Vacanze in spagna
di
Aramis
genere
gay
Questa storia è iniziata quando sono andato a visitare un mio amico in Spagna. Aveva affittato una casa ed era abituato a subaffittare.
É stata la mia fortuna.
Naturalmente era estate e sono rimasto piacevolmente sorpreso quando ho scoperto che avevano affittato la casa ad un bel ragazzo che veniva dal Sud Africa di nome JJ.
JJ era un giovane fusto, pelle abbronzata, bellissimi occhi verdi, con la costituzione di un dio, da quello che potevo vedere nei pantaloncini attillati e nella piccola polo che indossava quando mi ha salutato sulla porta.
Io posso descrivermi come un giovane normale e pieno di sperma, un ragazzo medio, tonico ma non muscoloso, occhi e capelli scuri.
Tutto è iniziato quando ho visto quel sorriso e… ragazzi era un sorriso meraviglioso.
Era in vacanza come me per le due settimane seguenti a casa del mio amico che è un locale ed andava al lavoro, quindi avevamo l’appartamento praticamente solo per noi dalla mattina presto fino alla sera, ogni giorno. Nel giro di uno o due giorni siamo diventati buoni amici, chiacchierando, ridendo e uscendo in giro per la città e per la spiaggia.
È stato qui che è iniziato tutto, volevamo andare in spiaggia e stavamo parlando di cosa avremmo indossato, io ho detto che avrei indossato i miei soliti pantaloncini e sarei rimasto a torso nudo.
Lui ha detto: “Beh, io stavo pensando a dei ridotti speedo ed andare ad osservare le bellezze locali.”
(L’unica bellezza che volevo osservare era lui e la sua terza gamba.)
“Solo se il tuo è rosso e più piccolo del mio.”
Ha lasciato cadere i pantaloni e poi si è tolto la camicia con un solo colpo.
Mi dio, era bellissimo, addominali come una montagna, pettorali come cuscini con quei graziosi capezzoli rosa e poi venivi guidato dalla sua perfetta V giù per una pista curata fino alle sue grandi palle e al suo cazzo flaccido. Era curato alla perfezione.
Causando un notevole scalpore nei miei pantaloni da quello che potevo sentire, si è voltato per afferrare gli stretti speedo rossi dal pavimento e quando si è piegato ho visto il culo più bello al mondo.
Si è voltato lanciandomi un piccolo speedo nero.
“Ecco, si vive solo una volta.”
Ho alzato le spalle, si aspettava che mi cambiassi lì in quel momento?
“Sembra un po’ piccolo, non credi?”
“È così che posso vedere un po’ di più di quel mostro che sta crescendo nei tuoi pantaloni.”
“Mi dispiace di non aver fatto sesso da un po’ di tempo e di avere queste erezioni casuali.”
“Sì, va bene, metti quella cosa nei tuoi speedo e andiamo.”
Abbiamo fatto la breve camminata fino alla spiaggia mentre cercavo costantemente di aggiustare il mio uccello semiduro nel costume stretto, camminando leggermente dietro di lui per guardargli il sedere, il che non aiutava la mia situazione.
Quando siamo arrivati alla spiaggia ha detto: “Perché non andiamo subito in acqua così puoi raffreddare quell’uccello.”
Guardando in basso mi sono reso conto che era diventato completamente duro e stava quasi spuntando dal lato del costume.
Mi sono precipitato dentro, seguito da lui.
Abbiamo giocato, il mio pene ha iniziato a scendere per l’acqua fredda, improvvisamente ho sentito JJ venirmi dietro ed afferrarmi il cazzo.
(Eravamo in una zona più isolata e con acqua relativamente profonda.)
“Cosa stai facendo?”
“Dai, ho visto che effetto ho avuto su di te e gli sguardi sul mio corpo a casa per tutto il tempo.”
Oh miodio, aveva notato che lo guardavo?
“Perché non hai detto niente?”
“Volevo vedere prima cosa avresti ‘prodotto’”
“... e? Ti piace quello che vedi?”
“Oh sì, ci posso sicuramente lavorare.”
Mi ha fatto voltare e con un movimento veloce ha piantato le labbra morbide sulle mie separandole con la lingua, le sue mani dappertutto sul mio corpo mentre la sua lingua esplorava la mia bocca. Con le mani sul culo mi ha tirato contro di sé così forte che potevo sentire ogni centimetro del suo corpo e il suo lungo uccello che si sfregava contro di me.
Le nostre labbra si sono aperte a cercare aria, che grande baciatore era!
Ho allungato una mano intorno alla sua schiena, le mani sul suo sedere, accarezzandogli ogni centimetro, tenendolo stretto.
“Ti piace quello che senti?”
“Sì.”
Ho detto ansimante.
“Vuoi che te lo succhi e me lo metta nel culo vergine?”
Non potevo credere a quello che stavo sentendo, un vergine pensavo!
“Sarai il primo!”
Ha esclamato di nuovo e mentre lo diceva mi ha sollevato dall’acqua e mi ha portato sulle rocce lì vicino.
Ha iniziato a tirare giù il mio costume togliendomelo e mettendosi il pene in bocca. Sembrava un professionista. Ha lasciato che la sua lingua scorresse lungo le mie palle, sul mio cazzo, è stato il miglior magico pompino che mi avessero mai fatto. L’ho tirato su, l’ho baciato e poi l’ho fatto voltare strappandogli di dosso lo stretto costume rosso per mettere in mostra la sua parte veramente migliore, l’ho piegato in avanti rivelando un bellissimo buco rosa.
“Sei pronto?”
“Sì, signore. Metti quel tuo cazzo al posto giusto.”
Ho spinto la cappella contro il suo buco aumentando delicatamente la pressione fino a quando non si è allargato abbastanza da entrare.
“Piano, piano per favore, mio dio è così grosso!”
Ha esclamato ansimando.
Ho continuato finché non sono stato completamente dentro e ho iniziato un movimento avanti e indietro, il suo buco era così stretto che ho dovuto lottare per trattenermi e dopo pochi minuti ho detto: “Voglio venire, voglio venire dentro di te.” “Sì, riempimi e fammi tuo!”
Immediatamente ho sparato un fiotto dopo l’altro di sperma dentro di lui, tirandolo su, baciandogli il collo e facendo scorrere le mani lungo il suo corpo mentre il mio uccello era ancora dentro il casino che avevo creato dentro di lui.
“Adesso tocca a me!”
Ha fatto un passo avanti e mi ha fatto sdraiare sulla schiena sugli scogli mentre scendeva nel mio buco e iniziava a farci roteare intorno la lingua rendendolo umidissimo.
“Sei il cazzo più grande che io abbia mai avuto!”
“Non preoccuparti, non distruggerò il tuo buco. Lo voglio ogni giorno per il resto di questa vacanza, e il mio sarà tuo.”
Con ciò si è avvicinato e ha spinto la grossa cappella contro il mio buco, aprendolo delicatamente mentre entrava.
Non avevo mai provato contemporaneamente tanto dolore e piacere nella mia vita, il suo pene era enorme, così grosso!
Ha iniziato ad andare avanti e indietro.
“Smettila di giocare e fottimi forte, vienimi dentro, dio sudafricano”
Ho esclamato.
Allora ha iniziato a punirmi con quell’uccello duro e velocemente fino a far uscire dentro di me quello che sembrava un fiume di sperma caldissimo, si è sporto in avanti e mi ha baciato mentre il suo cazzo ha iniziato a diventare molle dentro di me e lo sperma iniziava a gocciolare fuori dal mio buco.
Mi sentivo una tale troia mentre si sporgeva, mi dava un succhiotto al pettorale, segnandomi come un animale.
Ero in paradiso. Mi sono messo in ginocchio gocciolante di sperma, ho succhiato il suo cazzo bagnato e prosciugato, poi mi sono alzato per condividere i succhi del nostro amore.
“Da ora in poi dormirai con me nel mio letto, così potrò cavalcarti ogni volta che ne avrò voglia.”
“E i tuoi amici?”
“Non mi interessa quello che pensano, voglio che il mondo sappia che sei mio.”
Siamo tornati in acqua, nudi e baciandoci, uno nelle braccia dell’altro.
Quando siamo usciti ci siamo asciugati a vicenda, ci siamo vestiti, siamo tornati a casa ed è lì che le cose sono diventate bollenti...
Stavamo tornando a casa quando lui mi ha inchiodato contro un muro in uno stretto vicolo, baciandomi e toccandomi dappertutto.
Mi sono allontanato rapidamente non volendo avere un’erezione in strade dalle sue labbra morbide e dalla sua lingua che esploravano la mia bocca mentre le sue mani vagavano per il mio corpo.
Dal nulla è comparso un vicino proprio mentre ci allontanavamo, ha fatto un sorriso sfacciato e si è allontanato.
Il vicino era davvero carino, da incontri precedenti sapevo che era un po’ più vecchio, circa 30 anni, tuttavia aveva qui capelli ricci neri scuri, sottili labbra rosa con un sorriso carino e era in ottima forma. Aveva gambe forti e braccia toniche con un accenno di addominali che si vedevano attraverso le sue camicie aderenti. Il suo sedere era piccolo e rotondo in un modo carino, quasi da ragazzino.
Comunque torniamo al noi, stavamo camminando verso casa, abbiamo aperto il cancello e nel momento in cui JJ ha chiuso la porta d’ingresso dietro di me, mi ha afferrato da dietro, mi ha preso in braccio gettandomi sul divano, si è messo sopra di me e abbiamo cominciato a pomiciare appassionatamente.
La sua lingua ha separato le mie labbra quasi fossero le onde del Mar Rosso, con tanta forza pur essendo gentile e premuroso.
Ha tentato di togliersi la maglietta ma ha fallito ed è caduto a terra nel suo tentativo frenetico e quasi violento di strapparla, abbiamo iniziamo a ridere, lo ho guardato negli occhi di un verde penetrante e gli ho detto di abbassare il tono per evitare che i vicini ci sentissero.
Mi sono alzato dal divano e ho cercato di tirarlo su, lui mi ha tirato giù e gli sono caduto addosso spingendo con una gamba e spostando con forza il tavolo del soggiorno.
Abbiamo continuato a pomiciare, poi mi sono tolto la maglietta ed eravamo nudi petto contro petto, i nostri corpi che si toccavano ed i nostri cazzi duri che lottavano per unirsi alla festa.
In quel momento abbiamo deciso di alzarci e di toglierci i vestiti, mi sono tolto le scarpe incespicando un po’ mentre quasi perdevo l’equilibrio, mi sono aggrappato al tavolo della sala da pranzo per impedirmi di cadere, ho allentato la cintura piegandomi in avanti per portare ai miei piedi i jeans, quando improvvisamente JJ ha cominciato a premere il suo enorme un cazzo duro contro il mio culo, baciando la mia schiena arcuata.
Mi sono alzato, mi sono voltato per affrontarlo e ho notato che c’era una faccia familiare che ci fissava attraverso la porta di vetro, con il cazzo fuori e che si masturbava mentre ci fissava.
Era il simpatico vicino della porta accanto, ho spinto indietro JJ e sono andato ad aprire la porta mostrando il mio cazzo eretto e tutto il resto.
Ho aperto e Javier ha detto: “Mi dispiace ma stai facendo un po’ di rumore e non ho potuto fare a meno di venire a vedere, la mia ragazza è via da quasi due settimane ormai, le palle gonfie mi stanno uccidendo.”
“Possiamo aiutarti se riesci a mantenere la discrezione?”
“Ehi, sono aperto a qualsiasi aiuto e le mie labbra saranno sigillate, intorno al tuo cazzo, quindi non parlerò.”
Ho allungato una mano afferrandolo per l’uccello, tirandolo dentro mentre la porta si chiudeva, gli abbiamo strappato i vestiti di dosso rivelando un ragazzo dall’aspetto giovane, perfettamente glabro, tranne che per la sua scia che scendeva al cazzo e le ascelle, che mostrava il suo corpo da nuotatore con bei pettorali e addominali scolpiti nella roccia ed il bel sedere.
JJ è andato dritto al cazzo ancora semi flaccido ma sicuramente di buone dimensioni da eretto.
Ho iniziato a limonare con quelle piccole labbra rosa mentre fissavo i suoi occhi castano nocciola, passandogli una mano tra i capelli e l’altra sul sedere.
Si è allontanato da me.
“Ho sempre sognato di essere trattato come una piccola puttana o tra due stalloni schiacciato in un orgasmo.”
JJ ed io ci siamo guardati, abbiamo sorriso e lui lo ha preso per il pene per portarlo nella nostra camera da letto, l’ho seguito toccando e schiaffeggiando il suo bel culo mentre salivamo le scale.
Entrati nella stanza siamo caduti tutti sul letto e abbiamo iniziato a succhiarci per prepararci alla penetrazione bagnata che stava per seguire.
Ho iniziato a succhiare Javier facendo scorrere una mano su tutto il corpo, mentre lui era penetrato con forza dall’asta di JJ nella piccola bocca, mentre JJ mi succhiava per bene facendo scorrere la lingua intorno alla mia cappella, lubrificandomi per bene.
Javier ha iniziato a gocciolare liquido pre seminale, un segnale che era pronto.
JJ si è sdraiato di schiena sul bordo del letto.
Javier ha allungato la mano verso il cassetto del comodino, al che abbiamo detto subito: “Lo facciamo a nudo tesoro, non ci sono preservativi in questa casa”
“Ok ma fate piano, ragazzi, siete enormi e è da un po’ che non prendo qualcosa dentro.”
“Saremo gentili, va bene, ma dovrà diventarti duro, voglio il tuo cazzo tutto dentro di me e nel mio amante, dovrai scaricare la tua sborra dentro di noi, ok?”
Ha risposto JJ.
Ci siamo spostati al suo posto, lui ha messo l’uccello contro il buco di JJ e con un rapido colpo è entrato completamente.
JJ ha sospirato di piacere mentre lo sentiva entrare e uscire lentamente.
Mi sono alzato dietro di lui con il mio cazzo bagnato e ho iniziato a premere contro il suo buco molto stretto, applicando lentamente sempre più pressione fino a quando non ho fatto penetrare la cappella.
Ha urlato di dolore per il mio grosso pene ma ho iniziato a spingere lentamente sempre di più, le sue urla si sono trasformate in gemiti di piacere.
Mi sono mosso dentro e fuori lentamente fino a quando non ci siamo sincronizzati, ha iniziato a gemere più velocemente, ho potuto sentire il suo culo stringersi e irrigidirsi intorno al mio uccello, ha sparato il suo enorme carico in JJ facendolo gemere di piacere mentre il liquido caldo copriva i suoi interni.
“Adesso tocca a me.”
Ha detto JJ spingendo in avanti Javier finché non è stato completamente sopra di lui, lasciando che il suo cazzo bagnato si tirasse fuori e gli addominali si coprissero di sperma.
Ha spinto in avanti il pene finché non l’ho sentito contro il mio che spingeva contro il buco di Javier.
Javier ha urlato di dolore e ha morso la parte superiore della spalla di JJ, mentre noi due entravamo dentro di lui, il suo buco si è allargato a stringere con forza la doppia penetrazione.
Abbiamo iniziato a scoparlo finché non siamo più riusciti a trattenerci ed entrambi abbiamo sparato i nostri carichi in quel bel culo.
JJ si è tirato fuori lasciando che il bianco sperma caldo gli scorresse lungo il culo e le gambe, coprendogli anche le palle.
Javier, a sua volta, si è alzato e mi ha messo sopra JJ spingendo il suo enorme cazzo contro il mio culo entrandomi dentro e scopandomi violentemente mentre io e JJ ci baciavamo coperti della sborra di quella festa d’amore.
Fino a quando Javier non ha svuotato il suo carico finale nel mio culo, poi è caduto sopra di me e ci siamo sdraiati, lui facendo muovere con cura il suo cazzo dentro di me e io mettendo il mio in JJ, scopandolo e sparando dentro di lui.
Siamo rimasti sdraiati con i cazzi l’uno dentro l’altro e ci siamo addormentati con l’odore di sperma, sudore e amore nell’aria.
Siamo stati svegliati dal mio amico che ha spinto la porta del nostro nido d’amore scoprendo quella inimmaginabile festa di sborra…
É stata la mia fortuna.
Naturalmente era estate e sono rimasto piacevolmente sorpreso quando ho scoperto che avevano affittato la casa ad un bel ragazzo che veniva dal Sud Africa di nome JJ.
JJ era un giovane fusto, pelle abbronzata, bellissimi occhi verdi, con la costituzione di un dio, da quello che potevo vedere nei pantaloncini attillati e nella piccola polo che indossava quando mi ha salutato sulla porta.
Io posso descrivermi come un giovane normale e pieno di sperma, un ragazzo medio, tonico ma non muscoloso, occhi e capelli scuri.
Tutto è iniziato quando ho visto quel sorriso e… ragazzi era un sorriso meraviglioso.
Era in vacanza come me per le due settimane seguenti a casa del mio amico che è un locale ed andava al lavoro, quindi avevamo l’appartamento praticamente solo per noi dalla mattina presto fino alla sera, ogni giorno. Nel giro di uno o due giorni siamo diventati buoni amici, chiacchierando, ridendo e uscendo in giro per la città e per la spiaggia.
È stato qui che è iniziato tutto, volevamo andare in spiaggia e stavamo parlando di cosa avremmo indossato, io ho detto che avrei indossato i miei soliti pantaloncini e sarei rimasto a torso nudo.
Lui ha detto: “Beh, io stavo pensando a dei ridotti speedo ed andare ad osservare le bellezze locali.”
(L’unica bellezza che volevo osservare era lui e la sua terza gamba.)
“Solo se il tuo è rosso e più piccolo del mio.”
Ha lasciato cadere i pantaloni e poi si è tolto la camicia con un solo colpo.
Mi dio, era bellissimo, addominali come una montagna, pettorali come cuscini con quei graziosi capezzoli rosa e poi venivi guidato dalla sua perfetta V giù per una pista curata fino alle sue grandi palle e al suo cazzo flaccido. Era curato alla perfezione.
Causando un notevole scalpore nei miei pantaloni da quello che potevo sentire, si è voltato per afferrare gli stretti speedo rossi dal pavimento e quando si è piegato ho visto il culo più bello al mondo.
Si è voltato lanciandomi un piccolo speedo nero.
“Ecco, si vive solo una volta.”
Ho alzato le spalle, si aspettava che mi cambiassi lì in quel momento?
“Sembra un po’ piccolo, non credi?”
“È così che posso vedere un po’ di più di quel mostro che sta crescendo nei tuoi pantaloni.”
“Mi dispiace di non aver fatto sesso da un po’ di tempo e di avere queste erezioni casuali.”
“Sì, va bene, metti quella cosa nei tuoi speedo e andiamo.”
Abbiamo fatto la breve camminata fino alla spiaggia mentre cercavo costantemente di aggiustare il mio uccello semiduro nel costume stretto, camminando leggermente dietro di lui per guardargli il sedere, il che non aiutava la mia situazione.
Quando siamo arrivati alla spiaggia ha detto: “Perché non andiamo subito in acqua così puoi raffreddare quell’uccello.”
Guardando in basso mi sono reso conto che era diventato completamente duro e stava quasi spuntando dal lato del costume.
Mi sono precipitato dentro, seguito da lui.
Abbiamo giocato, il mio pene ha iniziato a scendere per l’acqua fredda, improvvisamente ho sentito JJ venirmi dietro ed afferrarmi il cazzo.
(Eravamo in una zona più isolata e con acqua relativamente profonda.)
“Cosa stai facendo?”
“Dai, ho visto che effetto ho avuto su di te e gli sguardi sul mio corpo a casa per tutto il tempo.”
Oh miodio, aveva notato che lo guardavo?
“Perché non hai detto niente?”
“Volevo vedere prima cosa avresti ‘prodotto’”
“... e? Ti piace quello che vedi?”
“Oh sì, ci posso sicuramente lavorare.”
Mi ha fatto voltare e con un movimento veloce ha piantato le labbra morbide sulle mie separandole con la lingua, le sue mani dappertutto sul mio corpo mentre la sua lingua esplorava la mia bocca. Con le mani sul culo mi ha tirato contro di sé così forte che potevo sentire ogni centimetro del suo corpo e il suo lungo uccello che si sfregava contro di me.
Le nostre labbra si sono aperte a cercare aria, che grande baciatore era!
Ho allungato una mano intorno alla sua schiena, le mani sul suo sedere, accarezzandogli ogni centimetro, tenendolo stretto.
“Ti piace quello che senti?”
“Sì.”
Ho detto ansimante.
“Vuoi che te lo succhi e me lo metta nel culo vergine?”
Non potevo credere a quello che stavo sentendo, un vergine pensavo!
“Sarai il primo!”
Ha esclamato di nuovo e mentre lo diceva mi ha sollevato dall’acqua e mi ha portato sulle rocce lì vicino.
Ha iniziato a tirare giù il mio costume togliendomelo e mettendosi il pene in bocca. Sembrava un professionista. Ha lasciato che la sua lingua scorresse lungo le mie palle, sul mio cazzo, è stato il miglior magico pompino che mi avessero mai fatto. L’ho tirato su, l’ho baciato e poi l’ho fatto voltare strappandogli di dosso lo stretto costume rosso per mettere in mostra la sua parte veramente migliore, l’ho piegato in avanti rivelando un bellissimo buco rosa.
“Sei pronto?”
“Sì, signore. Metti quel tuo cazzo al posto giusto.”
Ho spinto la cappella contro il suo buco aumentando delicatamente la pressione fino a quando non si è allargato abbastanza da entrare.
“Piano, piano per favore, mio dio è così grosso!”
Ha esclamato ansimando.
Ho continuato finché non sono stato completamente dentro e ho iniziato un movimento avanti e indietro, il suo buco era così stretto che ho dovuto lottare per trattenermi e dopo pochi minuti ho detto: “Voglio venire, voglio venire dentro di te.” “Sì, riempimi e fammi tuo!”
Immediatamente ho sparato un fiotto dopo l’altro di sperma dentro di lui, tirandolo su, baciandogli il collo e facendo scorrere le mani lungo il suo corpo mentre il mio uccello era ancora dentro il casino che avevo creato dentro di lui.
“Adesso tocca a me!”
Ha fatto un passo avanti e mi ha fatto sdraiare sulla schiena sugli scogli mentre scendeva nel mio buco e iniziava a farci roteare intorno la lingua rendendolo umidissimo.
“Sei il cazzo più grande che io abbia mai avuto!”
“Non preoccuparti, non distruggerò il tuo buco. Lo voglio ogni giorno per il resto di questa vacanza, e il mio sarà tuo.”
Con ciò si è avvicinato e ha spinto la grossa cappella contro il mio buco, aprendolo delicatamente mentre entrava.
Non avevo mai provato contemporaneamente tanto dolore e piacere nella mia vita, il suo pene era enorme, così grosso!
Ha iniziato ad andare avanti e indietro.
“Smettila di giocare e fottimi forte, vienimi dentro, dio sudafricano”
Ho esclamato.
Allora ha iniziato a punirmi con quell’uccello duro e velocemente fino a far uscire dentro di me quello che sembrava un fiume di sperma caldissimo, si è sporto in avanti e mi ha baciato mentre il suo cazzo ha iniziato a diventare molle dentro di me e lo sperma iniziava a gocciolare fuori dal mio buco.
Mi sentivo una tale troia mentre si sporgeva, mi dava un succhiotto al pettorale, segnandomi come un animale.
Ero in paradiso. Mi sono messo in ginocchio gocciolante di sperma, ho succhiato il suo cazzo bagnato e prosciugato, poi mi sono alzato per condividere i succhi del nostro amore.
“Da ora in poi dormirai con me nel mio letto, così potrò cavalcarti ogni volta che ne avrò voglia.”
“E i tuoi amici?”
“Non mi interessa quello che pensano, voglio che il mondo sappia che sei mio.”
Siamo tornati in acqua, nudi e baciandoci, uno nelle braccia dell’altro.
Quando siamo usciti ci siamo asciugati a vicenda, ci siamo vestiti, siamo tornati a casa ed è lì che le cose sono diventate bollenti...
Stavamo tornando a casa quando lui mi ha inchiodato contro un muro in uno stretto vicolo, baciandomi e toccandomi dappertutto.
Mi sono allontanato rapidamente non volendo avere un’erezione in strade dalle sue labbra morbide e dalla sua lingua che esploravano la mia bocca mentre le sue mani vagavano per il mio corpo.
Dal nulla è comparso un vicino proprio mentre ci allontanavamo, ha fatto un sorriso sfacciato e si è allontanato.
Il vicino era davvero carino, da incontri precedenti sapevo che era un po’ più vecchio, circa 30 anni, tuttavia aveva qui capelli ricci neri scuri, sottili labbra rosa con un sorriso carino e era in ottima forma. Aveva gambe forti e braccia toniche con un accenno di addominali che si vedevano attraverso le sue camicie aderenti. Il suo sedere era piccolo e rotondo in un modo carino, quasi da ragazzino.
Comunque torniamo al noi, stavamo camminando verso casa, abbiamo aperto il cancello e nel momento in cui JJ ha chiuso la porta d’ingresso dietro di me, mi ha afferrato da dietro, mi ha preso in braccio gettandomi sul divano, si è messo sopra di me e abbiamo cominciato a pomiciare appassionatamente.
La sua lingua ha separato le mie labbra quasi fossero le onde del Mar Rosso, con tanta forza pur essendo gentile e premuroso.
Ha tentato di togliersi la maglietta ma ha fallito ed è caduto a terra nel suo tentativo frenetico e quasi violento di strapparla, abbiamo iniziamo a ridere, lo ho guardato negli occhi di un verde penetrante e gli ho detto di abbassare il tono per evitare che i vicini ci sentissero.
Mi sono alzato dal divano e ho cercato di tirarlo su, lui mi ha tirato giù e gli sono caduto addosso spingendo con una gamba e spostando con forza il tavolo del soggiorno.
Abbiamo continuato a pomiciare, poi mi sono tolto la maglietta ed eravamo nudi petto contro petto, i nostri corpi che si toccavano ed i nostri cazzi duri che lottavano per unirsi alla festa.
In quel momento abbiamo deciso di alzarci e di toglierci i vestiti, mi sono tolto le scarpe incespicando un po’ mentre quasi perdevo l’equilibrio, mi sono aggrappato al tavolo della sala da pranzo per impedirmi di cadere, ho allentato la cintura piegandomi in avanti per portare ai miei piedi i jeans, quando improvvisamente JJ ha cominciato a premere il suo enorme un cazzo duro contro il mio culo, baciando la mia schiena arcuata.
Mi sono alzato, mi sono voltato per affrontarlo e ho notato che c’era una faccia familiare che ci fissava attraverso la porta di vetro, con il cazzo fuori e che si masturbava mentre ci fissava.
Era il simpatico vicino della porta accanto, ho spinto indietro JJ e sono andato ad aprire la porta mostrando il mio cazzo eretto e tutto il resto.
Ho aperto e Javier ha detto: “Mi dispiace ma stai facendo un po’ di rumore e non ho potuto fare a meno di venire a vedere, la mia ragazza è via da quasi due settimane ormai, le palle gonfie mi stanno uccidendo.”
“Possiamo aiutarti se riesci a mantenere la discrezione?”
“Ehi, sono aperto a qualsiasi aiuto e le mie labbra saranno sigillate, intorno al tuo cazzo, quindi non parlerò.”
Ho allungato una mano afferrandolo per l’uccello, tirandolo dentro mentre la porta si chiudeva, gli abbiamo strappato i vestiti di dosso rivelando un ragazzo dall’aspetto giovane, perfettamente glabro, tranne che per la sua scia che scendeva al cazzo e le ascelle, che mostrava il suo corpo da nuotatore con bei pettorali e addominali scolpiti nella roccia ed il bel sedere.
JJ è andato dritto al cazzo ancora semi flaccido ma sicuramente di buone dimensioni da eretto.
Ho iniziato a limonare con quelle piccole labbra rosa mentre fissavo i suoi occhi castano nocciola, passandogli una mano tra i capelli e l’altra sul sedere.
Si è allontanato da me.
“Ho sempre sognato di essere trattato come una piccola puttana o tra due stalloni schiacciato in un orgasmo.”
JJ ed io ci siamo guardati, abbiamo sorriso e lui lo ha preso per il pene per portarlo nella nostra camera da letto, l’ho seguito toccando e schiaffeggiando il suo bel culo mentre salivamo le scale.
Entrati nella stanza siamo caduti tutti sul letto e abbiamo iniziato a succhiarci per prepararci alla penetrazione bagnata che stava per seguire.
Ho iniziato a succhiare Javier facendo scorrere una mano su tutto il corpo, mentre lui era penetrato con forza dall’asta di JJ nella piccola bocca, mentre JJ mi succhiava per bene facendo scorrere la lingua intorno alla mia cappella, lubrificandomi per bene.
Javier ha iniziato a gocciolare liquido pre seminale, un segnale che era pronto.
JJ si è sdraiato di schiena sul bordo del letto.
Javier ha allungato la mano verso il cassetto del comodino, al che abbiamo detto subito: “Lo facciamo a nudo tesoro, non ci sono preservativi in questa casa”
“Ok ma fate piano, ragazzi, siete enormi e è da un po’ che non prendo qualcosa dentro.”
“Saremo gentili, va bene, ma dovrà diventarti duro, voglio il tuo cazzo tutto dentro di me e nel mio amante, dovrai scaricare la tua sborra dentro di noi, ok?”
Ha risposto JJ.
Ci siamo spostati al suo posto, lui ha messo l’uccello contro il buco di JJ e con un rapido colpo è entrato completamente.
JJ ha sospirato di piacere mentre lo sentiva entrare e uscire lentamente.
Mi sono alzato dietro di lui con il mio cazzo bagnato e ho iniziato a premere contro il suo buco molto stretto, applicando lentamente sempre più pressione fino a quando non ho fatto penetrare la cappella.
Ha urlato di dolore per il mio grosso pene ma ho iniziato a spingere lentamente sempre di più, le sue urla si sono trasformate in gemiti di piacere.
Mi sono mosso dentro e fuori lentamente fino a quando non ci siamo sincronizzati, ha iniziato a gemere più velocemente, ho potuto sentire il suo culo stringersi e irrigidirsi intorno al mio uccello, ha sparato il suo enorme carico in JJ facendolo gemere di piacere mentre il liquido caldo copriva i suoi interni.
“Adesso tocca a me.”
Ha detto JJ spingendo in avanti Javier finché non è stato completamente sopra di lui, lasciando che il suo cazzo bagnato si tirasse fuori e gli addominali si coprissero di sperma.
Ha spinto in avanti il pene finché non l’ho sentito contro il mio che spingeva contro il buco di Javier.
Javier ha urlato di dolore e ha morso la parte superiore della spalla di JJ, mentre noi due entravamo dentro di lui, il suo buco si è allargato a stringere con forza la doppia penetrazione.
Abbiamo iniziato a scoparlo finché non siamo più riusciti a trattenerci ed entrambi abbiamo sparato i nostri carichi in quel bel culo.
JJ si è tirato fuori lasciando che il bianco sperma caldo gli scorresse lungo il culo e le gambe, coprendogli anche le palle.
Javier, a sua volta, si è alzato e mi ha messo sopra JJ spingendo il suo enorme cazzo contro il mio culo entrandomi dentro e scopandomi violentemente mentre io e JJ ci baciavamo coperti della sborra di quella festa d’amore.
Fino a quando Javier non ha svuotato il suo carico finale nel mio culo, poi è caduto sopra di me e ci siamo sdraiati, lui facendo muovere con cura il suo cazzo dentro di me e io mettendo il mio in JJ, scopandolo e sparando dentro di lui.
Siamo rimasti sdraiati con i cazzi l’uno dentro l’altro e ci siamo addormentati con l’odore di sperma, sudore e amore nell’aria.
Siamo stati svegliati dal mio amico che ha spinto la porta del nostro nido d’amore scoprendo quella inimmaginabile festa di sborra…
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