La Vacanza improvvisa
di
LeY
genere
etero
Sono mesi che a causa dell'università non posso stare con L, S la sorella di F se lo scopa ogni giorno, lo consuma, per non parlare quando ci sono le altre e questa nuova E, che è più eccitata di tutto il gruppo messo assieme, se non si è capito sono M.
Ogni giorno parlavamo con L, mandavo foto mie e lui ricambiava e la follia in spiaggia è stata una liberazione dopo troppo tempo in astinenza. Non ho cercato nessun ragazzo, solo Lui, ha tutto e ora che sono libera devo riprendermelo.
S è ogni giorno a casa sua, ed ho chiesto a F se per una buona volta evitava che ci andasse per avere L tutto per me, ho un debito nei confronti di F. Chiamo finalmente L:"Amore, sono sotto casa tua mi apri?" dico eccitata ed emozionata, "subito!".
Mi apre e salgo, porto con me una valigia colma di vestiti per qualche giorno anche se con lui non li terrò mai addosso, si stupisce più a vedere la valigia che a me dopo tanto tempo, gli salto al collo, lo bacio mille volte e lo stringo forte a me, lui mi sorride e posa le sue mani sul mio sedere sempre più sodo da quando faccio esercizi, poi si stacca e mi dice " e questa valigia?", "preparane una anche Tu che partiamo" dico diretta, "partire per dove?" risponde perplesso, "in viaggio con me qualche giorno, ho già prenotato tutto e so che non hai nulla da fare perché col lavoro sei in ferie, e non sei puntata con nessun'altra", ho le mie informatici e quindi mi sono permessa di fargli questa sorpresa, giorni interi di amore e sesso senza limiti.
L sistema una valigia in poco tempo, "prima di partire non ti va di fare qualcosa?" dico già presa dalla voglia di farlo con lui, mi guarda e si avvicina a me, palpandomi ovunque e baciandomi sul collo, le sue mani si addentrano sotto il vestito, alzano la gonna e si infilano nelle mutande che so già di non dover indossare più per qualche giorno, ho anche la sicurezza che da pochi giorni è finito il ciclo e quindi ora è tutto momento per me.
Lui si abbassa e scompare sotto la gonna, abbassando le mutande e gustando la mia passera che si eccita sempre più.
Dopo una ventina di minuti che me la lascio peccare non resisto più, "ti prego fammela in bocca ora" dico, alzando la gonna e tirando su L, sbottono i pantaloni e tiro giù le mutande, ed eccolo davanti la mia amata opera d'arte, ne sento il desiderio e inizio a succhiare, vorrei però non farlo venire, per stuzzicarlo, per rendere intrigante questo primo giorno di viaggio.
Poco dopo mi stacco, interrompendo la goduria di L, "se vuoi che continuo, partiamo!" sussurro all'orecchio a L, che poi mi ruba un bacio.
"Dove andiamo?" dice L, mentre scendiamo le scale, "in macchina lo scoprirai", si parte con la mia macchina già attrezzata per momenti infuocati di piacere.
Posiamo le valigie nel cofano e poi apre la portiera, ho fatto trovare dei biglietti sparsi in macchina, il primo è sul sedile "guarda nel sedile dietro", lo cerca mentre io lo stuzzico un po, "il prossimo biglietto lo scoprirai appena fuori dal paese" lui legge e mi dice di partire, appena fuori paese dietro l'insegna ho lasciato l'altro biglietto "guarda sotto la tovaglia" alza la tovaglia messa sul sedile e trova l'altro biglietto "toglimi le mutande", L mi guarda e poi lo lascio fare, il biglietto si trova nascosto in una tasca che ho cucito nelle mutande, anche se bagnate di piacere, "toglimele completamente" dico, lui me le toglie e cerca il. Biglietto, "queste tienile tu, il prossimo biglietto lo troverai poco prima della destinazione", L mi dice di continuare ormai incuriosito ed eccitato.
Dopo 2 ore di strada, arriviamo poco dopo il tramonto quasi a destinazione, lo porto in un luogo isolato, poco vicino c'è la casa dove alloggeremo per i prossimi giorni, "siamo quasi arrivati, ora devi trovare l'altro biglietto", L cerca in tutta la macchina ma non lo trova, poi mi guarda e mi dice "cel'hai tu", io sorrido e rispondo "puoi controllare, non te lo dico", L inizia a toccare e guardare ovunque, "se il biglietto vuoi trovare, niente al suo posto devi lasciare" dico, L intuisce che deve spogliarmi, toglie il bestie e appena toglie il reggiseno cade il bigliettino, "la mia casa in campagna è la destinazione", si, la destinazione è la casa in campagna della mia famiglia che uso solo io per rifugiarmi e studiare in pace, è a pochi km dal mare e con una vista mozzafiato sulla costa.
"abituati perché starò così tutti i giorni" dico a L che mi guarda nuda eccitato e desideroso di avermi ancora.
Saliamo in macchina e poco dopo arriviamo a destinazione, "apri tu la mia serratura se vuoi entrare" dico mettendo la chiave nella serratura della porta, ma desiderosa di essere scopata da matti. Io nuda di spalle avanti a lui, che esce la sua scultura e la passa sul mio sedere per poi addentrarsi nella mia passera, entra di botto, come lo desideravo, "continua così che si apre" dico rubando un bacio e girando ad ogni penetrazione la chiave.
Si apre la porta, "adesso non ti resta che entrare come piace a Te" sussurro, un bacio e poi lui spinge più forte, sempre di più, sempre più dentro, "se vuoi, entra dove non sei entrato mai, forte come piace a me" dico in preda all'eccitazione a 90 gradi davanti la porta di casa, lui la esce e si prepara a sfondarmi il culo, "bravo è questo che voglio amore!" dico desiderosa di sentire il suo pezzo di marmo salirmi per l'ano.
Spinge per entrare violentemente di botto, sento dolore, ma non voglio fermarmi, tremo dal dolore e dall'eccitazione, "si L, così, continua!" con violenza entra in me, si spingere fino in fondo è torna indietro, poi la esce e la mette di nuovo nella mia vagina, con la stessa forza di prima si spinge dentro, con una mano mi tocca il clitoride, aumentando l'eccitazione, "spingimi così fino al divano" dico tra un urlo di piacere e l'altro, "la vuoi in bocca?" dice L, spingendo più forte e toccandomi un seno, "riempimi la bocca del tuo Nettare" rispondo in preda al desiderio.
Lo esce e mi gira, neanche il tempo che già inizio a succhiarla, il suo glande sulla mia lingua di strofina, diventando sempre più duro, poi un urlo e via. Il suo liquido caldo esce invadendo la mia bocca a grandi ondate, ne ho la bocca piena, e ancora lui schizza, con la mano spingo fino all'ultima goccia, non desideravo altro che sentire ancora il suo sapore. Ingoio e torno a succhiare, mentre L mi accarezza e gioca con i miei capelli.
Mi alzo e lo abbraccio sfinita di tanta passione, "prima ti ho fatto male?" chiede L rubandomi un bacio, "un po, ma tranquillo che mi è piaciuto, lo voglio rifare ancora" rispondo trattenendo il dolore che però ho desiderato e voglio ancora provare.
La vacanza è solo all'inizio e voglio che sia indimenticabile
Ogni giorno parlavamo con L, mandavo foto mie e lui ricambiava e la follia in spiaggia è stata una liberazione dopo troppo tempo in astinenza. Non ho cercato nessun ragazzo, solo Lui, ha tutto e ora che sono libera devo riprendermelo.
S è ogni giorno a casa sua, ed ho chiesto a F se per una buona volta evitava che ci andasse per avere L tutto per me, ho un debito nei confronti di F. Chiamo finalmente L:"Amore, sono sotto casa tua mi apri?" dico eccitata ed emozionata, "subito!".
Mi apre e salgo, porto con me una valigia colma di vestiti per qualche giorno anche se con lui non li terrò mai addosso, si stupisce più a vedere la valigia che a me dopo tanto tempo, gli salto al collo, lo bacio mille volte e lo stringo forte a me, lui mi sorride e posa le sue mani sul mio sedere sempre più sodo da quando faccio esercizi, poi si stacca e mi dice " e questa valigia?", "preparane una anche Tu che partiamo" dico diretta, "partire per dove?" risponde perplesso, "in viaggio con me qualche giorno, ho già prenotato tutto e so che non hai nulla da fare perché col lavoro sei in ferie, e non sei puntata con nessun'altra", ho le mie informatici e quindi mi sono permessa di fargli questa sorpresa, giorni interi di amore e sesso senza limiti.
L sistema una valigia in poco tempo, "prima di partire non ti va di fare qualcosa?" dico già presa dalla voglia di farlo con lui, mi guarda e si avvicina a me, palpandomi ovunque e baciandomi sul collo, le sue mani si addentrano sotto il vestito, alzano la gonna e si infilano nelle mutande che so già di non dover indossare più per qualche giorno, ho anche la sicurezza che da pochi giorni è finito il ciclo e quindi ora è tutto momento per me.
Lui si abbassa e scompare sotto la gonna, abbassando le mutande e gustando la mia passera che si eccita sempre più.
Dopo una ventina di minuti che me la lascio peccare non resisto più, "ti prego fammela in bocca ora" dico, alzando la gonna e tirando su L, sbottono i pantaloni e tiro giù le mutande, ed eccolo davanti la mia amata opera d'arte, ne sento il desiderio e inizio a succhiare, vorrei però non farlo venire, per stuzzicarlo, per rendere intrigante questo primo giorno di viaggio.
Poco dopo mi stacco, interrompendo la goduria di L, "se vuoi che continuo, partiamo!" sussurro all'orecchio a L, che poi mi ruba un bacio.
"Dove andiamo?" dice L, mentre scendiamo le scale, "in macchina lo scoprirai", si parte con la mia macchina già attrezzata per momenti infuocati di piacere.
Posiamo le valigie nel cofano e poi apre la portiera, ho fatto trovare dei biglietti sparsi in macchina, il primo è sul sedile "guarda nel sedile dietro", lo cerca mentre io lo stuzzico un po, "il prossimo biglietto lo scoprirai appena fuori dal paese" lui legge e mi dice di partire, appena fuori paese dietro l'insegna ho lasciato l'altro biglietto "guarda sotto la tovaglia" alza la tovaglia messa sul sedile e trova l'altro biglietto "toglimi le mutande", L mi guarda e poi lo lascio fare, il biglietto si trova nascosto in una tasca che ho cucito nelle mutande, anche se bagnate di piacere, "toglimele completamente" dico, lui me le toglie e cerca il. Biglietto, "queste tienile tu, il prossimo biglietto lo troverai poco prima della destinazione", L mi dice di continuare ormai incuriosito ed eccitato.
Dopo 2 ore di strada, arriviamo poco dopo il tramonto quasi a destinazione, lo porto in un luogo isolato, poco vicino c'è la casa dove alloggeremo per i prossimi giorni, "siamo quasi arrivati, ora devi trovare l'altro biglietto", L cerca in tutta la macchina ma non lo trova, poi mi guarda e mi dice "cel'hai tu", io sorrido e rispondo "puoi controllare, non te lo dico", L inizia a toccare e guardare ovunque, "se il biglietto vuoi trovare, niente al suo posto devi lasciare" dico, L intuisce che deve spogliarmi, toglie il bestie e appena toglie il reggiseno cade il bigliettino, "la mia casa in campagna è la destinazione", si, la destinazione è la casa in campagna della mia famiglia che uso solo io per rifugiarmi e studiare in pace, è a pochi km dal mare e con una vista mozzafiato sulla costa.
"abituati perché starò così tutti i giorni" dico a L che mi guarda nuda eccitato e desideroso di avermi ancora.
Saliamo in macchina e poco dopo arriviamo a destinazione, "apri tu la mia serratura se vuoi entrare" dico mettendo la chiave nella serratura della porta, ma desiderosa di essere scopata da matti. Io nuda di spalle avanti a lui, che esce la sua scultura e la passa sul mio sedere per poi addentrarsi nella mia passera, entra di botto, come lo desideravo, "continua così che si apre" dico rubando un bacio e girando ad ogni penetrazione la chiave.
Si apre la porta, "adesso non ti resta che entrare come piace a Te" sussurro, un bacio e poi lui spinge più forte, sempre di più, sempre più dentro, "se vuoi, entra dove non sei entrato mai, forte come piace a me" dico in preda all'eccitazione a 90 gradi davanti la porta di casa, lui la esce e si prepara a sfondarmi il culo, "bravo è questo che voglio amore!" dico desiderosa di sentire il suo pezzo di marmo salirmi per l'ano.
Spinge per entrare violentemente di botto, sento dolore, ma non voglio fermarmi, tremo dal dolore e dall'eccitazione, "si L, così, continua!" con violenza entra in me, si spingere fino in fondo è torna indietro, poi la esce e la mette di nuovo nella mia vagina, con la stessa forza di prima si spinge dentro, con una mano mi tocca il clitoride, aumentando l'eccitazione, "spingimi così fino al divano" dico tra un urlo di piacere e l'altro, "la vuoi in bocca?" dice L, spingendo più forte e toccandomi un seno, "riempimi la bocca del tuo Nettare" rispondo in preda al desiderio.
Lo esce e mi gira, neanche il tempo che già inizio a succhiarla, il suo glande sulla mia lingua di strofina, diventando sempre più duro, poi un urlo e via. Il suo liquido caldo esce invadendo la mia bocca a grandi ondate, ne ho la bocca piena, e ancora lui schizza, con la mano spingo fino all'ultima goccia, non desideravo altro che sentire ancora il suo sapore. Ingoio e torno a succhiare, mentre L mi accarezza e gioca con i miei capelli.
Mi alzo e lo abbraccio sfinita di tanta passione, "prima ti ho fatto male?" chiede L rubandomi un bacio, "un po, ma tranquillo che mi è piaciuto, lo voglio rifare ancora" rispondo trattenendo il dolore che però ho desiderato e voglio ancora provare.
La vacanza è solo all'inizio e voglio che sia indimenticabile
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