Messaggio vocale

di
genere
masturbazione

bibibip
Non riesco a smettere di pensarti, soprattutto di pensare al tuo cazzo, e più ci penso, più lo desidero, più si accende la brama di te.
Camminavo tra i campi stamattina e guardavo alberi sentieri foglie cielo cercando di distrarmi, ma la mia mente è un toro e, oltre ad esser testarda, quando vede rosso parte a testa bassa e non la fermo più. E oggi vede rosso, il rosso della passione che si desta e mi consuma senza estinguersi se non quando insieme la viviamo.
Sapere di non poter programmare un incontro mi fa impazzire. Ho provato, camminando, a calmare il sangue che ribolle, così come tento ogni giorno di distrarmi dall'immagine di noi insieme, ma è tutto inutile: ti desidero e non riesco a concentrarmi su altro con la stessa intensità.
Son talmente fuori da saltar qualsiasi preliminare: immagino da subito la mia lingua percorrere il tuo cazzo eretto di fronte a me e la mia bocca avvolgerlo, prenderlo e lasciarlo.
Distenditi ora, lasciati andare sul letto di quella camera così lontana dalla mia e ascoltami.
Immagina il mio corpo, immaginalo nudo e vibrante di desiderio.
Immagina la mia bocca godere dei tuoi baci, immagina il leccarsi voluttuoso delle nostre lingue... finché le mie labbra abbandonano le tue e intraprendono la discesa verso l'agognato traguardo: il tuo stupendo meraviglioso immenso cazzo!
Non trattengo un ansimo un gemito un brivido né li tratterrei se davvero fossi lì d'innanzi all'oggetto dei miei sogni.
Capezzoli turgidi e figa bagnata mentre la mente vacilla e il passo sbanda... là nei campi, pensandoci.
Ora ti parlo nel microfono di whatsapp, sdraiata sul letto impossibilitata a digitare.
Sei lì? Ti invidio... tu ora puoi far discender la tua mano fino a prenderlo e accarezzarlo, ecco comincia a farlo piano, pensandomi.
Immaginami accovacciata tra le tue gambe, là dove desidererei essere. Le mie mani e la mia bocca si alternano nel leccarlo, succhiarlo, accarezzarlo, le tue mani sono sul mio corpo, le tue dita giocano coi miei capezzoli e d'improvviso io vengo, così senza praticamente far nulla, lo sai che mi accade, lo hai visto più volte.
Poi è ancor più bello sentirti scivolare in me e godere ancora e ancora e ancora, mille volte.
Cosa fa la tua mano? Accelera? Sì dai, ti prego! Lasciami immaginare quel ritmo solo tuo che ti conduce all'orgasmo: la tua mano e il pensiero di me, di noi.
Aspetto che trascorra questo tempo assurdo. Aspetto te. Aspetto noi.
bibibip
(si tratta della trascrizione di un messaggio effettivamente inviato)
di
scritto il
2020-12-12
2 . 7 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Da fiammella a fuoco in crescendo

racconto sucessivo

Orgasmo
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.