Cornuto: -- l'amico di famiglia 3

di
genere
tradimenti

Capitolo terzo 3
I giorni che seguirono io li passai in spiaggia, lei faceva il suo corso d'aggionamento. Il fatto di trovarci li da soli, senza la compagnia, mi diede coraggio. Così durante le nostre passeggiate serali sulla spiaggia, misi via l'imbarazzo che sentivo nei suoi confronti è cominciai a corteggiarla, prima timidamente, poi sempre più deciso.
Finalmente due sere prima che finisse il suo corso la invitai in camera. "Ma solo per un drink...", disse ed io risopsi. "OK solo per un drink." Una volta in camera, lei seduta sul letto, io al suo fianco, le confessai la mia passione per lei. "non mi sorprende...", rispose, "L'avevo capito da parecchio...", e aggiunse. "La cosa non mi dispiace, questi giorni assieme ho imparato a conoscerti meglio. Anche tu mi piaci. Credo che noi due possiamo essere una bella copia." Feliccissimo l'abbraciai, cominciai ad accarezzarla tutta, lei contraccambiava, mi lasciava fare. Provai a sbottonarle la camicetta, non si oppose, infine le slacciai anche la gonna, rimase in reggiseno e perizoma, ormai era nuda ed era bella come sempre l'avevo immaginata. Pregustavo già il momento di farla mia. La baciavo e la leccavo dappertutto. Sotto i colpi della mia lingua godeva tantissimo, il mio cazzo scoppiava dal gran che era duro. Le montai sopra per penetrarla ma lei mi fermò. "No...!", disse, "non è ancora il momento di fare questo. Distenditi e lascia fare a me ora." Fu allora che conobbi la sua lingua sottile ed appuntita, e la sua meravigliosa bocca.
Cominciò a leccarmi partendo dal collo, scendendo ai capezzoli che mordicchiava leggermente, ancora giù la sua lingua sulla pancia, lentamente fino alla cappella pulsante, le palle ed infine il buco del culo. Appena accusavo i primi brividi dell'orgasmo sapientemente si fermava stringendo la punta della cappella.
Inderscrivibile il paradiso che sentivo. "Voltati a pancia in giù...", mi ordina secca, ricomincia a leccarmi, dalle orecchie al collo, tutte le spalle. Provavo dei brividi da impazzire, arriva nuovamente al buco del culo, me lo lecca a lungo dal culo alle palle. Infine mi rigira nuovamente a pancia in su, mi penetra con due dita nell'ano. Imbocca nuovamente il cazzo e succhia, succhia divinamente, in meno di un minuto le inondo la bocca.
Non avevo mai provato un orgasmo tanto intenso ed appagante. Con gli occhi chiusi mi torna in mente la voce che girava quand'era studentessa. (Succhiava tutti i ragazzi della scuola.)Quella sera la voce diventò una conferma. Lei però continua a negare quella cosa. Riaprì gli occhi, lei era li, nuda, provocante, mi sorrideva. Guardava il mio cazzo a testa bassa. "Mi voi scopare ora...??" Domando mostrandomi la figa. "Credo di non averne più per il momento:" Risposi! In effetti mi aveva suchiato anche l'anima. "Questa..", disse, indicandomi la figa,
"l'avrai più avanti se ci sposiamo. Quando te la darò devi proprio desiderarla, per ora accontenati di ciò che ti ho fatto questa sera."
Pensai che con una bocca così per la figa valeva la pena di aspettare.
Continua.
scritto il
2020-05-29
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