La Cenerentola al buio
di
Vandal
genere
etero
I
"Ti hanno fatto un pompino e tu non te ne sei accorto?" William è sgomento quando mi fa la domanda, quasi la grida, facendo girare qualche testa incuriosita verso di noi
"Grida più forte, magari c'è qualcuno che non ha sentito" lo rimprovero
"Ma, dai! Com'è possibile una cosa del genere?"
"E' possibile se, sei semi svenuto su una poltrona, è buio e hai la testa che gira come una giostra"
"Nulla di nulla?"
"Credo che qualcuno mi abbia drogato. Spiegherebbe il mal di testa che avevo e la confusione subito dopo"
"Però, ti ricordi del pompino"
"Sì. Quello lo ricordo. Ed è stato un'opera d'arte"
"Può essere stata Lorna? Sbava come una lumaca quando ti vede"
"Sì, grazie per l'immagine"
"Cosa pensi di fare a riguardo?"
"Riguardo a che?"
" A scoprire l'autrice del lavoro di bocca"
"Niente"
"Niente?"
"Non sono una cazzo di cenerentola che deve provare ogni bocca del college per trovare la bocca giusta"
"Uh, sì, lo farei" unisce i pugni per i polsi e li solleva verso l'alto, con gli occhi in estasi"Tutte quelle bocche. Quelle lingue. Mi viene duro solo a pensarci"
Ancora ad alta voce, altre occhiate verso di noi, alcune di disappunto "Ehi" diventa serio e indica davanti a noi”Non è Todd Prester e i suoi allegri succhia culi?”
Todd Prester, della serie: alto, biondo, fisico prestante, capitano della squadra di football, ricco, sciupa femmine e faccia da culo al massimo. E' insieme a Liam e Nio, due suoi sgherri e lecchini di professione.
E stanno tormentando Lara, la cessa della scuola, detta anche il rospo. LAra, il cesso, il rospo, o più comunemente, il topo. Una ragazza che indossa perennemente vestiti antiquati, come se il suo guardaroba si fosse fermato agli anni 50. Vestiti a pezzo unico, stretti in vita, lunghi fino alle caviglie. Sandaletti neri e lucidi come quelle delle bambole old style; camicetta abbottonata fino al collo, braccia rigorosamente coperte; sulle spalle porta uno scialle che, penso, l'ultima volta l'ho visto indossare di simile a mia nonna.
CApelli neri, ondulati, smunti; occhiali tondi da miope portati su un naso a patata, magra e, probabilmente piatta. Dico probabilmente perchè, con quegli abiti, non si capisce bene come sia fatta.
Todd sta spintonando Lara, le afferra i libri, la deride. Lei gli urla contro, cerca di afferrare le sue cose ma, gli altri la afferrano per un braccio, la allontano bruscamente, ridono.
Arrivo alle spalle di Todd e afferro il libro di Lara. Todd si volta furente "CAzzo fai?"
“Mantengo un equilibrio nella disputa”
“Ti piace il cesso” ride Nio
“Non mi piacciono i bulli”
Todd si avvicina a me “Tu sai chi sono io?”
Non mi faccio intimorire, lo guardo sorridendo “Un’idiota”
Fa l’atto di afferrarmi ma, io sono più veloce e, lo butto a terra con una mossa di judo. Poi gli appoggio il piede sul collo e faccio pressione “Un consiglio: non minacciare quello che non conosci”
Nio e Liam si mettono in posizione pronti a boxare “Lascia stare il boss”
Intanto, un folto gruppo di persone si è riunito attorno a noi, qualcuno ci fa il filmato. “Primo avvertimento, ragazzi: via con le vostre gambe, oppure..”
Venti minuti dopo, seduti alla tavola calda, offro una cioccolata a Lara Bonfanti. Lì accanto i libri che Todd e i suoi le avevano sottratto “Sei stato molto coraggioso” dice lei “Avrai delle conseguenze”
“Sono il maggior benefattore del college” mi stringo nelle spalle “Il padre di Todd è il preside e mantiene il 30% delle sovvenzioni. Io mantengo il 70% e posso decidere chi tenere e chi no all’interno del college. Todd e i suoi lecchini non mi possono fare nulla”
“Uuh” fa William venendosi a sedere a fianco a me “Il vecchio Todd gridava più della sirena dell’ambulanza” ridacchia “Tutto a posto con gli sbirri del campus”
“Grazie dell’aiuto. Anche se..”
“Anche se?”
“Beh, non sono una sostenitrice della violenza”
“Legittima difesa” dice William
“A me non è mai piaciuto lasciare una donzella in difficoltà”
“Donzella?” fa William
"Ti hanno fatto un pompino e tu non te ne sei accorto?" William è sgomento quando mi fa la domanda, quasi la grida, facendo girare qualche testa incuriosita verso di noi
"Grida più forte, magari c'è qualcuno che non ha sentito" lo rimprovero
"Ma, dai! Com'è possibile una cosa del genere?"
"E' possibile se, sei semi svenuto su una poltrona, è buio e hai la testa che gira come una giostra"
"Nulla di nulla?"
"Credo che qualcuno mi abbia drogato. Spiegherebbe il mal di testa che avevo e la confusione subito dopo"
"Però, ti ricordi del pompino"
"Sì. Quello lo ricordo. Ed è stato un'opera d'arte"
"Può essere stata Lorna? Sbava come una lumaca quando ti vede"
"Sì, grazie per l'immagine"
"Cosa pensi di fare a riguardo?"
"Riguardo a che?"
" A scoprire l'autrice del lavoro di bocca"
"Niente"
"Niente?"
"Non sono una cazzo di cenerentola che deve provare ogni bocca del college per trovare la bocca giusta"
"Uh, sì, lo farei" unisce i pugni per i polsi e li solleva verso l'alto, con gli occhi in estasi"Tutte quelle bocche. Quelle lingue. Mi viene duro solo a pensarci"
Ancora ad alta voce, altre occhiate verso di noi, alcune di disappunto "Ehi" diventa serio e indica davanti a noi”Non è Todd Prester e i suoi allegri succhia culi?”
Todd Prester, della serie: alto, biondo, fisico prestante, capitano della squadra di football, ricco, sciupa femmine e faccia da culo al massimo. E' insieme a Liam e Nio, due suoi sgherri e lecchini di professione.
E stanno tormentando Lara, la cessa della scuola, detta anche il rospo. LAra, il cesso, il rospo, o più comunemente, il topo. Una ragazza che indossa perennemente vestiti antiquati, come se il suo guardaroba si fosse fermato agli anni 50. Vestiti a pezzo unico, stretti in vita, lunghi fino alle caviglie. Sandaletti neri e lucidi come quelle delle bambole old style; camicetta abbottonata fino al collo, braccia rigorosamente coperte; sulle spalle porta uno scialle che, penso, l'ultima volta l'ho visto indossare di simile a mia nonna.
CApelli neri, ondulati, smunti; occhiali tondi da miope portati su un naso a patata, magra e, probabilmente piatta. Dico probabilmente perchè, con quegli abiti, non si capisce bene come sia fatta.
Todd sta spintonando Lara, le afferra i libri, la deride. Lei gli urla contro, cerca di afferrare le sue cose ma, gli altri la afferrano per un braccio, la allontano bruscamente, ridono.
Arrivo alle spalle di Todd e afferro il libro di Lara. Todd si volta furente "CAzzo fai?"
“Mantengo un equilibrio nella disputa”
“Ti piace il cesso” ride Nio
“Non mi piacciono i bulli”
Todd si avvicina a me “Tu sai chi sono io?”
Non mi faccio intimorire, lo guardo sorridendo “Un’idiota”
Fa l’atto di afferrarmi ma, io sono più veloce e, lo butto a terra con una mossa di judo. Poi gli appoggio il piede sul collo e faccio pressione “Un consiglio: non minacciare quello che non conosci”
Nio e Liam si mettono in posizione pronti a boxare “Lascia stare il boss”
Intanto, un folto gruppo di persone si è riunito attorno a noi, qualcuno ci fa il filmato. “Primo avvertimento, ragazzi: via con le vostre gambe, oppure..”
Venti minuti dopo, seduti alla tavola calda, offro una cioccolata a Lara Bonfanti. Lì accanto i libri che Todd e i suoi le avevano sottratto “Sei stato molto coraggioso” dice lei “Avrai delle conseguenze”
“Sono il maggior benefattore del college” mi stringo nelle spalle “Il padre di Todd è il preside e mantiene il 30% delle sovvenzioni. Io mantengo il 70% e posso decidere chi tenere e chi no all’interno del college. Todd e i suoi lecchini non mi possono fare nulla”
“Uuh” fa William venendosi a sedere a fianco a me “Il vecchio Todd gridava più della sirena dell’ambulanza” ridacchia “Tutto a posto con gli sbirri del campus”
“Grazie dell’aiuto. Anche se..”
“Anche se?”
“Beh, non sono una sostenitrice della violenza”
“Legittima difesa” dice William
“A me non è mai piaciuto lasciare una donzella in difficoltà”
“Donzella?” fa William
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