Un vero amore cornuto

di
genere
tradimenti

"Ti rendi conto che da quando sei il mio cornuto ti amo di più?"

Gli aveva detto,accarezzandogli i capelli mentre lui le leccava la fica che aveva appena finito di depilare.

In effetti il loro rapporto si era consolidato da quando erano stati definiti i rispettivi ruoli all'interno della loro coppia.

Quando si erano sposati,lei era ancora vergine.

Era stata una scelta voluta da entrambi.

Lei sin da bambina era stata cresciuta,in una famiglia cattolica,col mito della verginità da offrire a colui che sarebbe stato il suo sposo per tutta la vita.

Anche lui,giovane rampollo di una facoltosa famiglia,sin da ragazzo sognava di incontrare una giovane illibata timorata di Dio,da sposare e rendere "angelo del suo focolare" dedita alla cura della casa e dei figli che tutti in famiglia si aspettavano sani e numerosi come peraltro,prescrivevano le tradizioni di famiglia.

Sin dal loro primo incontro all'università in cui lui studiava ingegneria mentre lei seguiva un corso di filosofia,i loro destini parevano segnati.

Le loro affinità culturali ed elettive benché provenienti da ceti diversi,parevano destinate ad un unico,ineluttabile esito;Il matrimonio!

La famiglia del ragazzo inizialmente non vedeva di buon occhio quella frequentazione così diversa dalle loro aspettative sociali.

Il tempo però,aveva giocato a favore della ragazza la quale,per il suo aspetto elegante fatto di una bellezza sofisticata ma non appariscente,educata,cortese nei modi,colta ma non al punto da imbarazzarli.

Politicamente impegnata quel tanto da garantire una fedeltà agli indirizzi di famiglia ed ai dettami della chiesa.

E poi,una famiglia alle spalle,di impiegati statali onesti e senza mai una esposizione disdicevole.

Aveva un fratello più grande che si occupava di lei proteggendola e tenedola lontana da situazioni potenzialmente pericolose.

Una famiglia insomma tranquilla e soddisfatta del loro stato e di quello che avevano senza la necessità dunque,di cercare un buon partito per la figlia della quale desideravano solo la felicità.

Dunque,dopo i primi mesi di "rodaggio" durante i quali era stata studiata in ogni modo,era stata accolta nella famiglia come fosse una figlia.

Sin da subito si era parlato del matrimonio immaginando già come si sarebbe svolto il rito,quali invitati,quanti invitati.

L'abito da sposa,la scelta della chiesa per il sontuoso rito.

La scelta del ristorante per la festa che tutti avrebbero dovuto ricordare.

Le bomboniere...la scelta delle damigelle e dei paggetti...i testimoni.

La preparazione del viaggio di nozze e la casa che li avrebbe accolti al loro ritorno.

Un sogno,un vero sogno era quello in cui si era sentita immersa in quei tre anni intercorsi dal suo fidanzamento al fatidico momento in cui,davanti al Vescovo,si erano giurati eterno amore.

Quando lui si era laureato,i suoi volevano subito farli sposare "E' già tutto pronto"continuava a ripetere la suocera alludendo al fatto che ogni cosa era stata decisa e che mancava solo lo start d'inizio agli ultimi preparativi.

La casa era già stata costruita e mancava solo la scelta degli ultimi arredi.

L'abito da sposa era stato scelto ed aspettava solo di esserle cucito addosso.

La ragazza però,benché lusingata da tanta affettuosa pressione,aveva preferito finire gli studi per offrire al suo sposo anche la sua laurea conquistata con i tanti sacrifici dei suoi genitori.

Inizialmente,quel testardo rinvio aveva un po infastidito la mamma del fidanzato la quale però,si era ricreduta davanti al carattere dolce ma deciso nei suoi progetti,della futura nuora.

Dopo poco più di un mese dalla sua tesi "30 e lode!" l'attesa era stata coronata da una cerimonia da sogno più incredibile di ogni più rosea aspettativa.

Il volo per i Caraibi era stato prenotato per il giorno dopo e la fatidica prima notte l'avrebbero trascorsa nella loro casa che,nel frattempo era stata ultimata.

Un grande letto bianco con lenzuola di seta pura ricamata a mano,aveva accolto gli sposi accompagnati sino davanti all'uscio di casa dai rispettivi genitori e fratelli.

Dopo i primi timidi approcci,si erano finalmente ritrovati nudi sul letto stretti l'uno tra le braccia dell'altra.

Hano fatto l'amore godendo di quei sublimi momenti di piacere,baci e dolci carezze.

Ad un iniziale tremore della sposa nell'attesa del doloroso momento della deflorazione,era seguito un languido rassicurante abbandono.

Tutto era avvenuto senza dolore e senza la temuta perdita di sangue.

Solo un rivolo di seme rigato di rosa aveva segnato il lucido candore della seta.

Tutto ciò che ne era seguito,era amore,purissimo e dolce amore che li aveva accompagnati entrambi tra le braccia di morfeo.

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-Ti amo amore...ti amo ahh...mmmm..!

Non so proprio come potrei fare senza di te e il tuo prezioso aiuto ohhh...ohhh...godo...godoooo.-

Gli sospirava ansimando mentre la lingua del marito tra le labbra del sesso perfettamente depilato le regalava un lungo e languido orgasmo.

Lei godeva e roteava il bacino mentre con le dita scarmigliava i suoi capelli neri.

Dopo averla fatta godere ed averle pulito il sesso con una lavette di spugna umida,le aveva baciato i piedi prima di cominciare a laccarle le unghie di rosso.

Poi l'aveva aiutata a truccarsi e pettinarsi.

Infine,le aveva infilato il perizoma nero ricamato in rosso con le iniziali dei loro nomi prima di porgerle la camicetta in seta nera,la minigonna in pelle rossa e le scarpe coordinate dal tacco vertiginoso.

-Sei bellissima amore....sono sicuro che lo farai impazzire stasera.-

Le aveva detto il marito guardandola fiero per quanto fosse elegante e sexi la moglie che lui stesso aveva preparata per il suo amante.

-Tutto merito tuo amore...grazie!-

Mentre con fare lento ed affettuoso si occupavano degli ultimo dettagli,era squillato il telefono:

-Arrivo...scendo subito.-

Sfiorando la bocca del marito con la carezza delle sue carnose labbra lo aveva salutato così:

-Non so ancora amore quali siano i suoi progetti,più tardi ti chiamo e ti dico se devi aspettarmi o se rientro domani.

Ti amo!-

Segue



scritto il
2020-05-24
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