
Tornarono entrambe e la più carina Silvia, dopo poche battute si allontanò perché il suo fidanzato e futuro marito la aspettava sul lettino. Invece Antonella, si fermò con me chiedendomi una sigaretta. Rimase con me a parlare e a ridere per circa due ore e siccome era già orari riattaccare a lavorare, la salutai e tornai nel locale lavaggio e ripresi direttamente il turno. Pensavo sia al bellissimo culetto di Silvia e a come le avrei delicatamente aperto a colpi di lingua e dita il buchino, ma nel contempo ero attratto dal sorriso di Antonella e alla chiaccherata che avevamo da poco concluso. In breve mi ritrovai con il pisello già sull'allegro andante.
Ad un certo punto un cameriere, mi allungò 5 mila lire dicendo che era una mancia data da un tavolo con due belle fighe apposta per il lavapiatti. Uscii verso l'uscita della cucina e notai che erano le due sorelle e guardando attentamente sulle 5 Milà lire c'era scritto ciao occhi belli sarò fuori dal locale alla chiusura.
Ovvio che non sto a dirvi che mi sembrava un'eternità l'attesa. Arrivate e le 23:30 uscii dal ristorante e la vidi in automobile che mi aspettava la raggiunsi velocemente e andammo direzione casa sua. Abitava al sesto piano di una residenza vicino ai carabinieri, entrammo nel suo appartamento, all'inizio ero un po'impacciato anche perché ero un quindicenne e lei già una donna di 27 anni che credeva che fossi maggiorenne. Entrammo nel soggiorno e cominciammo a baciarci sul suo divano. Lei si sdraiò e io mi allungai su di lei e cominciai a strusciarmi col mio pube sul suo e subito il mio pene cominciò a divenire duro.
Avendo visto molti film porno pensavo che tutto sarebbe cominciato con un classico pompino e poi io l'avrei penetrata in tutti i suoi buchi e avrei poi sborrato per la prima volta o nella sua bocca oppure sulla sua faccia o sulle tette alla malparata... E intanto che c'ero credevo che lei avrebbe emesso urla da parto quando l'avrei pompata per benino... Ovviamente erano tutti castelli in aria.
Cerca di farmi strada tra i suoi leggings e mutandine con la manoe appena arrivato con le dita ad accarezzarle i peli, lei si alzò improvvisamente e si mise seduta,poi mi prese per mano e mi portò nella sua camera da letto, dove c'erano due letti singoli,con la luce spenta mi fece sdraiare e poi si mise a cavalcioni su di me e strusciandosi lei ora col pube venne in avanti e iniziò a baciarmi il viso e mi sussurrò alle orecchie che ero veramente bello. Mi baciava e leccava il collo,avevo brividi lungo tutto il corpo (quasi fastidiosi), mi veniva da ridere, a stento mi trattenni poi si alzò e si sfilò la maglia e il reggiseno e mi ritrovai tra le mani un meraviglioso seno sodo come minimo una terza. Me lo mise vicino alla bocca e così leccai i capezzoli e sentivo lei che ansimava,poi iniziò a baciarmi sul collo e scese sul petto, allora pensai eccoci ora mi farà un pompino da urlo, ma vedevo che si soffermava con la lingua intorno all'ombelico, ma di scendere in basso ancora nulla... Mi ricordai che nei film porno l'uomo prendeva la donna per la testa e la accompagnava a farsi fare un pompino... Ci provai per ben tre volte usando anche un po' di forza... Risultato? Lei si levò e si mise in un angolino del letto, mi guardò e mi disse fredda di andarmene via, feci per parlare ma lei mi azittì e ripetendomi di andare via.
No,non poteva finire così mi ripetevo nella mente oramai era già una e trenta del mattino,quindi con un tentativo un po' maldestro mi avventati su di lei riuscendo a farla sdraiare sotto di me, cercai di divaricare le cosce ma non riuscivo dopo un bel po' lei aprì leggermente le gambe riuscii a incastrare di fianco il mio bacione poi ruotai leggermente e così le aprii le gambe... La punta del mio pisello le accarezzava i peli della diga che sentivo bagnata.
Lei mi fissò e mi disse:"mi stai violentando... Ti posso denunciare!" . Solo allora tirai fuori il coraggio dicendole: " se andiamo dai carabinieri, ti aresteno per pedofilia, perché anche se sembro maggiorenne, in realtà ho 15 anni e mezzo!" La guardai con aria di sfida, solo allora capii che si arrese e mi aprì meglio le gambe e io cercai di centrare la sua farfalla, ma nulla ci ritentati ma ancora niente e dopo altre volte lei ridacchiando me lo prese con la mano e lo indirizzo' nel punto giusto. Quello che provai fu un po' di dolore ma il calore che avvolse il mio pisello era gradevolissimo, sentivo le sue pareti lubrificate che accoglievano volentieri il mio cazzo che era durissimo. La pompai, credo, per circa dieci minuti che però mi sembrarono un'eternità godevo come un matto trattenni il fiato e sentii tutto il mio corpo indurirsi e esplosi dentro nella sua fuga e lei che mi sussurrava nell'orecchio "sborrami dentro amore mio"
Ero stravolto e felice,mi gira su di un fianco e sentii che mi usciva ancora qualcosina che mi bagnò l'ombelico. Mi sentivo un grande, un uomo perché avevo scopato una più grande di me... (Poi più avanti con tante esperienze diverse compresi che sono le donne che decimi ancora prima che noi ci pensiamo).
Poi caddi in un sonno profondo e fui risvegliato credo intorno alle 5 del mattino dalle mani di Antonella che mi accarezzavano dolcemente le palle poi cominciò con una sega e sentii il mio cazzo indurirsi, sveglio le presi la testa con forza e la indirizzai lì,lei stizzita si tolse e mi disse stai fermo con le mani, io ubbidii senza batter ciglio.
Lei ricominciò a baciarmi lungo le costole sulla pancia e finalmente arrivò a tu per tu col mio cazzo duro che stava impazzendo. Lo guardò con attenzione lo prese con entrambe le mani si avvicinò col viso e leccò prima la cappella che aveva scoperchiato, poi fece scendere saliva e poi ricominciò a leccare la punta e poi ancora saliva e andò avanti così credo per 10 minuti infine aprì la bocca e fece scomparire all'interno la punta del mio cazzo,sentivo calore e la lingua che continuava a muoversi all'interno, sentivo ogni tanto anche i denti.Tolse le mani e continuava a salire e scendere con la testa senza usare le mani. Semplicemente stavo morendo volevo venirle in bocca ma
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scritto il
2020-05-04
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