Un'estate rovente, roventissima 3.

di
genere
etero

Prima di parlare di quanto accadde con Ilaria voglio descrivere le due bamboline: Ilaria , alta slanciata ed una falsa magra, capelli rosso fuoco, qualche lentiggine sul visetto che la facevano più sexy, bocca carnosa ed occhi verde smeraldo, seno contenuto...piccolo ma carino, aggraziato, fianchi e culo da favola e gambe da trampoliere. Beatrice, bionda grano sbiadito, occhi azzurri, bocca con labbroni da pompinara, seno abbondante, ventre piatto e pelosissima all'inguine, culo da favola e cosce da scuotere chiunque. Il pomeriggio appunto, andammo di nuovo sul campo e, giunti al capanno, Beatrice bacia sulla guancia Ilaria e le dice di non avere paura che è solo gioia, piacere, poi lei se ne va via. Ilaria segue me entrando dentro e rimane imbarazzaissima ad osservarmi con timore e con curiosità. Io mi avvicino a lei e le dico che per me lei è bellissima e mi dà già tanta eccitazione, infatti si nota benissimo come il mio cazzo si sia svegliato e spinga tremendamente sulla patta, così mi slaccio la cinture e cadono i calzoni in terra ed allora facilito le cose e faccio scendere giù gli slip permettendo ad Ilaria di vedere un cazzo degno di rispetto, infatti noto subito che sgrana gli occhi ee mi chiede se veramente non si sente dolore ma solo piacere, così sono costretto a mentire per non scoraggiarla nell'affrontare uno strumento di piacere all'inizio abbastanza impegnativo ma poi ci si prende la mano... . Le slaccio il vestitino e in un attimo rimane senza reggiseno e mutandine, così finisco di spogliarmi e la faccio distendere sulla paglia mettendomi di fianco a lei ed inizio a baciarla in bocca spiegandole poi come muovere la lingua intrecciandola con la mia e intanto andare scorrendo con le mani sul mio corpo, toccandomi il cazzo, tastandomi le palle; poi slinguo il collo cigneo e mordicchio il lobo dell'orecchio, vado più giù e ciuccio i seni ai capezzoli e lei subito freme, geme, mi dice poi che sta godendo un poco ed allora le tocco il clitoride stuzzicandolo e lei smania, respira affannosamente poi sento un fiume di umori che scorre sulla mia mano e lei si morde le labbra per dirmi poi di continuare sempre così ma invece scendo all'inguine e le lecco la fighetta saporitissima, agro-dolce e poi le allargo le cosce accarezzandole e le sussurro all'orecchio che stò per penetrarla e le sorrido incantato dalla bellezza dei suoi occhi spalancati dal gran timore ma mi sposto ponendomi col cazzo davanti alla fighina poco pelosa e riccioluta poi spingo penetrandola con lentezza, dolcezza e vado avanti fino a sentire l'ostacolo detto imene e lì decido di essere deciso e la penetro senza indugi rompendole così la sua garanzia di verginità e lei manda un urletto che però subito dopo si tramuta in gridolini di piacere e ad un certo punto mi implora di metterglielo dentro tutto e scoparla per godere insieme intensamente; quindi la scopo a fondo fino a quando sento che stò per sborrare e subito lo estraggo dalla vagina schizzandole le cosce e fino ai seni. Dopo una breve pausa lei si lecca i seni imbrattati di sperma e così le suggerisco di imparare a fare anche i pompini e le faccio subito una lezione dove lei dà il massimo della sua capacità a fare godere un uomo. Le sborro in bocca e lei al primo momento è molto imbarazzata così rimane in silenzio ma una sua occhiata mi fa capire che vorrebbe ancora sentire il mio cazzo in lei e subito le apro le cosce e lecco la figa poi la penetro per altre due volte sempre sborrando fuori schizzandola dapertutto. Lei è al massimo del piacere e mi grida che vuole scopare co me per tutta la sua vita e ci scambiamo un bacio in bocca vibrando entrambi dal piacere. Rimaniamo ad ossercarci teneramente ma ad un certo punto sentiamo bussare al capanno ed era Beatrice che entrò chiedendo ad Ilaria se anche lei aveva ben goduto e, senza attendere risposta, si spoglia rapidamente e si sdraia accanto a me chiedendomi subito di scopare ed allora non me lo faccio ripetere e subito le lecco un poco la figa ed appoggio il glande spingendolo dentro facendola così gemere smaniando e quando me ne vengo sborrandola su tutto il suo bel corpo, lei va subito ad assaggiare il liquido odoroso un pò come fosse panna liquida aspra. Ilaria osserva il tutto poi anche lei intinge le dita sulla mia sborra e se le lecca e Beatrice ride contenta perchè anche la sua amica ha conosciuto il cazzo. Dopo che rimaniamo in silenzio ad osservarci, io faccio mettere Beatrice a pancia sotto e faccio notare ad Ilaria che la sua amica ha un bel culo ed è doveroso da parte mia di pensare anche ai loro bei culetti ben fatti, ben proporzionati ma Beatrice subito si rigira verso di me e mi nega il suo bel culo dicendomi che deve fare un male fortissimo, ma io con pazienza le spiego che esistono i lubrificanti perciò si può sfondare qualsiasi culetto senza fare danni e dare solo dolore. Ambedue si guardano consulyandosi in silenzio ed è Ilaria a controbattere dicendo che se il culo è ben unto, lubrificato, potrebbe essere penetrato umanamente ed io dò man forte a lei così si convince anche Beatrice e rimaniamo d'accordo che al mattino dopo io avrei portato il famoso gel. Torniamo a casa dove zia Fabiola ci sta aspettando alla porta. Le ragazze vanno subito in camera loro e zia viene da me con lo sguardo interrogativo, in attesa che io le riferissi se sono riuscito a farle cambiare idea. Bastano pochi minuti di silenzio da parte mia a rispondere alla sua domanda col solo vedere uscire dalla loro camera le ragazze ed infatti ci dicono indirettamente di non avere più tanta smania di farsi suore perchè sono entrate in camera vestite castamente ma all'uscire presentano magliette che scoppiano premendo sui loro seni e delle gonne assai corte scoprono le cosce in maniera assai da laica e non da religiosa! Zia fabiola mi guarda e poi mi chiede quale dolce preferisco e le rispondo uno qualsiasi se fatto da lei e lei sorride felicissima poi si chiude in cucina a preparare una cena da ricordare negli anni, così mi ha detto. Vado con le ragazze in giardino e giochiamo a palla, poi ci tuffiamo in piscina e all'ora di cena siamo tutti a tavola. La cena fu strabiliante, gustosissima e bagnammo il tutto con un vinello fatto dallo zio e zia fabiola se ne bevve tanto che subito dopo la trovammo in salotto con la tv accesa ma lei ronfava assai e noi tutti a riderci sopra. Dopo una digestiva passeggiata io e le ragazze andammo a dormire e quando neanche ci pensavo, eccoti la zia entrare in camera mia, sfilari la vestaglia rimanendo nuda e chiude la porta a chiave. Lo zio è al terzo sonno perciò mi faccio premiare da lei con un pompino poi la scopo due volte di seguito ma lei ad un certo punto mi blocca e mi chiede come ho fatto a convivere le ragazze ed io mi prendo il cazzo in mano e le dico che solo con l'aiuto del mio "lui" sono riuscito a farle capire che nella vita c'è anche un "lui" da conoscere e poi vagliare se vivere con lui oppure senza. Lei strabuzza gli occhi e mi dice se è vero che le ho scopate e le rispondo di sì. Un poco prevale la sua gelosia materna ma poi con la ragione da retta a me e mi dà del "marpione" ma intanto dice che ora è il suo turno e dopo che le dico che in giornata ho scopato più volte, allora mi risponde di occuparmi di lei ed apre le cosce per essere leccata e posseduta poi. Mi dò da fare e la scopo tre volte ma dopo sono a pezzi e lei mi omaggia un pompino ed una leccata al culo dandomi sensazioni indescrivibili. Poi lei va in camera sua e stò quasi per addormentarmi ma eccoti Ilaria entrare da me ed infilarsi nel mio lettino, abbracciandomi, baciandomi poi mi guarda negli occhi e dice se dopo la zia ho ancora dei colpi da sparare con lei. Chiaro che alla mia età certe forme, certe curve fanno raddrizzare cazzi anche ai defunti, quindi la scopo ma una volta sola però bene da farla godere il giusto. Poi finalmente riesco anche a dormire.
scritto il
2020-12-05
3 . 5 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.