Una bella storia con mia nonna tre,

di
genere
incesti

“ nonna oggi dobbiamo uscite a fare compere” “ cosa dobbiamo comprare?”
“ lo capirai quando saremo sul posto.” Siamo diretti a Palermo perché qui a Trapani non ci sono questi negozi. Arrivati vi fermammo davanti ad un negozio cinese, un sexi shop. Rimase muta non so aveva capito ma volevo comprargli qualcosa molto sexi. Il suo corpo poi era portato a indossare qualcosa che arrapasse gli uomini. Andammo nella sezione intimo e prendemmo due completini. reggiseno tanga reggicalze e calze uni di colore rosso molto da zoccola, l’altro un colore fucsia molto elegante da uscite in locali o ristoranti. Poi occorreva un vestito adatto , vedemmo un vestito colore nero molto scollato sia avanti che dietro., non molto lungo ma che le fasciava i fianchi on uno spacco davanti molto accattivante quando lei accavallava le gambe. Infine le volevo regalare un attrezzo che le sarà utile quando non ci sarò più. Un bel mattarello lungo trenta centimetri e di circonferenza quindici, era ben fatto sembrava un cazzo vero, come il mio così quando lo usava si ricordava di me. pagammo e tornammo a casa ma prima dovevamo comprare delle scarpe adatte, in un negozio trovammo delle scarpe con tacco dodici, la slanciava benissimo formando i muscoli belli torniti, che puttanone sei pensavo davvero bona. Io intanto vedendola mi ero eccitato ormai la vedevo come il desiderio di tutti gli uomini, in tre giorni era trasformata da una scialba donna insignificante a una vera femmina, e se dico femmina dico tutto, racchiude tutte quelle parole che la descrivono,. ( bona, zoccola, puttanona, fregna, smorza cazzi). Ero eccitato e salendo in macchina lei guardando la mia patta fece un sorrisino, mi dice “ lungo la strada fermati in qualche viuzza che ci penso io”, a sentirla l’eccitazione aumento’, trovato subito una trazzera vicino ad ad un ovile, parcheggiai la macchina. Mi disse, “ abbassa lo schienale a dammi dei fazzoletti i di carta, mi abbasso la cerniera e subito il cszzo come una molla uscì dai pantaloni, non avevo messo gli slip pensavo che qualcosa poteva succedere fuori e sicuramente davano impiccio, lo prese in mano e accarezzando la capocchia comincio a farmi una mini sega poi abbassandosi comincio a leccarlo con la lingua girava tutto intorno , spalancò la bocca e in un lampo se lo ingoio spingendo sempre più la testa verso la base del cazzo, avrà ripetuto la cosa tre quattro volte quasi a soffocarsi ebbe una conata di vomito, mentre succhiava come na pompa aspirante contemporaneamente mi segava, per un buon cinque minuti menava e succhiava, capi ad un certo punto che stavo per sborrare rivolse lo sguardo verso di me, con gli occhi mi sorrise aspettava un fiotto caldo del mio sperma, venni con un sossulto mi faceva male il basso schiena Scaricai tutto lo sperma contenuto nei coglioni, succhio’ fino a svuotare tutto il cazzo, non aveva perso una goccia,?ormai piaceva tanto il mio sperma era ghiotta di questo nettare. si rialzò con i fazzoletti mi di cart si pulì la bocca anche da peli che strappati nella foga del pompin. Ormai en tre giorni era diventata una professionista, scherzando le dissi” nonna ma quando tornerò a casa a che farai i pompini?”. Lei replico” tu non ti preoccupare sono ancora giovane posso ancora trovare qualcuno,!non so il fornaio, il fruttivendolo, tranquillo ora che mi hai insegnato come si fa, certo la mia bocca sarà sempre tua quando vuoi vieni e io ti servo”. Mi lascio senza fiato, bel caratterino hai. Arrivammo a casa e lei si dirige verso la sua camera da letto, posso pensare per provare i completini acquistatI, ne scende soddisfatta, mi dice sorridendo,” ti farò impazzire“. poi ebbi un idea che proposi a lei” cosa pensi se andiamo in qualche locale prive’ solo per coppie?” lei ci penso un po’ poi mi dice” ma non è quel locale dove si scambiano i partner ?”’ “ si quelli ma non è detto che non dobbiamo per forza scambiarci .” Lei ci pensa un po’ e dice” certo non accettiamo lo scambio a meno che....”. Rimasi esterrefatto di merda, quel a meno che mi a stordito. Ceniamo e poi andiamo a cambiarci, lei si presenta in salotto con il vestito comprato, le stava bene, si capiva che non aveva messo il reggiseno La scollatura non lo permetteva, poi il suo seno non essendo molto grosso era in effetti ancora sodo e stava ancora su.Mentre avevo dei dubbi se aveva messo il tanga o addirittura non indossava nulla. Questo locale era dopo Mazzara del Vallo, entrati subito ho osservato gli sguardi degli uomini attratti dalla bellezza di questa donna, ma anche le donne la osservavano per l’eleganza e il portamento. Ci accomodiamo in un tavolino un po’ appartato da dove vedevamo tutti movimenti dei personaggi, lei mi dava la sua mano nella mia, me la stringeva forte si avvertiva che era tesa, non so se per il fatto che si trovava in locale particolare o era tentata di provare un altro cazzo, perché oltre a quello di suo marito evil mio , non aveva visto altro. Passavano i minuti e altre coppie erano entrate, fino a quando entro una coppia molto elegante belli a vedersi sia lui che lei erano molto belli. Dopo un po’ i nostri sguardi e i loro si incontrarono, lui sorrise a mia nonna e sua moglie sorrise a me. Lui si alzò andando al bar mia nonna mi fece segno di seguirlo, cosa che feci, al banco ci presentiamo e decidiamo di appartarci in una saletta dove c’era un letto molto grande. Tornato da nonna le dico che hanno accettato, lui si era accorto dell’eta che francamente non si vedeva, ma a lui piacevano le donne mature, gli davano sicurezza quasi materna. Vi immaginate se sapeva che era mia nonna, se chiedeva qualcosa si faceva passare per mia zia o sorella maggiore, che coppia di depravati eravamo. Ormai ci eravamo imbarcati e dovevamo mantenere il gioco si un gioco estremamente erotico. mi fermo qui continuerò a brevE.


chiedo di darmi il vostro giudizio, se vi sono imperfezioni la cosa è dovuta dal sistema che trasforma le parole scritte. Grazie
scritto il
2020-11-23
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