L'addestramento del cornuto 4 - Lo conosciuto monta la moglie e lui si masturba e pulisce.
di
Cuck 2021
genere
tradimenti
Lo sconosciuto la montava con insolita potenza e senza alcuna delicatezza.
La donna che inizialmente provava un piacere mai provato prima seppure intervallato da fitte di dolore causate dall'impatto del grosso glande sulla cervice del suo utero, cominciava a provare un dolore insopportabile causato proprio dal fatto che lui aumentasse il ritmo dei suoi affondi senza alcun freno-
Le sue grida di dolore oramai, venivano scambiate dal suo stallone come estrema prova di lussuria e dunque, piuttosto che ridurre la decisione e la violenza dei suoi affondi, ne aumentava il ritmo.
Quella crescente sofferenza, aveva imposto alla donna un cambio di postura e d'un tratto, togliendogli le gambe da dietro la schiena, lo aveva fatto girare in posizione supina mentre lei su di lui come fosse in sella al suo stallone, se lo era rimesso dentro la fica ed aveva cominciato a cavalcarlo con un movimento alternato a candela "Sopra/sotto".
In quella postura poteva controllare a suo piacimento la penetrazione di quell'insolito cazzo ed al tempo stesso, si poteva chinare su di lui offrendo di volta in volta alla sua bocca, i capezzoli da succhiare o le sue labbra da baciare e profanare con la sua lingua umida, mobile e avviluppante come una serpe.
In quella nuova e comoda posizione, poteva dare sfogo a tutta la sua lussuria sino a quel momento repressa esplodendo in due orgasmi a brevissima distanza l'uno dell'altro.
I suoi ansimi e le sue grida di piacere avevano avuto l'effetto di scatenare anche la libidine del maschione il quale grugnendo come un maiale e mordendole i fianchi con le dita strette come in una morsa, l'aveva inchiodata tirandola a se e strappandole un grido di dolore, aveva cominciato a scaldarle l'utero con bollenti ed interminabili fiotti di sborra.
In quel momento, le contrazioni tra le pareti della sua vagina, le davano le stesse sensazioni della lingua di quell'incredibile maschio quando si intrecciava alla sua pulsando e scuotendola come fosse un vero cazzo in un mare di saliva.
Ben presto il piacere aveva preso il sopravvento sul dolore e lei scossa da un nuovo orgasmo, aveva dato inizio ad una specie di danza col cazzo ben conficcato dentro la sua fica che completamente satura di sperma e di umori, emetteva un suono sciacquettante.
Poi, dopo lunghi minuti nei quali, languidamente abbracciata a lui lo tempestava di baci, si era rivolta al cornuto:
-Questo è il tuo momento.
Spogliati anche tu e vieni sul letto a fare il tuo dovere di cornuto.
Pulisci per bene il cazzo del nostro ospite e poi sdraiati supino che voglio sedermi sul tuo viso farmi lenire dalla tua lingua il dolore che mi ha procurato questo cazzone e come premio, farti mangiare la cremina che mi ha regalato e che conservo dentro per te.
Se poi, non sei già venuto nelle mutande senza toccarti, mentre mi lecchi ti puoi anche fare una sega a condizione che non sporchi il lenzuolo.
segue
La donna che inizialmente provava un piacere mai provato prima seppure intervallato da fitte di dolore causate dall'impatto del grosso glande sulla cervice del suo utero, cominciava a provare un dolore insopportabile causato proprio dal fatto che lui aumentasse il ritmo dei suoi affondi senza alcun freno-
Le sue grida di dolore oramai, venivano scambiate dal suo stallone come estrema prova di lussuria e dunque, piuttosto che ridurre la decisione e la violenza dei suoi affondi, ne aumentava il ritmo.
Quella crescente sofferenza, aveva imposto alla donna un cambio di postura e d'un tratto, togliendogli le gambe da dietro la schiena, lo aveva fatto girare in posizione supina mentre lei su di lui come fosse in sella al suo stallone, se lo era rimesso dentro la fica ed aveva cominciato a cavalcarlo con un movimento alternato a candela "Sopra/sotto".
In quella postura poteva controllare a suo piacimento la penetrazione di quell'insolito cazzo ed al tempo stesso, si poteva chinare su di lui offrendo di volta in volta alla sua bocca, i capezzoli da succhiare o le sue labbra da baciare e profanare con la sua lingua umida, mobile e avviluppante come una serpe.
In quella nuova e comoda posizione, poteva dare sfogo a tutta la sua lussuria sino a quel momento repressa esplodendo in due orgasmi a brevissima distanza l'uno dell'altro.
I suoi ansimi e le sue grida di piacere avevano avuto l'effetto di scatenare anche la libidine del maschione il quale grugnendo come un maiale e mordendole i fianchi con le dita strette come in una morsa, l'aveva inchiodata tirandola a se e strappandole un grido di dolore, aveva cominciato a scaldarle l'utero con bollenti ed interminabili fiotti di sborra.
In quel momento, le contrazioni tra le pareti della sua vagina, le davano le stesse sensazioni della lingua di quell'incredibile maschio quando si intrecciava alla sua pulsando e scuotendola come fosse un vero cazzo in un mare di saliva.
Ben presto il piacere aveva preso il sopravvento sul dolore e lei scossa da un nuovo orgasmo, aveva dato inizio ad una specie di danza col cazzo ben conficcato dentro la sua fica che completamente satura di sperma e di umori, emetteva un suono sciacquettante.
Poi, dopo lunghi minuti nei quali, languidamente abbracciata a lui lo tempestava di baci, si era rivolta al cornuto:
-Questo è il tuo momento.
Spogliati anche tu e vieni sul letto a fare il tuo dovere di cornuto.
Pulisci per bene il cazzo del nostro ospite e poi sdraiati supino che voglio sedermi sul tuo viso farmi lenire dalla tua lingua il dolore che mi ha procurato questo cazzone e come premio, farti mangiare la cremina che mi ha regalato e che conservo dentro per te.
Se poi, non sei già venuto nelle mutande senza toccarti, mentre mi lecchi ti puoi anche fare una sega a condizione che non sporchi il lenzuolo.
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