Giocare con culetto e figa 4 (continua)

di
genere
fisting

Nel sonno le immagini che mi aveva mostrato il Padrone si fecero vivide nella mia mente, scossa dal piacere e dalla voglia.

Ma ora era lui completamente nudo, e in quella visione onirica era a quattro zampe anche lui come un cane, mentre avanzava verso una femmina armata di uno strap on possente.

Sapevo che cosa voleva fare quella donna, lo sapeva certamente anche lui.

E in quel folle sogno da femmina, il cui corpo era completamente racchiuso in una tuta nera aderentissima c’ero io.

Mi riconoscevo, mi vedevo come dal di fuori, con quel popò di cazzo che mi penzolava tra le gambe.

Ero in piedi davanti a lui a gambe leggermente allargate, su un paio di tacchi altissimi.

Me lo guardavo per bene, lui, quell’uomo che avanzava verso di me a quattro zampe con tanto di collare.

Si, il collare lo portavo anch’io, eravamo ambedue schiavi. Sul nostro collare brillavano le piastrine con l’incisione 7/24. Schiavi a tutti gli effetti pronti a soddisfare in ogni momento i capricci del padrone o dei padroni.

Ma, come si sa bene, nei sogni le dimensioni e le persone, cambiano.

In quella nebbia solcata da lampi vividi me lo stavano portando davanti a me.
Lo stavano tirando per il collare, e chi lo strattonava era Natalia.

Lo incitava a muoversi, a procedere velocemente verso di me, che lo stavo aspettando al capolinea.

Io, per tutta risposta, incominciai a lubrificare quel cazzo duro e nero come la tuta in latex che mi fasciava.

Ero consapevole che avrei dovuto incularlo profondamente, vedevo lo sguardo di paura nei suoi occhi.

Lo avrei inculato in un atto contro natura. Io, in questo ruolo mezzo donna e mezzo uomo.

In quel momento mi farò maschio, virile e deciso.

Ci sono anche altre persone, tutti vestiti come folli.

Donne vestite esclusivamente con un bustino, o solamente inanellate.
Pony girl con il costume per la gara indosso, pronte per essere agganciate al loro calesse.

E poi, Lui e Natalia.

Lui il demone che mi ha cambiata e che mi ha ridotta ad essere solamente un buco ricettivo.

Io, vittima di un capriccio di mio marito che mi ha ceduto a lui.

Era’ una scena torbida, non so per quale motivo il pavimento era completamente bagnato, quasi sporco di fango.

Nei miei occhi vedo lui, come un animale strattonato e portato al sacrificio.

CONTINUA ...
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2021-05-05
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