Una proposta tipo adrenalina

di
genere
sadomaso

Mi ero fermato a pochi metri dalla scuola dove mi diplomai a vent'anni... e seguivo con emozione l'uscita degli studenti: ragazzi e ragazze di ogni aspetto fisico. Chi se ne andava da lì solo e chi invece prendeva sottobraccio la ragazzina e, tra baci e carezze, si avviavano verso quei giardini dive era facile trovare cespugli discreti che permettevano di alleggerirsi del vestiario e pomiciare liberamente. Stavo quasi per mettere in moto l'auto quando una veramente bella ragazza, bionda, con un fisico da sballo ed il culo, in particolare, da sogno: sodo ampio, da fare venire pensieri poco ortodossi. Ero in procinto, appunto, di partire da lì, quando proprio la biondina dal culo da infarto, si avvicina a me e, approfittando del finestrino destro aperto, mi dice con una naturalezza tale da lasciarmi senza fiato e parole, che se le davo dieci euro potevo palparle il culo e sculacciarglielo! Rimango un poco sbalordito ma poi mi riprendo e le rispondo che ero un poco frastornato dalla sua offerta; di solito le squatrinate giovani chiedevano gli euro per la ricarica del telefonino od al massimo per la miscela del motorino; in quei casi le ragazze, per dieci euro "noleggiavano" una sega, un pompino o, in caso di maggiore richiesta, si facevano scopare senza scrupoli. Lei mi rispose che era vergine davanti e dietro e non aveva ancora imparato a fare bocchini. La fissai negli occhioni seducenti ed eccitanti come tutto il suo resto e le chiesi se sapeva dove andare ad appartarsi e mi rispose di andare ai giardini dove aveva per stare in pace. Scesi dall'auto, arrivammo al suo noto "posto di lavoro" e lì, dopo che le misi in mano trenta euro, le dissi che le avrei dato la prima lezione sul bocchino, quindi la feci inginocchiare e tirai fuori dalla patta il cazzo già ben barzotto. Lei che poi disse di chiamarsi Luana, lo prese in mano e mi guardò negli occhi con la speranza che sarebbe stata guidata nello svolgere l'azione. Le feci vedere prima come lo si prendeva in mano stringendolo delicatamente, poi si iniziava a leccarlo al glande slinguandolo sfiorandolo soltanto ma poi si iniziava a fare scorrere le labbra su e giù, fino a sentirlo indurire sempre di più e quando si sente che inizia a vibrare fremendo ed il respiro dello sbocchinato diventa sussultante, allora si accerela il ritmo stringendo ancora di più con le labbra, naturalmente, e si lascia riversare in bocca tutto lo sperma che le palle contengono, ma fino all'ultima goccia. Infine, dopo ingoiato lo sperma, si ripulisce il cazzo con la lingua scorrendo sul tronco ed il glande, fino a vederlo senza più tracce di "sborra". Luana fu una brava allieva ed alla fine del suo successo di principiante, la premiai con altri venti euro, così al suo primo bocchino aveva rimediato cinquanta euro, poi, involgiato dalla sua bellezza ed il fascino del "frutto proibito", le proposi ancora di scambiarci il numero del telefonino per incontraci a casa mia dove saremmo stati in tranquillità assoluta. Dopo che le dissi di chiamarmi Checco, le diedi il mio numero appuntandomi poi il suo e, ricevuto un bacio alla guancia ci salutammo e lei se ne uscì da lì poco dopo la seguii da lontano. Giunto alla mia auto, me ne andai a casa.
scritto il
2021-06-04
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