Io, corrotta da mio marito. - 9
di
Ludovica e Luigi
genere
trio
A casa! La sera dopo dormii nel nostro letto. Avevamo abbracciato i nostri ragazzi, all'arrivo, recandoci dai miei genitori dove erano rimasti durante le nostre vacanze. Devo confessare che provai strane sensazioni nell'abbracciare mia madre: mi sentivo estremamente estranea e mi sciolsi dal suo abbraccio e bacio rapidamente. Mio padre, neanche lo guardai avendo abbassato gli occhi quando ci incrociammo: ci limitammo ad un "ciao papà" e "ciao Lu". Ancora peggio con i nostri due figli: abbracciandoli e baciandoli con struggente emozione non potei eliminare la consapevolezza di aver aver valicato un limite dal quale non si può tornare indietro. Mi rendevo conto che, la mia, era una valutazione oggettivamente severa. Ugualmente, ero decisamente conscia che, ciò di cui ero stata protagonista, restava, e sarebbe restato, imprigionato nella mia mente e nella mia coscienza. Giunsi alla conclusione assolutoria considerando che i miei figli non erano in grado di essere ammessi nella mia intimità e che certamente non conoscevano le dinamiche della sessualità dei genitori. Uno, aveva 13 anni e la femmina appena 10. Rabbrividii solo quando mi sovvenne che con Conrad avevo scopato senza protezione e che lui mi aveva eiaculato in vagina tutte le volte ad eccezione della prima. Sentii la radice dei capelli bruciare e avvampai. Stranamente quella sensazione mi aveva creato un vuoto nello stomaco ma era anche causa di intima struggente nostalgia. I ragazzi decisero di restare coi nonni per cui salutai tutti e raggiunsi Luigi che mi aspettava a casa in quanto avrebbe salutato i suoi figli il giorno dopo ( voleva nascondere le corna? per quanto? Sorrisi alla perfidia della mia riflessione). Andammo a letto, quella sera, con diverse motivazioni di pervenire al sonno. Voleva parlare (chissà perché non l'avesse fatto prima, dalla nostra ripartenza fino al rientro?). Gli dissi che ero distrutta per il viaggio e che avevo la mente da riordinare. E mi addormentai lasciandolo con la sua necessità di sapere cosa fosse cambiato in me, quali e quante mura fossero crollate e, soprattutto, se le mie esigenze fossero diventate diverse. Il giorno dopo gli parlai serenamente, aprendomi a lui. Gli dissi che lo amavo; che 20 giorni prima avrei fatto a meno di cedere alle sue voglie. Che avevo saltato con coraggio e determinazione la corruzione che aveva consumato su di me.Che non rinnegavo niente ne`mi sarei pentita. Io ero la Ludovica che lui aveva preso per mano già dal tempo della scuola e che aveva nel tempo cambiata facendomi conoscere l'erotismo, l'amore passionale fino alla trasgressione. Gli dissi di non pensare che se avevo ceduto a farmi scopare da Conrad e Maria, non l'avevo fatto per timore di perderlo ma per mio puro e totale coinvolgimento. Gli dissi che se fosse per me e se lui non avesse già altri percorsi da farmi fare (ne ero più che convinta), sarei stata felicissima di essere l'amante di Maria e Conrad e di tornare da loro o accoglierli da noi. Gli buttai tra le gambe la mina della possibile fecondazione che sarebbe già avvenuta. In ogni caso, l'avrei seguito in tutto ciò che stava preparando per me. Ma avrei, da quel momento, deciso a chi darmi senza parteciparglielo. "da oggi, se mi capiterà di invaghirmi di chiunque mi piacesse, maschio o femmina, sarò libera di decidere e di avere storie". Resto` zitto per un po`, senza guardarmi. " Conrad e Maria non li rivedremo più. Ho notato come eri presa da entrambi e quanto loro abbiano ricambiato; se dovessi essere incinta di lui provvederemo per l'aborto. Non devono esserci complicazioni sentimentali nelle trasgressioni che avremo. Quanto alla tua intenzione di fare da sola le tue storie, non sono d'accordo: le tue tragressioni devono coinvolgermi, non puoi avere storie che escludano me. Pensi che non sia stato geloso per tutte le volte che sei stata da sola con Conrad e Maria? Tu avevi il tuo piacere anche fisico io mi sono eccitato solo ad immaginare come godevi con entrambi. Questo è l'equilibrio che deve esserci tra noi. Quindi, se ti senti attratta sessualmente da qualcuno, potrai decidere di darti a lui o a lei ma lo devi dire preventivamente a me. Anche se io non sarò presente ai vostri incontri, dovrò sempre sapere con chi godrai, dove e quando avveranno le scopate. E vorro` tutti i dettagli di queste al rientro per poi fare sesso con te. Appena saprai che hai scongiurato di essere stata ingravidata da Conrad, andremo dal ginecologo per la prescrizione dell'anticoncezionale consigliato per te. ". Subito dopo uscì senza darmi possibilità di replicare. Ero in trappola, mi aveva messo nelle condizioni di assecondarlo. Non voleva perdermi e non volevo perderlo! Lui mi amava ed io lo adoravo.Corsi a recuperare la mia borsa : prima di salire in auto per lasciare Maria e Conrad per far ritorno a casa, aveva messo un foglio dentro mentre si apprestava ad innestare la marcia. "leggila quando saremo a casa nostra.
Aprii la borsa, inquieta; presi tra le dita quel foglio e lessi: " sei mia moglie; sono tuo marito. Non c'è scampo per due esseri come noi che non a caso si sono incontrati: tu da depravare, io a depravarti. Il mio piacere sarà quello di SPERPERARTI per poi rinascere tra le mie braccia. E così sarà sempre dopo ogni prova che affronterai. Ti amo"
Mi fu chiaro quello che mi aspettava.
segue
Aprii la borsa, inquieta; presi tra le dita quel foglio e lessi: " sei mia moglie; sono tuo marito. Non c'è scampo per due esseri come noi che non a caso si sono incontrati: tu da depravare, io a depravarti. Il mio piacere sarà quello di SPERPERARTI per poi rinascere tra le mie braccia. E così sarà sempre dopo ogni prova che affronterai. Ti amo"
Mi fu chiaro quello che mi aspettava.
segue
1
voti
voti
valutazione
10
10
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Io, corrotta da mio marito. - 8racconto sucessivo
Io, corrotta da mio marito. - 10
Commenti dei lettori al racconto erotico