Una perfetta segretaria 4.

di
genere
etero

Dopo che la possedetti intensamente, mi venne la voglia di assaporare ancora il suo "succo di figa" e perciò la leccai a lungo e dopo qualche minuto sentii Beatrice ansimare ed eccitarsi pazzamente poi mi presi una schizzo di umori che invasero il mio viso sbrodolando fino al mento e subito raccolsi con la lingua il saporito succo che tanto faceva pensare al dolce-acre di un'albicocca. Me la gustai tanto da eccitarmi nuovamente ed allora la scopai nuovamente e lei schizzò ancora più di prima tanto che sentii gli spruzzi fino all'ombellico che subito si riempì di liquido argenteo, sempre gustosissimo che passandoci dentro il dito leccai poi avidamente. Fortunatamente finimmo di dedicarci al piacere ed andammo a farci una doccia insieme durante la quale Beatrice non si smentì e mi fece un super bocchino ma poi ci ricomponemmo ed andammo ognuno al suo tavolo di lavoro e rporpio poco dopo suonò il campanello e Beatrice aprì facendo entrare una signora sulla cinquantina molto appariscente ed una ragazza sui sedici anni o giù di lì, ambedue dalla pelle color cannella, molto belle. Le accompagnò al mio studio e le fece accomodare ed io mi presentai con cordialità e chiesi poi il mptivo della loro visita a me. La bella signora disse che la sua nipote era costipata e lì rimasi basito nel sentire quel termine da una straniera. Chiesi alla ragazza di scoprire la pancia per palparla a fondo e quando passai la mano aperta sul ventre notai che lei stava provando un certo piacere ed infatti si mordeva il labbro e mi fissava negli occhi come se volesse invitarmi a pomiciare un poco con lei ed io le risposi con un'occhiata di uomo eccitato e subito notai che i suoi slippini si stavano bagnando molto. Per "visitare meglio" la giovane paziente, proposi a Beatrice di accomodarsi con la signora al suo tavolo e compilare la scheda coi dati della ragazza e così fecero subito e subito io infilai la mano sotto gli slippini e sditalinai la fighina stuzzicando insieme il clitoride. Lei ansimava, gemeva, e m'incitava a farla venire godendo assai. Proprio mentre stavo per scoprire la succosa fighina rientrarono la zia e Beatrice che, conoscendomi aveva "mangiato la foglia" intuendo subito che la stavo facendo godere. Dovetti però chiaramente rimettermi a fare il Medico e lo feci dicendo alla zia che avremmo praticato un clistere con lassativi naturali e beatrice lo eseguì molto attentamente e lentamente così subito la ragazza ne sentì l'effetto e, concluso l'introdurre liquidi in corpo, chiese di potere andare subito al bagno ed io la seguii per controllare personalmente come si stava svuotando l'intestino e, chiusa la porta lei si sedette ed io mi accosciai in maniera che le nostre bocche combaciassero e ci scambiammo baci con dolcezza ed infine, dopo che lei si era fatto un bidet, mi palpò a fondo il cazzo sopra la patta dei calzoni e si rivestì andando poi insieme allo studio dove la zia mi chiese subito il risultato che le confermai fu soddisfaciente ma al giorno dopo sarebbe dovuta tornare da me per un secondo clistere per scomguirare nuovi fecalomi. Dopo che ambedue se ne uscirono, andai subito vedere sul computer la scheda della ragazza e vidi con soddisfazione che lei era maggiorenne perciò non dovevo avere remore nel giocare un poco con lei e si chiamava Samanta Williams. Dopo entrò un ragazzo che aveva seri problemi con un testicolo e lo scroto si era assai gonfiato, così, notando subito professionalmente che era molto impressionato gli feci ingoiare un sedativo che poco dopo lo rese calmo e semi addormentato così lo feci sedere sull lettino con le gambe ben divaricate e gli feci fissare da Beatrice le caviglie agli appoggiapiedi stringendo due cinturini e i polsi vennero tenuti fermi sempre da Beatrice e così io potei praticargli una puntura al testicolo e, grazie al picoolo ago lui non si rese conto di quanto stava subendo, però, dopo neanche mezz'ora vedemmo con soddisfazione che si stava sgonfiando tutto. L'effetto del sedativo svanì e lui andò subito a vedersi la sua "pallina" e mi disse grazie per avergli restituito un sano testicolo funzionante. Non potei non notare che stava osservando il seno di Beatrice e di conseguenza il cazzo si andava dilatando seriamente. trovai la scusa di dovere assentarmi un attimo e sbattei appositamente la porta del bagno e dopo molti minuti rientrai in studio trovando il giovane intento a segnare al suo telefonino il numero di Beatrice. Feci finta di non averlo capito e gli chiesi se voleva tornare ancora da me per un doveroso controllo al testicolo. Mi disse subito di sì e lo lasciai accompagnare alla porta da Bea ( così chiamavo spesso la mia valiidissima segretaria! ) e potei sentire uno schiocco di bacio sulla guancia: chi aveva baciato per primo, lui o lei? Poi Bea rientrò e le chiesi se le dispiaceva che il bel giovane se ne era andato via ma mi sispose che al controllo avrebbe provveduto lei e di certo se lo sarebbe scopato fino allo sfinimento delle energie. Capitò poi un anziano signore che voleva una visita molto meticolosa ed infine chiedeva se ai suoi quasi ottant'anni poteva avere più energie sessuali con l'uso del Viagra. A quel punto non potevo prendere decisioni in merito ed allora lo inviai a fare analisi per sapere se la salute stava discretamente ed in caso avrebbe potuto usare la miracolosa compressa azzurra. Lui andò via subito per le analisi da fare ed io, osservando il bel culo di Bea, le chiesi di abbassarsi gli slippini appoggiandosi al lettino e, divaricandole le cosce, le spalmai all'ano una pomata per incularla subito dopo e lei gemette per come l'avevo penetrata. Dopo un intenso possederla analmente, le sborrai tutto dentro e mi ricomposi subito dopo. La giornata stava finendo goduriosamente.
scritto il
2020-12-25
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